NON RIUSCENDO A SCHIODARLO DALLA CASA BIANCA, I GIORNALI FANNO IL TIFO PER IL DIVORZIO DI TRUMP - PER GLI ANALISTI RICONVERTITI AD AVVOCATI DIVORZISTI, L’UNICA NOTIZIA CHE CONTA È CHE MELANIA STA PER MOLLARE IL PUZZONE. LA POVERINA NON È MAI STATA CONSIDERATA UN ESSERE UMANO IN GRADO DI PENSARE O DI AGIRE, MA UN UCCELLINO SPAVENTATO NELLA GABBIA DORATA DELLA TRUMP TOWER E POI DI WASHINGTON. PERCHÉ CON LEI IL SESSISMO E L'OGGETTIVIZZAZIONE DELLA DONNA SONO BENE ACCETTI

-

Condividi questo articolo


melania e donald trump 1 melania e donald trump 1

 

Giovanni Sallusti per ''Libero Quotidiano''

 

Qui dal Giornalista Collettivo stiamo passando senza soluzione di continuità al Divorzista Collettivo, un ulteriore gradino verso lo sputtanamento definitivo di quello che una volta si chiamava sistema dell’informazione. La cronaca politica dall’America, che i giornaloni avevano già piegato in cronaca politica dal quartier generale democratico, in queste ore si è tramutata in cronaca rosa. Commentata, o meglio con un commento unico, pre-stampato, che è un’invocazione: Melania mollalo!

 

Sono tutti lì, col taccuino d’inchiestista mancato e il cocktail sorseggiato da giorni in onore della (non) vittoria di Biden, a fare un tifo scomposto e a darsi di gomito: oggi è il giorno buono. Oggi Melania, la pura, la moglie riluttante, la principessa senza principe, molla l’Impresentabile. Lo dice anche il Sun, che quando rendiconta i problemi coniugali di Donald Trump diventa più autorevole del già autorevolissimo New York Times.

 

E allora La Stampa piazza in prima pagina una foto sorridente della “First Lady” (senza “ex”, quando si parla di lei il prefisso si può ancora omettere, mentre lui va sempre dipinto come un abusivo nello Studio Ovale), col titolone liberatorio: “Melania chiederà a Trump 50 milioni”. L’inviato Paolo Mastrolilli, con un lavoro da segugio da far impallidire quello di Woodward&Bernstein per il Watergate, ci informa che “una persona che conosce bene entrambi” (siamo appena prima del “mi ha detto mio cugino”) aveva sentenziato: “Ma l’ha vista Melania? Quanto può essere divertente, per una come lei, stare con un settantaquattrenne come lui?”.

melania e donald trump 3 melania e donald trump 3

 

Non sappiamo, certo immaginiamo sia stato più “divertente”, per l’ex modella slovena, vivere gli ultimi quindici anni sposata con l’immobiliarista, tycoon, star tivù, quindi presidente Donald Trump, piuttosto che con un operaio del Queens. Il che peraltro è perfettamente legittimo, Melania è una donna consapevole, emancipata, poliglotta, sono i supporter del divorzio che la riducono a una prigioniera in stato di subordinazione, tanto che se lui a dispetto di tutto vincerà i ricorsi, c’è il rischio che “la costringa a restare altri quattro anni alla Casa Bianca”, un’autentica segregazione.

 

melania trump a braccetto del militare 6 melania trump a braccetto del militare 6

Ma chi la sa più lunga di tutti è il Quotidiano Nazionale, che mette in prima una foto dei due (ex, dai che manca poco!) coniugi che guardano in direzioni contrapposte, titolando “Era già tutto previsto”. Il corrispondente da New York Giampaolo Pioli cita fonti di primissimo livello: “esperti di contratti prematrimoniali”, “esperti del gossip”, esperti anche di appuntamenti al buio, probabilmente. E assicura le truppe progressiste planetarie: “Non è più un se, ma un quando”. Lo molla, è sicuro, “e non lo farebbe gratis”: lo spenna anche, l’Orco col toupè. Quotidiani e siti fanno i conti, non lasciano nulla al caso, più o meno tutti concordano sui 50 milioni, una residenza, una casa vacanze, gli alimenti per il figlio Barron e l’utilizzo dell’aereo privato. È dura, la lotta per la sopravvivenza di questa donna vessata dal Sessista in Capo, ma ce la farà, le brigate dei buoni sentimenti sono con lei.

 

omarosa manigault newman e donald trump 2 omarosa manigault newman e donald trump 2

Non vuole comunque rimanere indietro il Corriere, che sul sito imbastisce una video-gallery straziante “I difficili anni di Melania Trump alla Casa Bianca”, un reportage dalla schiavitù contemporanea: si va dalla “mano negata al presidente scendendo la scaletta dell’aereo”, coraggioso moto femminista, ai “sorrisi forzati davanti ai fotografi”, un inedito assoluto, nessuna delle precedenti First Lady aveva mai sorriso forzatamente davanti agli obiettivi.

 

Intanto, in America imperverserebbe una crisi istituzionale quasi senza precedenti (anche Al Gore non concesse la vittoria e intentò causa, ma era democratico, quindi non creò nessuno scandalo), il Congresso mette nero su bianco in un documento che non c’è ancora un presidente eletto in via definitiva, si moltiplicano i casi accertati di defunti entusiasti elettori di Biden e di pacchetti di voti piombati all’ultimo proprio nelle contee chiave, un uomo dell’integrità e del curriculum di Rudolph Giuliani batte il Paese urlando alla frode elettorale.

 

omarosa manigault newman e donald trump 4 omarosa manigault newman e donald trump 4

Ma per gli analisti riconvertiti ad avvocati divorzisti, l’unica notizia che conta è che Melania sta per mollare il Puzzone. Anzi, si sbrighi a farlo, altrimenti rischiamo la crisi di nervi nelle redazioni (o in quel che ne resta).

DONALD E MELANIA TRUMP NEL 2006 DONALD E MELANIA TRUMP NEL 2006 inaugurazione del mandato di donald trump 1 inaugurazione del mandato di donald trump 1 donald e melania trump copia donald e melania trump copia melania e donald trump melania e donald trump donald trump e melania donald trump e melania ghislaine maxwell, naomi campbell, donald e melania trump ghislaine maxwell, naomi campbell, donald e melania trump barron, donald e melania trump barron, donald e melania trump

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...