Carlo Tarallo per Dagospia
E ora che si fa? Niente! La parola d'ordine è "minimizzare, glissare, lasciar passare". Ma la frittata è fatta: da ieri sera Luigi Cesaro, numero due della lista del Pdl in Campania1, è un po' meno "presentabile" di prima. L'inchiesta "podistica" di Claudio Pappaianni, andata in onda a Servizio Pubblico, ha rivelato il contenuto di un'intercettazione ambientale del 2011 nel carcere di Terni. Raffaele Cutolo, boss indiscusso della Nuova Camorra Organizzata, in galera da 30 anni, parla con sua nipote. La donna gli riferisce delle difficoltà del nipote del boss, Raffaele Junior, che ha perso il lavoro.
Raffaele CutoloDI' A ZIA ROSETTA DI PARLARE CON CESARO
Cutolo le suggerisce di rivolgersi a "Zia Rosetta" (la sorella) per parlare con Cesaro: "Questo, ora, è importantissimo. Io non ci ho mandato mai nessuno, ma è stato il mio avvocato e mi deve tanto. Faceva il mio autista, figurati!". Apriti cielo! Acclarato che "Giggino ‘a Purpetta" è stato assolto in Cassazione dall'accusa di rapporti con i clan cutoliani, e che questa intercettazione non ha prodotto alcun risvolto giudiziario, la bomba mediatica ha lo stesso un effetto micidiale.
L'ARMA DI ALFANO E CALDORO CONTRO COSENTINO
Cesaro, infatti, potentissimo ex presidente della Provincia di Napoli, coordinatore provinciale del Pdl, è stato "alleato" di Angelino Alfano, Stefano Caldoro e Mara Carfagna nelle ore infuocate della esclusione di Nicola Cosentino dalle liste elettorali. Il sodalizio tra Nick 'o Mericano e Giggino 'a Purpetta è andato in mille pezzi, dal punto di vista personale e politico, proprio nei giorni frenetici della compilazione delle liste. Nick è stato durissimo: "Cesaro mi ha tradito, è stato lui a farmi fuori". Per salvare se stesso dalla mannaia, Cesaro avrebbe scaricato Cosentino, diventando però anche il "re degli impresentabili". E adesso?
SILENZIO DI TOMBA DAL PDL
E adesso la patata, bollente assai, ed è nelle mani di Alfano, Caldoro, Carfagna e di tutti i "carini" che hanno puntato su Cesaro in funzione anti-Nick. Che dirà il Presidente della Regione, paladino delle "liste pulite", dell'intercettazione? E Alfano? Finora, silenzio tombale: nessuno difende Cesaro e nessuno lo attacca. Del resto, da Presidente della Provincia, Giggino 'a Purpetta ha "collaborato" proficuamente anche con il narcisindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
QUEL SODALIZIO CON DE MAGISTRIS
La Coppa America e l'emergenza rifiuti sono solo due delle vicende che li hanno visti a braccetto, Giggino 'a Manetta e Giggino a' Purpetta, non a caso sempre risparmiato dagli attacchi dell'ex Pm di Why Not. Che farà ora De Magistris? Azzannerà anche l'amico Giggino? O farà finta di niente? Ah saperlo...
LA REPLICA DI CESARO
Cesaro replica dicendosi 'furibondo' non per quanto trasmesso ieri da Servizio Pubblico ma "perche' le intercettazioni, vecchie di due anni e del cui contenuto sono venuto a conoscenza come tutti solo ieri sera, in tutto questo tempo non sono state utilizzate dalla magistratura, nella quale ho sempre avuto massima fiducia, solo perche', evidentemente verificate,non dicevano nulla di penalmente rilevante.
Vogliono durante il periodo elettorale costruire un teorema che non ha basi ed ha l'unico scopo di buttare nuove ombre sinistre su di me e sul Pdl in Campania, una regione decisiva per la vittoria finale. Alla luce di tutto cio' - aggiunge Giggino - non credo che bisogna parlare di opportunita' rispetto alla mia candidatura ma piuttosto del linciaggio, delle aggressioni, delle offese che subisco da anni, nonostante sia uscito limpido da ogni indagine condotta nei miei confronti".
Mara Carfagna2-ROTONDI HA DOCUMENTI AMERICANI ANTI-CAV CHE SCOTTANO
A proposito di Campania: guai in arrivo per il Banana anche dal capolista Gianfranco Rotondi, che ce l'ha a morte con Berlusconi per aver fatto fuori dalle liste tutti i "nuovi democristiani". Rotondi, che ha fatto la figura del poveraccio, è imbufalito e prepara una bruttissima sorpresa al Patonza: dagli archivi della Dc sarebbero in arrivo documenti che proverebbero come Berlusconi venisse apostrofato con epiteti poco piacevoli da Gava e De Mita, che lo "palleggiavano" ai bei tempi della Balena Bianca. Non solo! Rotondi, nelle ultime ore, avrebbe incontrato non precisati emissari "americani", che gli avrebbero dato una bella dritta anticav, da mettere in giro subito dopo le elezioni....