PER OGNI STRONZATA, UNA POLEMICA - ALESSANDRO IEVA, ASSESSORE ALL’AMBIENTE DEL MUNICIPIO X DI ROMA, PUBBLICA SU FACEBOOK UN FOTOMONTAGGIO DI MELONI, SALVINI E TAJANI CHE SCATTANO UN SELFIE CON UN MALATO DI CORONAVIRUS: “RABBRIVIDISCO SOLO AL PENSIERO SE L’EMERGENZA #COVID19 L’AVESSERO GESTITA LORO” - LA SUA BACHECA VIENE PRESA DI MIRA, RICHIESTE DI DIMISSIONI E LA REAZIONE DELLA MELONI

-

Condividi questo articolo


Da www.corriere.it

 

Alessandro Ieva Alessandro Ieva

Il fotomontaggio e la polemica. Un selfie con Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Sullo sfondo, una vittima del coronavirus. A corredo poche parole: “Rabbrividisco solo al pensiero se l’emergenza #covid19 l’avessero gestita loro. (fotomontaggio provocatorio dal web)”.

 

A postare foto e testo su Facebook è stato giovedì 4 Alessandro Ieva, assessore all’Ambiente del Municipio X di Roma. Un post che ha suscitato un vespaio sul web contro l’esponente M5S. Giorgia Meloni gli ha replicato subito: “A rabbrividire sono gli italiani, costretti ad avere personaggi del genere come rappresentanti delle istituzioni. Che schifo”. Ieva precisa: “Bastava una ricerca su internet per scoprire che è una immagine di una azienda e che le persone in foto sono attori”. E poi replica: “Il fatto che la parlamentare Giorgia Meloni abbia risposto al mio post è la dimostrazione che è stata colta nel segno”.

 

IL FOTOMONTAGGIO DI SALVINI MELONI E TAJANI CON UN MALATO DI CORONAVIRUS IL FOTOMONTAGGIO DI SALVINI MELONI E TAJANI CON UN MALATO DI CORONAVIRUS

Successivamente la bacheca di Ieva viene invasa da commenti molto duri, che Ieva pubblica con nome e cognome. “Questi sono solo alcuni dei commenti pubblici nei miei confronti ricevuti dai sostenitori della Lega e Fratelli d’Italia”, scrive. E conclude: “Mi rendo conto che non si può pretendere cultura da tutti, ma arrivare a minacciare o istigare alla violenza non lo posso consentire”. I parlamentari leghisti William De Vecchis, Claudio Durigon e Monica Picca sono sul piede di guerra e chiedono le dimissioni di Ieva.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...