OPS, C'E' UNA NORMA ANTI-RENZI TRA GLI EMENDAMENTI ALLA MANOVRA: LO STOP AI MAXI COMPENSI DALL’ESTERO PER MINISTRI E PARLAMENTARI – MATTEONZO RACCOMANDA AI FEDELISSIMI DI “NON FARE NESSUN FALLO DI REAZIONE”: “E’ UNA NORMA INVENTATA DA MANTOVANO CONTRO DI ME” - IL LEADER DI IV RICAMBIA: OGGI  BONIFAZI PRESENTERÀ ALLA CAMERA UN’INTERROGAZIONE IN CUI SI CHIEDE CONTO DI TUTTI I REGALI RICEVUTI FINORA DALLA PREMIER DURANTE IL SUO MANDATO. C’È UN TETTO PER QUEI DONI E ITALIA VIVA VUOLE SAPERE SE È STATO SUPERATO. L’INTERROGAZIONE È RIVOLTA PROPRIO A MANTOVANO…

-

Condividi questo articolo


Maria Teresa Meli per il "Corriere della Sera" - Estratti

 

bin salman renzi bin salman renzi

Ai suoi parlamentari Renzi raccomanda di «non fare nessun fallo di reazione» sull’emendamento alla manovra presentato dalla FdI Alice Buonguerrieri, quello per limitare i compensi per lavori all’estero dei politici, e che è stato interpretato come una mossa contro il leader di Iv.

 

Dunque, nessun «fallo di reazione», anche se Renzi è convinto, e lo dice ai fedelissimi, che sia «una norma inventata da Mantovano contro di me perché ormai, tra me, lui e Meloni è guerra aperta».

 

renzi meloni renzi meloni

E il leader di Iv ricambia la «cortesia»: oggi Francesco Bonifazi presenterà alla Camera un’interrogazione in cui si chiede conto di tutti i regali ricevuti finora dalla premier durante il suo mandato. Come è noto c’è un tetto per quei doni e Italia viva vuole sapere se è stato superato. L’interrogazione, neanche a dirlo, è rivolta proprio a Mantovano.

 

alfredo mantovano giorgia meloni alfredo mantovano giorgia meloni

Ma l’autrice dell’emendamento in questione nega che la sua sia una mossa contro l’ex premier: «La mia — spiega — non è una norma ad personam o anti-Renzi, ma è una norma di civiltà. Un rappresentante della Repubblica non può essere a libro paga di un soggetto pubblico o privato estero».

 

Renzi con bin Salman nell’opera di Harry Greb apparsa a Roma Renzi con bin Salman nell’opera di Harry Greb apparsa a Roma

(...)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?