Maria Teresa Meli per il "Corriere della Sera" - Estratti
Ai suoi parlamentari Renzi raccomanda di «non fare nessun fallo di reazione» sull’emendamento alla manovra presentato dalla FdI Alice Buonguerrieri, quello per limitare i compensi per lavori all’estero dei politici, e che è stato interpretato come una mossa contro il leader di Iv.
Dunque, nessun «fallo di reazione», anche se Renzi è convinto, e lo dice ai fedelissimi, che sia «una norma inventata da Mantovano contro di me perché ormai, tra me, lui e Meloni è guerra aperta».
E il leader di Iv ricambia la «cortesia»: oggi Francesco Bonifazi presenterà alla Camera un’interrogazione in cui si chiede conto di tutti i regali ricevuti finora dalla premier durante il suo mandato. Come è noto c’è un tetto per quei doni e Italia viva vuole sapere se è stato superato. L’interrogazione, neanche a dirlo, è rivolta proprio a Mantovano.
alfredo mantovano giorgia meloni
Ma l’autrice dell’emendamento in questione nega che la sua sia una mossa contro l’ex premier: «La mia — spiega — non è una norma ad personam o anti-Renzi, ma è una norma di civiltà. Un rappresentante della Repubblica non può essere a libro paga di un soggetto pubblico o privato estero».
Renzi con bin Salman nell’opera di Harry Greb apparsa a Roma
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