Emanuele Buzzi per Corriere della Sera - Estratti
Piccoli passi avanti per il centrosinistra verso la scelta di un candidato comune per le Regionali in Liguria. Ieri ci sono stati nuovi contatti tra vertici del Movimento e la direzione dei dem (in chiave enti locali), contatti che hanno segnato un disgelo anche nelle dichiarazioni. Elly Schlein sembra vicina a segnare un punto importante (anche in chiave anti Meloni): il nome di Andrea Orlando come candidato unitario per la Regione è sempre più in rampa di lancio.
Il diretto interessato — che nega di aver sentito Giuseppe Conte per chiedere un sostegno sul suo nome — spiega: «La mia candidatura era lì da un po’» e chi verrà designato come candidato per il centrosinistra «lo vedremo nei prossimi giorni, nelle prossime ore». Intanto il senatore stellato Luca Pirondini, che nei giorni scorsi si era fatto avanti come papabile candidato governatore, ammette: «Ci sono stati ulteriori confronti e qualche passo in avanti si è fatto.
Possiamo arrivare alla fine del percorso ma alcuni aspetti programmatici, essenziali per i Cinque Stelle, devono ricevere maggiori rassicurazioni. Fino a quel momento la nostra candidatura resta in campo».
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C’è chi chiede — per aprire un dialogo — uno strappo netto con l’uscita dei renziani dalla maggioranza. Voci che, però, cambiano a seconda dell’interlocutore. Altre esponenti del centrosinistra sostengono che sarebbe sufficiente una «presa di distanza dall’amministrazione Bucci», con la creazione di «un gruppo autonomo dei renziani». Italia viva non si era candidata con il proprio simbolo alle Comunali: una soluzione che, per venire incontro ai veti Cinque Stelle, viene indicata come una possibile soluzione anche per le Regionali.
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A ROMA SI PREPARA L’INGRESSO IN GIUNTA DI IV
Gianluca De Rosa per il Foglio - Estratti
Una delega, magari solo simbolica, per celebrare l’ingresso in maggioranza di Italia viva. Come anticipato dal Foglio, il partito di Renzi potrebbe presto entrare a far parte dei partiti che a Roma sostengono il sindaco Roberto Gualtieri.
Addirittura quest’ultimo potrebbe concedere un assessorato al partito, una ricompensa qualora davvero Italia viva togliesse il suo sostegno (e il suo assessore) alla giunta Bucci a Genova, pur di aiutare il percorso verso un campo larghissimo a sostegno di Andrea Orlando nella sfida di fine ottobre per la conquista della regione Liguria. La presenza di Iv nella maggioranza di Bucci è uno dei principali ostacoli all’accordo tra Pd e M5s in Liguria.
L’operazione è sostenuta da Rete democratica, il nuovo correntone di cui fanno parte Claudio Mancini, deputato ascoltatissimo dal sindaco, Goffredo Bettini, massimo teorico del campo larghissimo, Matteo Ricci che è stato il manovratore tre giorni fa a Pesaro del ritorno di Renzi alla festa dell’Unità e lo stesso Orlando, pronto alla sfida ligure.
giuseppe conte francesco rutelli goffredo bettini roberto gualtieri foto mezzelani gmt024
In Campidoglio l’hanno già ribattezzata “operazione campo largo”.
“Non c’è dubbio che il sindaco coadiuvi il percorso nazionale per unire le opposizioni”, spiegano fonti capitoline. Eh si perché il sogno sarebbe portare in maggioranza persino il M5s, per offrire, dal comune più importante d’Italia, l’immagine plastica dell’alternativa a Meloni che potrebbe essere. Sembra difficile però convincere Virginia Raggi, che contro Gualtieri ha voluto correre a tutti i costi nel 2021 e si batte da due anni e mezzo dagli scranni dell’opposizione.
giuseppe conte claudio mancini roberto gualtieri
Nel Pd però sognano che l’ex sindaca possa in qualche modo ricompensare Giuseppe Conte, ben più propenso alle alleanze con i dem, per l’eventuale agibilità politica recuperata, qualora davvero l’assemblea costituente grillina a ottobre cancelli il vincolo di mandato. L’ex sindaca, con le regole attuali, non può più candidarsi in nessuna competizione elettorale.
Ma questa è fantapolitica. Intanto si ragiona su Italia viva. Quali tempi per l’ingresso in giunta? Bisogna prima vedere come andrà in Liguria. Le due cose si tengono. Intanto la notizia ha già cominciato a far discutere. Nando Bonessio, consigliere capitolino di Alleanza sinistra verdi dice: “Immagino non possa essere così, Gualtieri sa bene chi lo ha sostenuto lealmente e chi no. Rimettere mano alla giunta oggi sarebbe complicato.
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