ORLANDO CONTRO IL CIELO – L’INTESA NEL CAMPO LARGO IN LIGURIA NON C’E’ ANCORA. L’ALLEANZA PD-M5S CERCA DI ALLARGARE IL CONSENSO INTORNO AL NOME DI ORLANDO MA E’ ALLE PRESE CON DUE INCOGNITE: CALENDA E I RENZIANI - MATTEONZO APRE MA IL VETO M5S RIMANE. DANILO TONINELLI, UNO DEI BIG STORICI PENTASTELLATI, ATTACCA IL LEADER CENTRISTA: “PRIMA UN CONTRATTO DI GOVERNO E POI TI ALLEI” - SCHLEIN SNOBBA IL SENATORE SEMPLICE DI RIAD: "PARTIAMO CON LA CAMPAGNA ELETTORALE" (SOTTINTESO: ANCHE SENZA RENZI)

-

Condividi questo articolo


Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera” - Estratti

andrea orlando elly schlein foto di bacco andrea orlando elly schlein foto di bacco

 

In Liguria l’intesa non c’è ancora. Nei due poli c’è ancora incertezza su candidati e coalizioni in vista delle prossime Regionali.

 

Nel centrosinistra la partita è tripla. I dem cercano di allargare il consenso intorno al nome di Andrea Orlando, ma devono sciogliere il nodo legato a Italia viva: i renziani hanno aperto alle richieste della coalizione, ma trovano ancora il no secco del Movimento a sbarrare loro la strada. E sempre in tema di campo largo si registra l’incertezza di Azione, che aspetta nuove rassicurazioni sul programma e non ha ancora riunito il direttivo per dare il via libera.

 

ANDREA ORLANDO - CHIARA BRAGA - ELLY SCHLEIN ANDREA ORLANDO - CHIARA BRAGA - ELLY SCHLEIN

In un post Orlando ha affrontato le sollecitazioni di Azione sulle infrastrutture, ma fra i big del partito c’è chi frena sul sostegno all’ex ministro. Elly Schlein cerca di rilanciare l’asse contro il centrodestra. In Liguria «ci sono stati passi significativi in avanti — ha detto la segretaria dem — con una convergenza che si fa sempre più larga attorno al profilo solido e competente di Andrea Orlando. La sua esperienza sul campo del lavoro e delle politiche industriali, ma anche delle battaglie per la sanità pubblica, è di garanzia».

 

Ma il nodo cruciale resta Iv.

 

«Siamo pronti a separare la nostra strada da quella del pur bravo Bucci — ha detto Matteo Renzi in una intervista a La Stampa —. Siamo pronti a essere presenti in una lista riformista senza simboli di partito. E a sostenere la candidatura di Andrea Orlando». L’apertura è chiara. «Abbiamo tolto gli alibi», dicono i renziani.

 

andrea orlando elly schlein andrea orlando elly schlein

Che pungono: «Ora bisogna vedere se vince la linea Schlein e si va tutti insieme o la linea Travaglio». In caso di spaccatura, Italia viva è pronta a correre da sola. Nelle prossime ore sono attese novità. Intanto in casa Cinque Stelle il sostegno a Orlando provoca malessere nell’ala movimentista, che sul web insorge con diversi commenti al vetriolo.

 

Danilo Toninelli, uno dei big storici, in una diretta Facebook attacca: «Fai l’accordo in Liguria? Prima un contratto di governo e poi ti allei».

 

E punge: «Probabilmente sarebbe stato meglio farlo votare alla base», anche se — secondo l’ex senatore— ora «non c’è più la volontà» di sondare gli attivisti. A un militante che commenta: «Non andrei a votare se fossi ligure», Toninelli risponde: «Uguale il sottoscritto». E nel corso della diretta l’esponente M5S prende di mira «i tifosi» pro-Conte che «mi dicono che devo essere espulso».

renzi calenda renzi calenda

 

(…)

 

SCHLEIN SNOBBA RENZI "BENE LA COALIZIONE , PARTIAMO CON LA CAMPAGNA ELETTORALE"

Niccolò Carratelli per “La Stampa” - Estratti

 

Ora che l'accordo di centrosinistra in Liguria è stato chiuso e che Andrea Orlando aspetta solo l'investitura ufficiale da parte dei partiti a livello nazionale, nel Pd si tende a ridimensionare la questione Italia Viva.

 

Non è dell'ingresso in squadra dei renziani che bisogna parlare, ma «del programma per risollevare la regione», spiegano fonti dem. Questo l'approccio di Elly Schlein, che ribadisce la soddisfazione per «l'ampia convergenza» ottenuta sul nome dell'ex ministro, e auspica che «al più presto partiremo con la campagna elettorale».

conte renzi conte renzi

 

Sottinteso, anche senza Matteo Renzi. La disponibilità dichiarata dal leader di Iv, nell'intervista a La Stampa, a ritirare i suoi rappresentanti dalla giunta e dalla maggioranza di centrodestra al Comune di Genova, come gli hanno chiesto tutti, da Schlein in giù, ha messo in allarme i tanti che vedono come fumo negli occhi una sua partecipazione all'alleanza.

 

Anche se fosse in incognito. Cioè senza simbolo e con eventuali candidati inseriti in una lista civica a supporto di Orlando. Per i 5 stelle e l'ala sinistra della coalizione nemmeno questa può essere una soluzione. «No a Italia Viva. No a fare entrare candidati camuffati in altre liste – attacca Ferruccio Sansa, che quattro anni fa ha corso per la presidenza della Liguria –. I cittadini non vogliono ammucchiate elettorali, abbiamo il dovere di ascoltarli».

 

andrea orlando elly schlein foto di bacco andrea orlando elly schlein foto di bacco renzi marattin conte partita del cuore renzi marattin conte partita del cuore

(...)

renzi conte renzi conte

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?