È PARTITO IL CONTROESODO – ALMENO TRE DEPUTATI STANNO PER LASCIARE IL TERZO POLO PER FORZA ITALIA. NE È CONVINTO IL CAPOGRUPPO TAJANEO, PAOLO BARELLI, CHE GONGOLA – MISTERO SUI NOMI E SULLE TRATTATIVE, MA I PRINCIPALI INDIZIATI SONO TRE: IL TURBO-GARANTISTA ENRICO COSTA, MARIASTELLA GELMINI E MARA CARFAGNA. TAJANI CHE FA? PER ORA PRENDE TEMPO. ANCHE PERCHÉ, COME DAGO-DIXIT, PIÙ CHE ACCOGLIERE I “TRADITORI”, VUOLE FARE UN’OPA SU CIÒ CHE RESTA DEL CENTRO PRENDENDOSI DIRETTAMENTE GLI ELETTORI…

-

Condividi questo articolo


ARTICOLI CORRELATI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per www.ilfoglio.it

 

paolo barelli foto di bacco paolo barelli foto di bacco

“Presto arriveranno da qui dentro tre nuovi deputati dell’ex e ormai defunto Terzo polo, tra ex renziani ed ex calendiani”, dice Paolo Barelli al Foglio indicando l’ingresso dell’emiciclo di Montecitorio. Il capogruppo di Forza Italia alla Camera ripete la formula di rito pronunciata dopo il successo delle elezioni europee da Antonio Tajani: non siamo un autobus né un hotel a ore.

 

“Però siamo pronti ad accogliere e ad allargare”, continua Barelli con posa gigionesca. FI è dunque il partito della carezza, del sinite parvulos venire ad me. Altro che i cazzotti mulinati dal leghista Igor Iezzi in Aula, da cui non a caso gli azzurri hanno preso le distanze: nessuno di noi ha partecipato alla zuffa, noi preferiamo la riffa.

 

letizia moratti tajani barelli letizia moratti tajani barelli

Un’operazione del genere non sarebbe banale: allargherebbe i numeri della maggioranza che sostiene Giorgia Meloni. Da San Lorenzo in Lucina, quartier generale tajaneo, sono sicuri che la premier non si metterebbe di traverso, anzi.

 

[…] Chi vuole fare il grande salto, specie chi proviene da Azione, tratta direttamente con Tajani, senza dirlo nemmeno al marito o alla moglie. Questa è la prima regola. Operazioni top secret, massima discrezione, smentire e negare sempre […].

 

MARIASTELLA GELMINI - CARLO CALENDA - MARA CARFAGNA MARIASTELLA GELMINI - CARLO CALENDA - MARA CARFAGNA

È il partito di Calenda quello che appare in maggiore difficoltà. L’ex ministro dello Sviluppo e il suo braccio destro Matteo Richetti […] continuano a essere contrari alla reunion con Matteo Renzi. “Solo gli ultimi dei giapponesi pensano ancora al Terzo polo”, ha detto Calenda in una delle tante sedute di autocoscienza post voto che oscilla dalla linea “mani libere sui provvedimenti” all’ineluttabile destino che potrebbe spingerlo verso il Pd, come ala moderata di una coalizione che alla fine non potrebbe che non sfociare nel poco amato campo largo. Chiamasi effetti collaterali del bipolarismo, benedetto non a caso dalle due leader di Pd e Fratelli d’Italia, Schlein e Meloni.

 

ENRICO COSTA ENRICO COSTA

Ecco è questo scenario che sta facendo suonare mille campanelli nella testa di chi, tra deputati e senatori, proviene da Forza Italia. I vertici del partito di Tajani fanno tre nomi: Enrico Costa, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. Questione di tempo. Tutti e tre i parlamentari citati, contattati dal Foglio, smentiscono informalmente qualsiasi passaggio.

 

[…]  Nella fanta-lista che gira in Transatlantico escono fuori anche i nomi di Giusy Versace e Daniela Ruffino, ex azzurre, ora in molta sofferenza. Addirittura una super big azzurra ci dà una dritta: “Seguite bene i movimenti di Ettore Rosato”. Vero, falso? Chissà. Tutto si muove.

 

antonio tajani dopo le europee 1 antonio tajani dopo le europee 1

Mai come in questa fase Tajani si sta facendo calamita. Ascolta tutti, prende tempo, ci riflette su, calcola le conseguenze di certe scelte. Il tempo, d’altronde, non manca. E dopo questa scorpacciata elettorale se ne riparlerà, con calma, dopo l’estate. Quando inizierà la lotteria delle regionali. Tramestii, polpette avvelenate, ne riparliamo a settembre. Su questo spartito si muovono gli accordi e i disaccordi degli ex terzopolisti. Una dinamica, minore, che sta capitando anche delle parti di Italia viva di Matteo Renzi, dove la fedeltà al capo, seppur ammaccato, è quasi un’adesione religiosa da parte di (quasi) tutti. […]

SILVIO BERLUSCONI E I RISULTATI DELLE ELEZIONI EUROPEE - VIGNETTA BY NATANGELO SILVIO BERLUSCONI E I RISULTATI DELLE ELEZIONI EUROPEE - VIGNETTA BY NATANGELO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!