DI-PARTITO DEMOCRATICO – LA SCHLEIN, SOTTO ASSEDIO NEL PD, VA AL CONTRATTACCO: "GLI ATTACCHI DEM ARRIVANO DA CHI NON SA FARE AUTOCRITICA” – ALLA MINORANZA RIFORMISTA E A CHI LA CONTESTA NEL PARTITO RIBATTE: “ABBIAMO DETTO METTETEVI COMODI, SIAMO QUI PER RESTARE”. E SE LA PRENDE COL MASCHILISMO (CIAO CORE) - LA REPLICA ALLE ACCUSE DI CONTE SULLA QUESTIONE MIGRANTI: “USA GLI ARGOMENTI DELLE DESTRE. SI VEDE CHE SI STANNO AVVICINANDO LE ELEZIONI EUROPEE…”

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Alessandro Di Matteo per la Stampa

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Elly Schlein risponde alle critiche. Intervistata da Marco Damilano su Rai 3, la leader Pd ribatte sia al leader M5s Giuseppe Conte che a coloro che la incalzano nel partito. Vanno bene i rilievi, dice, ma «servirebbe anche un po' di autocritica» da chi ha avuto responsabilità negli anni passati. 

 

 

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Giuseppe Conte, le viene ricordato, sta però attaccando il Pd sui migranti, accusa il Nazareno di volere una «accoglienza indiscriminata», e Schlein è netta nella risposta: «È un argomento che di solito usano le destre contro di noi. Credo che sbagli ad usare gli argomenti delle destre, noi abbiamo fatto sette proposte molto concrete». Per la leader Pd la spiegazione di questo atteggiamento è semplice: «Penso che ci stiamo avvicinando alle elezioni europee…».

 

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Nonostante ciò, Schlein insiste, ricordando che sull'immigrazione «noi (come Pd, ndr) intanto abbiamo presentato sette punti. Avremo presto modo di affrontare le proposte delle altre forze di opposizione. Penso che possiamo trovarci d'accordo sulla necessità di ristabilire un'accoglienza diffusa e di rivedere la Bossi-Fini, legge ipocrita che crea irregolarità».

 

Quando poi le vengono ricordate le critiche degli ultimi tempi, i rimproveri per non essere abbastanza comprensibile nelle sue dichiarazioni pubbliche, la reazione è secca: «A me vanno benissimo le critiche, ogni tanto servirebbe però anche un po' di autocritica. Noi siamo qui da pochi mesi». Schlein ribatte con un argomento pesante, quello del maschilismo: «L'esperienza che faccio io penso la facciano tantissime donne e ragazze: ogni giorno, quando si pongono un obiettivo, c'è qualcuno che dall'alto in basso le guarda e dice che non sono abbastanza, che non sono adeguate. Io vorrei dire loro una cosa: non ascoltateli, non fermatevi». 

 

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In particolare, a chi la contesta nel Pd ripete: «Abbiamo detto mettetevi comodi, siamo qui per restare. Abbiamo vinto le primarie su una linea che stiamo portando avanti con la responsabilità di tenere insieme un grande partito plurale. Nel Pd si discute, e questo è un bene. Discutiamo e dopo quella discussione andiamo compatti fuori a fornire un'alternativa alle destre». Ma, ribadisce, «il Pd deve capire come ricostruire una credibilità di questo partito, una identità chiara. Io penso che stia funzionando». 

 

 

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