LA PATRIA DEL ROVESCIO - DE LUCA PUÒ GOVERNARE, LA SEVERINO VALE SOLO PER BERLUSCONI. IN FONDO CHE C’È DI STRANO? IN ITALIA LE NORME SI APPLICANO PER I NEMICI MA PER GLI AMICI SI INTERPRETANO - GIORDANO: "RENZI NON CI FA UNA GRAN FIGURA..."

Mario Giordano: “La sospensiva della sospensione disinnesca la Severino. Risultato? Per De Luca, come già per il sindaco De Magistris, la legge non vale. Per cui lo stesso provvedimento che ha portato alla decadenza di Berlusconi, può portare oggi all’insediamento del governatore Pd - Prima la sinistra si credeva superiore in moralità, ora si ritiene superiore direttamente alla legge”...

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DE LUCA RENZI BY BENNY DE LUCA RENZI BY BENNY

Mario Giordano per “Libero Quotidiano”

 

Si sospenda la sospensiva. Nemmeno Totò sarebbe riuscito a tanto: si alteri l’alterazione, si pasticci il pasticcino, s’impappini il pappino. Che altro? Purtroppo, però, non è un gioco di parole: la sospensiva del governo è sospesa e Vincenzo De Luca può davvero diventare governatore della Regione Campania.

 

Lo ha stabilito il Tribunale civile di Napoli: per lui, come già per il sindaco De Magistris, la legge Severino non vale. In fondo che c’è di strano? In Italia le norme si applicano per i nemici ma si interpretano per gli amici. È noto. Per cui lo stesso provvedimento che ha portato alla decadenza di Berlusconi, può portare oggi all’insediamento del governatore Pd. Quando si dice il trionfo del diritto. Ma, soprattutto, del rovescio.

 

VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

C’era una volta la sinistra che si riteneva superiore in moralità. Adesso invece ha fatto passi avanti: si ritiene superiore direttamente alle leggi.Nel senso che le fanno, ma valgono solo per gli altri. Qualcuno si è chiesto incessantemente in questi mesi perché mai sia stato candidato in Campania uno che, secondo la normativa vigente, non potrebbe fare il governatore. Semplice, no? Perché della normativa vigente loro se ne fanno un baffo.

 

luigi de magistris luigi de magistris

Al massimo la usano da carta igienica. La normativa vigente,del resto si sa, funziona come le luci dell’albero di Natale: a intermittenza. Quando tocca agli altri si accende,quando tocca alla sinistra si spegne. Nel sottofondo parole e musica di Riccardo Cocciante: «Era già tutto previsto,anche l’uomo che sceglievi e il sorriso che gli fai». Certo, non si può dire che Renzi, in questa vicenda, ci faccia una grande figura. Sicuramente la candidatura De Luca gli ha fatto vincere le elezioni in Campania,ma non gli ha fatto guadagnare popolarità nel resto d’Italia.

 

E non è tutto:dopo il voto sono arrivati il tiramolla legale, il parere dell’Avvocatura, altre polemiche e infine il decreto per la sospensione.Tutte cose che sono per un cittadino italiano più o meno quello che è l’Autan con le zanzare: un repellente. E la batosta conclusiva è arrivata ieri dal giudice di Napoli, che nel sospendere il decreto sospensivo, s’è preso il gusto pure di sbeffeggiare il premier: «Disinvolto», l’ha definito.

 

SILVIO BERLUSCONI NEL GIORNO DELLA DECADENZA SILVIO BERLUSCONI NEL GIORNO DELLA DECADENZA

Aggiungendo che il suo provvedimento ha «effetti dissolutori», getta «discredito sugli organi costituzionali »e provoca«un pericolo destabilizzante ». Manca solo una pernacchia, e poi ci sarebbe stato tutto. Povero Matteo, che si vanta pure di essere laureato in diritto…

 

D’altra parte fa un po’ specie anche tutta questa preoccupazione della magistratura per l’equilibrio degli organi costituzionali. Ma come? Fino a ieri non avete fatto carne di porco di tutto?

 

Fino a ieri non proclamavate la totale purezza della norma? L’applicazione integrale di ogni cavillo? Come mai quando c’era da mettere in difficoltà Berlusconi da presidente del Consiglio, nessuno s’è mai posto un dubbio sugli eventuali «effetti dissolutori »,sul «discredito agli organi costituzionali »o sul relativo «pericolo destabilizzante »?

PAOLA SEVERINO GIANNI LETTA SILVIO BERLUSCONI PAOLA SEVERINO GIANNI LETTA SILVIO BERLUSCONI

 

E perché, invece, adesso tutto ciò vale per De Luca? Forse che si può tranquillamente destabilizzare l’Italia, a patto di rispettare la stabilità della Regione Campania? O il rischio di discredito con vale quando la persona da screditare ha un nome che comincia per «Ber» e finisce con «lusconi»? Fa quasi ridere, ora, sentire gli esperti giuristi che invitano a ripensare la decadenza del Cavaliere o il magistrato Cantone che ammette che bisogna rivedere la legge Severino.

 

Fa quasi ridere perché sembra un’ammissione postuma di killeraggio istituzionale: abbiamo usato la legge come se fosse un fucile a canne mozze, abbiamo mandato i sicari a eliminare l’avversario politico, adesso bisogna sbarazzarsi in fretta dell’arma perché potrebbe diventare ingombrante. Nel frattempo De Luca può insediarsi, nominare la giunta, scegliere un vice, governare. Può fare tutto.

VINCENZO DE LUCA - MATTEO RENZI VINCENZO DE LUCA - MATTEO RENZI

 

L’udienza di merito è fissata per il 20 novembre,ma anche se dovesse andare male ormai il problema è risolto: sarà lui a tirare le fila della Campania, in ogni caso, alla faccia della «Severino» e di chi si ostina a credere in questo Paese. Il suo programma è pronto, l’ha annunciato ieri riempiendosi la bocca di rigore, dignità, severità. Soprattutto legalità.E con tutta questa legalità, perdinci, che volete ancora? Che rispetti pure le leggi?Ma vi pare?

VINCENZO DE LUCA - MADDALENA CANTISANI VINCENZO DE LUCA - MADDALENA CANTISANI DE LUCA E LA COMPAGNA DE LUCA E LA COMPAGNA

 

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