Estratto dell’articolo da www.open.online
Un piano di accoglienza «potenziato» per evitare che scoppi l’emergenza sul tema migranti, alla luce anche degli ultimi allarmi che arrivano dall’intelligence secondo cui in Italia sono possibili fino a 500mila arrivi fino alla fine dell’estate dal Nord Africa.
In vista della cabina di regia che si terrà a palazzo Chigi martedì prossimo, il governo proverà a schematizzare un progetto su due fronti, uno che cerchi di riorganizzare il sistema di accoglienza e l’altro parallelo di «tamponare» le partenze dalla Tunisia, con cui si dovrà fare i conti anche se si vuole potenziare i rimpatri.
SALVINI E PIANTEDOSI - MEME BY GIAN BOY
Vista la portata degli interventi e la complessità del piano, al vertice di martedì non ci dovrebbe essere il solo ministro dell’Interno con la premier, ma anche quello dei Trasporti, Matteo Salvini, quello alla Difesa, Guido Crosetto, e quello degli Esteri, Antonio Tajani, come riportano i quotidiani in alcune anticipazioni che ipotizzano il coinvolgimento tanto delle navi militari e degli aerei per il trasporto dei migranti dagli hotspot più in difficoltà, in primis Lampedusa.
E poi c’è il nodo diplomatico, con la Farnesina che dovrà tornare a fare pressione perché Tunisi non solo continui a limitare le partenza, ma smetta di ostacolare le pratiche consolari necessarie alle autorità italiane per ottenere le generalità dei migranti prima di poterli rimpatriare, come riporta il Corriere della Sera.
matteo piantedosi consiglio dei ministri a cutro
Il piano di accoglienza sul tavolo del ministro Piantedosi prevede un potenziamento dei Cpr, i centri di permanenza dei rimpatri, che potrebbero arrivare a 20, cioè almeno uno per regione. […] I bandi per l’apertura degli Sprar, il Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati, spesso però andavano deserti, vista la ritrosia dei sindaci a ritrovarsi un centro migranti nel proprio Comune. […]
MATTEO PIANTEDOSI ROBERTO CALDEROLI
Il Viminale avrebbe intenzione di spingere su rimpatri forzati accompagnati, a metà tra l’espulsione obbligatoria e e rientri volontari, con la collaborazione dell’Oim. L’ipotesi, aggiunge ancora il Messaggero, è che a ogni migrante economico che dovrà essere rimpatriato, venga consegnata anche una somma di denaro per il ritorno nel proprio Paese.
MATTEO PIANTEDOSI - INFORMATIVA ALLA CAMERA SUL NAUFRAGIO DI CUTRO