LA BATTUTA DI MAURIZIO LANDINI SU RAFFAELLA DOCIMO
Gabriella Cerami per repubblica.it - Estratti
Cambio obbligato: non sarà l’odontoiatra Raffaella Docimo a guidare il Maxxi fino alla nomina del prossimo presidente. Nelle prossime ore la consigliera del museo, amica dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, si tirerà indietro. È la componente più anziana del consiglio di amministrazione, dunque l’incarico è scattato in automatico, ma il suo nome, considerata la vicinanza all’ex ministro, il curriculum da odontoiatra e un recentissimo passato da candidata alle elezioni Europee per Fratelli d'Italia, non è passato inosservato.
Anzi, all’interno di un lavoro più ampio di revisione di alcune nomine fatte in questi mesi, il nuovo ministro Alessandro Giuli starebbe esercitando su Docimo una moral suasion affinché lasci il posto. Docimo, indicata sabato come presidente del Maxxi ad interim avrebbe pronta la lettera per rinunciare all’incarico.
“Anche questo curriculum mi sembra idoneo alla carica...”, ha scritto l'imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia, che proprio a un evento elettorale di Docimo ha conosciuto Sangiuliano. “Il senso della destra per la cultura, un’odontoiatra al Maxxi”, ha ironizzato sui social commentando la notizia. E nello stesso post ha sottolineato che Docimo “è stata candidata con FdI alle ultime europee, su chiamata di Arianna Meloni”.
Non oltre lunedì dovrebbe subentrare la giornalista Emanuela Bruni, seconda consigliera più anziana, nominata nell’aprile scorso su proposta del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. Tra le altre cose, è stata dal 2000 al 2006 direttrice della sala stampa di Palazzo Chigi e dopo capo area della comunicazione istituzionale della presidenza del Consiglio dei ministri.
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FRASCATI, TORNA RASSEGNA LIBRI IN OSTERIA CON EMANUELA BRUNI
Secondo incontro dell’originale Rassegna curata da Emanuela Bruni, in collaborazione con la Libreria Ubik Cavour, all’Osteria dell’Olmo di Remigio Sognatesori a Frascati: illustrato il 30 maggio “Il gioco degli opposti: Un’indagine per i Cinque di Monteverde” di Francois Morlupi, presente all’incontro e intervistato da Federica Fiordalice, insieme alla Bruni.
Il volume presentato è il secondo libro della fortunata serie di romanzi noir editi Salani, una nuova indagine de I Cinque di Monteverde. Un incontro nel quale, conversando con Morlupi sono venuti alla luce retroscena, pensieri, esperienze, stimoli e quant’altro spinge l’autore italo francese a creare intrecci che intrigano lettori appassionati di gialli. Ironia e sottile umorismo, introspezione nell’animo umano in un contesto metropolitano come il quartiere romano che dà nome alla serie, ma anche l’atmosfera della capitale bulgara nella quale è stato commesso un omicidio…
raffaella docimo giorgia meloni
La trama è avvincente:
“Sofia, Bulgaria. In una gelida domenica d’inverno, mentre una bufera di neve imperversa sulla città, un ragazzo si presenta al commissariato centrale e chiede dell’ispettore Dimitrov. Sa già che da là dentro non uscirà vivo, ma ha un’importante missione da compiere: consegnare una chiavetta usb che contiene il filmato di un brutale omicidio. L’ispettore, noto per i suoi scoppi d’ira e per una certa propensione ai traffici illeciti, non fa in tempo a interrogare il ragazzo perché quest’ultimo si toglie la vita mordendo una capsula di cianuro. Prima di morire lascia però un secondo messaggio, un bigliettino con su scritto un nome: Biagio Maria Ansaldi.
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Quando la notizia arriva a Monteverde, il commissario Ansaldi ha appena finito di accogliere il nuovo membro della sua squadra, Eliana Alerami, una giovane recluta che ha molta voglia di dimostrare il proprio valore. I Cinque sono appena usciti da un’indagine che ha lasciato cicatrici profonde e stanno cercando di ritrovare una qualche forma di normalità.
Ma quello avvenuto a Sofia non è soltanto un delitto terrificante, è il primo di una catena che rischia di seminare il panico in tutta Europa. Ansaldi dunque non ha scelta, deve partire immediatamente e trovare un modo per collaborare con Dimitrov, l’uomo più diverso da lui che il destino potesse mettere sul suo cammino. Senza rinunciare alla consueta dose d’ironia, François Morlupi costruisce la sua indagine più dura e complessa, che unisce le atmosfere del noir italiano con quelle del poliziesco internazionale; una frenetica corsa contro il tempo e un viaggio nei territori più freddi dell’animo umano”.
alessandro giuli - festival di venezia
Soddisfatta Emanuela Bruni, anche per la presenza di un numeroso pubblico in ascolto, sempre più interessato ed entusiasta. Non resta altro che leggere e attendere il prossimo appuntamento con Libri in Osteria che ospiterà Riccardo Cucchi il 6 giugno alle 18 con il suo nuovo libro: “Un altro calcio è ancora possibile ” Radiogol. Cin cin! il libro è servito!
alessandro giuli - festival di venezia ALESSANDRO GIULI - TATUAGGI alessandro giuli - tatuaggio con l aquila fascista sul petto ALESSANDRO GIULI MAXXI
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