CALCIO: SORPRESA CEFERIN, 'NEL 2027 NON MI RICANDIDO'
(v. 'Calcio: il Congresso Uefa apre...' delle 13:02) (ANSA) - PARIGI, 08 FEB - Il presidente della Uefa Aleksander Ceferin ha dichiarato che non si candiderà per un altro mandato nel 2027. Questo annuncio, a sorpresa, è arrivato poco dopo il voto del Congresso che ha approvato una modifica degli statuti, dando la possibilità al leader sloveno, arrivato alla presidenza nel 2016, di candidarsi nuovamente nel 2027 per una quarta presidenza.
CALCIO: IL CONGRESSO UEFA APRE LE PORTE AD UN CEFERIN IV
(ANSA-AFP) - PARIGI, 08 FEB - Il Congresso UEFA ha votato un emendamento che consente al presidente Aleksander Ceferin, eletto per la prima volta nel 2016 alla guida della Confederazione europea del calcio, di candidarsi alla rielezione nel 2027 per un quarto mandato. Il provvedimento è stato approvato con i due terzi dei voti, come prevede lo statuto dell'organismo.
Il testo non rimuove il limite di tre mandati, una delle misure chiave adottate nell'aprile 2017 da Ceferin dopo la serie di scandali che avevano portato a restrizioni simili per la Fifa ed il Comitato olimpico internazionale. Ma precisa che questa regola, valida per tutti i membri del comitato esecutivo, non tiene conto dei mandati "iniziati prima del primo luglio 2017". Ciò consentirà a Ceferin, riconfermato al suo incarico nel 2023 per un altro quadriennio - che avrebbe dovuto essere l'ultimo - di tentare di succedere a se stesso nel 2027 e rimanere così in carica fino al 2031.
CEFERIN TORNA ALL'ATTACCO, SUPERLEGA COME LA MELA DI BIANCANEVE
(ANSA) - ROMA, 08 FEB - "La Superlega è come la mela di Biancaneve", ovvero un frutto avvelenato. In apertura del Congresso Uefa a Parigi, il presidente Aleksander Ceferin è tornato ad attaccare il progetto Superlega e i suoi ispiratori.
"Il calcio è una delle poche cose in cui l'Europa è leader. Dobbiamo essere orgogliosi che il successo si basi sul modello unico, sulla solidarietà, su promozioni e retrocessioni - ha detto Ceferin - Dobbiamo tutelare questo modello" da "chi cerca di calpestarlo, si presenta come salvatore del calcio, "mentre in realtà gli scava la tomba. Sono predatori. Formano un circolo chiuso. Non sanno nulla della libertà di espressione. L'unità è l'unica cosa che può salvarci, anche nel calcio".
"Sembra che nell'Unione Europea ci sia una sola legge valida ed è quella del mercato. Non tutti possono comprare il calcio. Non esiste futuro senza unità - ha sottolineato ancora - Un gruppo di individui vuole dividerci parlando di libero mercato per continuare a far crescere il proprio ego, il proprio potere e il proprio denaro". Gli ispiratori della Superlega "pianificano il loro desiderio di guadagnare più soldi, capitali, potere. Vogliono sempre di più. La Superlega è come la mela di Biancaneve. Non si possono comprare i sogni, il merito sportivo. Non si può comprare la storia. Noi (la Uefa, ndr) abbiamo 70 anni di storia, ma ce ne sono molti di più".