Maria Teresa Meli per corriere.it - Estratti
elly schlein si scatena al roma pride 4
«Ma facciamo parlare Maurizio Acerbo o Michele Santoro? Tutti e due diventa difficile...». «E nessuno dei due?». «Ma in questo caso Santoro non viene». La manifestazione contro l’Autonomia differenziata e il premierato si terrà oggi pomeriggio alle 17.30, ma gli organizzatori non hanno ancora deciso chi parlerà dal palco.
Le adesioni si moltiplicano. Il dibattito è aperto e si deciderà solo stamattina. Gli oratori già previsti (una ventina) sono, tra gli altri, Elly Schlein — che nel campo delle opposizioni ha avuto un indubbio successo e di fatto ha conquistato la leadership sul campo — Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli (che hanno fatto una lista unica ma vanno sempre in coppia) e Riccardo Magi. Si vuole far parlare anche il leader dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo e un esponente dell’Arci. È prevista poi la Cgil. Però non è ancora detto che ci sarà Maurizio Landini (si presume di no, ma gli organizzatori scommettono di sì).
Pensa che ti ripensa si è deciso che ad aprire le danze siano i comitati del «no» all’Autonomia differenziata. A chiuderle sarà l’attrice Monica Guerritore, che leggerà l’appello di più di 180 costituzionalisti, intitolato «Al fianco di Liliana Segre, contro il premierato per la Costituzione». E la senatrice a vita manderà un messaggio.
Però è il dilemma iniziale a far fremere gli organizzatori, tanto più che la manifestazione è stata organizzata dal Pd, che sull’Ucraina ha una linea di appoggio militare a Kiev, che finora non ha mai smentito. Certo, la presenza del leader di Rifondazione comunista e di quello della lista Pace Terra Dignità può creare dei problemi non solo tra i centristi che comunque, preventivamente, hanno deciso di non esserci. Anche una parte dei dem non vede affatto di buon occhio le posizioni di Acerbo e Santoro.
elly schlein si scatena al roma pride 5
Ma siccome la manifestazione è aperta a tutti, i due si sono auto invitati. Se effettivamente verranno sarà impossibile tenerli fuori. Schlein, che ieri ha visto arrivare finalmente in Aula la sua legge a favore della sanità pubblica, sta gestendo l’iniziativa con grande accortezza. Non vuole divisioni e toni o proposte fuori luogo. E da entrambi i pulpiti potrebbero arrivare parole che vanificherebbero la manifestazione.
«Niente deve rovinare un’iniziativa in cui la maggior parte del popolo dell’opposizione si ritrova insieme», dice da giorni la segretaria, che ha voluto che questo evento in una piazza cara all’Ulivo come quella dei S.S. Apostoli.
E infatti, con Conte, Schlein è stata molto accomodante. Tra i dirigenti di Avs corre una voce: che l’ex premier abbia chiesto di portare al massimo trenta bandiere per partito perché non vuole vedere una piazza a maggioranza dem. Così non sarà, per quanto è possibile a Schlein, che ha solo un obiettivo: porre le basi di una futura alleanza. E che, quindi, non vuole umiliare l’alleato indebolito.
I centristi si sono sottratti al rito della manifestazione unitaria. Carlo Calenda, che qualche giorno fa aveva fatto annunciare l’arrivo di una delegazione di Azione, ci ha ripensato
elly schlein felice dopo le europee 1 michele santoro SANTORO
(...)