PRO-CESSO VATICANO - PAOLETTO GABRIELE, PER ORA AI DOMICILIARI, ATTENDE LA GRAZIA PAPALE DOPO LA CONDANNA-FARSA A 18 MESI PER FARLO TACERE - È MOLTO PROBABILE LA GRAZIA, MA NON SI SA QUANDO AVVERRÀ - LA DIFESA DI GABRIELE QUASI SICURAMENTE NON RICORRERÀ IN APPELLO: “SENTENZA EQUILIBRATA ED EQUA” - SI METTEREBBE COSÌ A TACERE IL MAGGIORDOMO, MA IN VATICANO SI PENSA CHE CI SIANO ALTRI “CORVI”...

Condividi questo articolo


Gian Guido Vecchi per il "Corriere della Sera"

PAOLO GABRIELE IN AULAPAOLO GABRIELE IN AULA

Prima di tornare a una vita normale ci vorrà del tempo, ne ha combinate e ne sono successe troppe, di cose, ma per ora il primo giorno dopo la condanna mite a 18 mesi per furto aggravato e la speranza concreta nella grazia del Papa è un ritorno alle abitudini dei due mesi passati ai domiciliari, come un limbo in attesa del futuro. La chiesa di San Pellegrino sta a poche centinaia di metri dalla casa di Paolo Gabriele, in Vaticano, per chi nel Medioevo arrivava da Nord lungo la via Francigena e raggiungeva la città scendendo da Monte Mario era il primo luogo d'ingresso a Roma e al soglio di Pietro, la fine del viaggio.

PAOLO GABRIELE LA SENTENZA DBQ DST xPAOLO GABRIELE LA SENTENZA DBQ DST x

L'ex maggiordomo del Papa, accompagnato da un gendarme, è uscito ieri mattina di casa per andare a messa nella chiesa del Pellegrino, come ha sempre potuto fare nel corso delle settimane seguite al suo arresto, assieme alla moglie e ai figli, prima di rientrare e pranzare in famiglia.

don GEORGdon GEORG

E forse c'è qualcosa di metaforico in questa messa ad hoc, celebrata di volta in volta dal cappellano della Gendarmeria o da un penitenziere vaticano, nell'eucarestia di ieri per il solo «corvo» e la sua famiglia mentre poco oltre, davanti ai fedeli che colmavano piazza San Pietro, Benedetto XVI proclamava due nuovi Dottori della Chiesa (lo spagnolo San Giovanni d'Avila e la tedesca Santa Ildegarda di Bingen) e apriva solennemente il sinodo sulla «nuova evangelizzazione» assieme a quattrocento vescovi e collaboratori.

GIANLUIGI NUZZIGIANLUIGI NUZZI

Dopo il travaglio di Vatileaks si vuole tornare all'essenziale, «la Chiesa esiste per evangelizzare», giovedì inizierà l'anno della fede indetto dal Papa a cinquant'anni dal Concilio e Benedetto XVI invita tutti alla conversione: «Lo sguardo sull'ideale della vita cristiana, espresso dalla chiamata alla santità, ci spinge a guardare con umiltà la fragilità di tanti cristiani, anzi il loro peccato, personale e comunitario, che rappresenta un grande ostacolo all'evangelizzazione, e a riconoscere la forza di Dio che, nella fede, incontra la debolezza umana».

Gianluigi Nuzzi e Lina SotisGianluigi Nuzzi e Lina Sotis

Per Gabriele sono giorni di attesa. Benedetto XVI riceverà e leggerà gli atti del processo e infine valuterà, la grazia è ritenuta «molto concreta e verosimile» ma questo non significa sia immediata. Gabriele resta ai domiciliari in attesa che la difesa decida se presentare appello entro tre giorni più cinque per le motivazioni. L'appello interromperebbe la detenzione in attesa del secondo grado di giudizio ma a quanto pare non ci sarà, la difesa ha parlato di sentenza «equilibrata ed equa».

PAPA RATZINGER PADRE GEORG PAOLO GABRIELE jpegPAPA RATZINGER PADRE GEORG PAOLO GABRIELE jpeg

Così, almeno in teoria, se entro otto giorni non intervenisse la grazia Gabriele potrebbe tornare nella cella vaticana: non in un carcere italiano, anche perché resta formalmente aperta l'istruttoria sui reati più gravi - delitti contro lo Stato, inviolabilità dei segreti - dei quali potrebbe essere chiamato a rispondere anche «con altri».

Una statua di Papa Ratzinger l papa vaticano bigUna statua di Papa Ratzinger l papa vaticano big

Oppure, più semplicemente, nell'attesa potrebbero essere prorogati i domiciliari. Si vedrà. Oltretevere, comunque, l'aria è quella di voler voltare pagina e «disinnescare» Gabriele. Anche se resta il dubbio fondato che ci siano altri corvi e altri documenti in giro: l'ex maggiordomo aveva in casa «più di mille» documenti, tra originali e fotocopie, sottratti dall'Appartamento del Papa a partire dal 2006: e solo una parte corrisponde a quelli pubblicati nel libro di Gianluigi Nuzzi Sua Santità. Meno della metà.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!