PRONTI? SI VOTA! - VIA LIBERA DA PARTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ALL'ELECTION DAY DELL'8 E 9 GIUGNO CHE ACCORPA LE ELEZIONI EUROPEE CON AMMINISTRATIVE E REGIONALI - RIMOSSO IL LIMITE AL NUMERO DEI MANDATI PER I SINDACI DEI COMUNI FINO A 5MILA ABITANTI E LA POSSIBILITÀ DI UN TERZO MANDATO CONSECUTIVO PER I SINDACI DEI COMUNI ENTRO 15MILA ABITANTI - LA LEGA, PER BLINDARE ZAIA, SPERA ANCORA DI PORTARE A CASA IL TERZO MANDATO PER I PRESIDENTI DI REGIONE

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Da “la Stampa”

 

ELEZIONI EUROPEE - PREVISIONI DI VOTO ELEZIONI EUROPEE - PREVISIONI DI VOTO

Via libera da parte del Consiglio dei ministri al decreto legge per l'Election day che dispone l'accorpamento delle elezioni europee col voto di amministrative e regionali per il weekend dell'8 e 9 giugno per favorire la massima partecipazione. Il provvedimento varato a palazzo Chigi prevede anche la rimozione del limite al numero dei mandati per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti e la possibilità di un terzo mandato consecutivo per i sindaci dei Comuni entro 15mila abitanti.

 

Una novità, quest'ultima, che fa esultare il partito di Matteo Salvini. Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, parla infatti di «coronamento di un'altra storica battaglia della Lega, nell'interesse dei territori e dei cittadini». Il Carroccio, guardando soprattutto al Veneto di Luca Zaia, spera in realtà di spingersi oltre puntando al terzo mandato anche per i presidenti di Regione.

 

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Battaglia condivisa dalla Conferenza delle Regioni visto che sia il presidente Massimiliano Fedriga (governatore leghista del Fvg) che il suo vice Michele Emiliano (presidente dem della Puglia) considerano la situazione attuale «incostituzionale» poiché «limita la sovranità popolare». Per Fedriga, d'altronde, «limitare la possibilità di scelta dei cittadini non è corretto» anche perché introdurre il terzo mandato «non vuol dire che chi si candida venga eletto per forza. Inoltre non è neanche detto che una coalizione confermi chi ha già fatto due mandati».

 

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