Estratto dell’articolo di Gianluca Modolo per “la Repubblica”
Roma chiede equità, trasparenza e rispetto delle regole. Pechino domanda in cambio sincerità. Entrambi sperano in un nuovo capitolo delle relazioni. Giorgia Meloni nella Grande Sala del Popolo che affaccia su Piazza Tienanmen inizia ufficialmente la sua visita in terra cinese - la prima di un premier italiano qui dal 2019 - per rilanciare i rapporti dopo l’uscita dalla Via della Seta.
[…] Italia e Cina hanno firmato un piano triennale che comprende sei intese per rafforzare la collaborazione in settori quali il commercio, gli investimenti, l'istruzione, la protezione dell'ambiente e la sicurezza alimentare. E un memorandum di cooperazione industriale che “comprende settori industriali strategici come la mobilità elettrica e le energie rinnovabili, settori dove peraltro la Cina già da tempo opera sulla frontiera tecnologica, il che le richiede di agire come un'economia pienamente sviluppata, quale è, condividendo con i partner le nuove frontiere di conoscenza", dice la premier aprendo i lavori del forum, i cui lavori proseguiranno oggi, al quale sono state invitate 40 aziende italiane. […]
C’è un rapporto economico da rilanciare nonostante i due non si risparmino qualche frecciata. “Per noi è fondamentale che i nostri partner si dimostrino genuinamente cooperativi, che giochino secondo le regole per assicurare che tutte le aziende possano operare sui mercati internazionali in condizioni di parità perché se vogliamo un mercato libero deve essere anche equo”, dice la premier.
[…] “Chi trova un amico trova un tesoro”, dice il premier cinese, Meloni sorride. “Apriremo ancora di più le porte alle aziende italiane”, Li Qiang aggiunge però bisogna “trattarsi l’un l’altro con sincerità”. E ne approfitta per inserire un richiamo allo “spirito della Via della Seta”.
Dopo la giornata sull’economia, domani la visita prenderà una piega più politica: l’incontro con Xi Jinping. […] Tra i timori che Donald Trump possa vincere le elezioni statunitensi facendo venire meno il sostegno all’Ucraina, la premier sa che Xi potrebbe diventare un interlocutore sempre più fondamentale in questa crisi. […]