PUTIN SA COME SI CONQUISTA QUEL VANESIO DI TRUMP – “MAD VLAD” APRE ALLA POSSIBILITÀ DI CHIAMARE IL TYCOON PER DISCUTERE DI UCRAINA. E LO RIEMPIE DI COMPLIMENTI: “SI È RIVELATO UN UOMO CORAGGIOSO, MI HA FATTO IMPRESSIONE COME SI È COMPORTATO DURANTE L'ATTENTATO. SI È COMPORTATO DA UOMO, IN UNA CIRCOSTANZA IN CUI CIASCUNO SI MOSTRA PER QUELLO CHE È DAVVERO” – MA IL PIANO DI PUTIN COINCIDE CON LA “PACE DI TRUMP”? IL PRESIDENTE ELETTO USA PUÒ ACCETTARE LA RESA DI ZELENSKY, CHE RAPPRESENTEREBBE UNA FIGURA DI MERDA PER GLI STATI UNITI?

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Anna Zafesova per “La Stampa”

 

VLADIMIR PUTIN AL CLUB VALDAI VLADIMIR PUTIN AL CLUB VALDAI

«Non vedo nulla di disdicevole nel telefonargli io, semplicemente non lo faccio». Alla terza ora del suo discorso, annunciato e attesissimo, al Valdai Forum che si tiene a Sochi, Vladimir Putin finalmente approda all'argomento che tutti si aspettano che affronti, e confessa di stare aspettando la telefonata di Donald Trump.

 

Lo fa con una voce sommessa, con toni concilianti, «siamo pronti, siamo pronti», ripete due volte alla domanda dell'intervistatore se è disponibile a parlare con il nuovo presidente degli Stati Uniti.  Al quale […] riserva una quantità insolita di complimenti: «Si è rivelato un uomo coraggioso, mi ha fatto impressione come si è comportato durante l'attentato», dice Putin, e aggiunge che «si è comportato da uomo, in una circostanza in cui ciascuno si mostra per quello che è davvero».

 

Trump e Putin Trump e Putin

Poi ha difeso il presidente eletto degli Stati Uniti dalle critiche di essere stato «un imprenditore che capisce poco di politica», e si è rammaricato che durante il suo primo mandato «aveva paura di dire una parola di troppo perché veniva perseguitato da tutte le parti». E infine, ha pronunciato la frase che soltanto ieri il portavoce Dmitry Peskov aveva giudicato improbabile: «Colgo l'occasione per fare a Trump le mie congratulazioni per essere stato eletto presidente».

 

volodymyr zelensky foto lapresse volodymyr zelensky foto lapresse

[…] il dittatore russo si spinge molto oltre un gesto di formale cortesia, e abbandona anche i suoi toni metallici abituali da accusatore. La scenografia, la circostanza - il Valdai Forum nasce come un incontro semiformale di Putin con gli analisti politici internazionali - e le battute, tutto è studiato con cura per mandare un messaggio a Mar-a-Lago.

 

Tutto quello che dice del suo collega americano è positivo, e il discorso putiniano è tutto una apertura, con un educato rifiuto a commentare «dichiarazioni fatte in sede di campagna elettorale», fino alla frase chiave: «Le sue parole sul desiderio di ripristinare le relazioni con la Russia, e concludere la crisi ucraina, meritano come minimo attenzione».

 

VLADIMIR PUTIN AL CLUB VALDAI - FOTO LAPRESSE VLADIMIR PUTIN AL CLUB VALDAI - FOTO LAPRESSE

[…] Curiosamente, sia Zelensky che Putin cercano di conquistare il nuovo presidente americano con l'adulazione, forse perché condividono l'idea che sia un personaggio da affascinare più che da convincere. E mentre Zelensky è volato a Budapest a ribadire con la veemenza della disperazione le ragioni dell'Ucraina di fronte ai leader europei, Putin fa precedere le sue dichiarazioni su Trump da quasi due ore di discorso sul rapporto con l'Occidente, nei suoi classici toni aggressivi.

 

[…]

 

putin trump putin trump

Resta da capire quanto il "piano di Putin" coincida con la "pace di Trump", perché il diavolo ovviamente è nei dettagli: tra il "congelamento" del conflitto lungo la linea del fronte e un ridisegno dei confini a seguito di un'occupazione militare, per la prima volta in Europa dopo il 1945, c'è una notevole differenza. E resta anche da capire quanto il Putin quasi adulatorio nei confronti di Trump sia davvero sincero, in totale contraddizione rispetto alla sua stessa retorica antiamericana che rifiuta il «mondo monopolare» per poi riconoscere che dipende dal presidente degli Stati Uniti che, nel frattempo, per voce del segretario di Stato Miller, pensa a «come rispondere al dispiegamento dei soldati nordocreani in Ucraina».

 

La maschera del leader bonario e disponibile - Putin ricorda con un sorriso di aver «scherzato» con Biden e avere «rapporti normali» con Trump - potrebbe essere un gioco nel gioco: «la palla è nel campo degli americani», dice, e quindi un mancato accordo non sarà colpa sua. Anche perché indietro non si torna comunque: «La Russia non vuole riprendere la strada che seguiva prima del 2022», cioè prima della guerra e dell'isolamento dall'Occidente.

VLADIMIR PUTIN AL CLUB VALDAI - FOTO LAPRESSE. VLADIMIR PUTIN AL CLUB VALDAI - FOTO LAPRESSE. VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTIN VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTIN Trump e Putin 2 Trump e Putin 2 volodymyr zelensky volodymyr zelensky VLADIMIR PUTIN AL CLUB VALDAI - FOTO LAPRESSE VLADIMIR PUTIN AL CLUB VALDAI - FOTO LAPRESSE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....