PUTINATE - IL THINK TANK GUIDATO DA ALEXEJ GROMYKO, NIPOTE DI UNO DEI PIÙ FAMOSI MINISTRI DEGLI ESTERI DELL’ERA SOVIETICA, MANDA DEI DISPACCI A MOSCA IN CUI ELENCA I POLITICI TEDESCHI PIÙ FACILI DA CONDIZIONARE: OLAF SCHOLZ È CONSIDERATO "IL MIGLIORE DEI CATTIVI"; IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA AFD È LA FORZA POLITICA PIÙ VICINA A PUTIN E "QUINDI VA RAFFORZATA" - L'APPUNTAMENTO A BAKU IL 20 E 21 OTTOBRE DOVE RUSSI E ALCUNI POLITICI TEDESCHI SI INCONTRERANNO...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni per www.repubblica.it

https://www.repubblica.it/esteri/2024/10/19/news/germania_cremlino_documenti_segreti_influenza_baku_connection-423565053/?ref=RHLF-BG-P1-S1-T1

 

ALEXEY GROMYKO ALEXEY GROMYKO

Olaf Scholz “è il migliore dei cattivi”. Ossia, il leader occidentale meno determinato a difendere l’Ucraina. Questa valutazione arriva dritta dritta da Mosca, da un think tank guidato da Alexej Gromyko, nipote di uno dei più famosi ministri degli Esteri dell’era sovietica. A intervalli regolari, Gromyko manda dispacci a Mosca e all’ambasciatore russo a Berlino per suggerire le strategie più efficaci per ribaltare la realtà e muovere la Germania su posizioni più filorusse.

 

Occorre “aumentare la pressione per alimentare le paure dei cittadini tedeschi su un possibile conflitto tra la Nato e la Russia”, si legge nei report. O bisogna a diffondere l’idea che il conflitto in Ucraina sia stato “provocato dall’Occidente”.

 

Soprattutto: urge rafforzare forze politiche filorusse come l’Afd e il partito di Sahra Wagenknecht e corteggiare esponenti della Spd e Cdu, tradizionalmente più vicini a Mosca, per rafforzare la retorica anti-ucraina.

olaf scholz vladimir putin olaf scholz vladimir putin

 

Fin qui, nulla di nuovo. Tentativi russi di diffondere strategie e bugie che si ritrovano in molti partiti e movimenti europei, anche italiani, a difesa dell’indifendibile: l’invasione dell’Ucraina. Ma in questo caso, non si tratta di semplici incursioni di Putin per condizionare la battaglia occidentale per liberare Kiev.

 

Secondo quanto raccontato dal settimanale Zeit e dal programma di inchiesta Kontraste, la strategia di lobbying di Gromyko e di altri emissari del Cremlino sta andando ben al di là dei semplici dispacci. Ormai esiste una vera e propria avanguardia in Germania, la “Baku-Connection”, che il Cremlino sta cercando di arruolare per i propri scopi.

 

ALEXEY GROMYKO - 1 ALEXEY GROMYKO - 1

Si è riunita già una volta ad aprile, e un altro incontro è previsto a breve, il 20 e 21 ottobre, appunto a Baku, nella capitale dell’Azerbaigian.

 

Che Putin consideri la Germania il ventre molle di un Occidente che quasi tre anni fa ha voltato giustamente le spalle alla Russia, non è una novità. […]

 

 Ma ora ci sono le prove che qualcosa si sta muovendo, che gli emissari di Vladimir Putin hanno preso di mira da tempo alcuni politici tedeschi per favorire un ammorbidimento delle posizioni occidentali su Mosca e per forzare una ripresa del dialogo con la Russia.

 

Nei rapporti che sono stati mandati a Mosca per aggiornare sullo stato dei lavori di ‘lobbying’ su Berlino, il cancelliere Olaf Scholz viene definito “il migliore dei cattivi”, cioè il leader occidentale meno adamantino, nella posizione verso Mosca. E si punta molto su Wagenknecht e sul leader più controverso dell’Afd, Bjoern Hoecke, per diffondere la propaganda di Mosca.

 

Olaf Scholz E Vladimir Putin Olaf Scholz E Vladimir Putin

Ma anche su “Muetzenich and Co”, come li definisce Gromyko, sull’ala della Spd più morbida con Putin. E su una fetta della Cdu, ad esempio sull’ex candidato alla cancelleria ed ex governatore del Nordreno-Westfalia, Armin Laschet.

 

Soprattutto, dalle rivelazioni dei media tedeschi emerge un appuntamento concreto, svelato grazie a documenti riservati. Il prossimo 20 e il 21 ottobre alcuni politici tedeschi sono attesi a Baku, nella capitale dell’Azerbaigian, dove gli uomini di Putin vorrebbero convincerli a riesumare il “Dialogo di San Pietroburgo”, un forum fondato dall’ex cancelliere Gerhard Schroeder e da Vladimir Putin nel lontano 2001 per favorire il dialogo Berlino-Mosca, ma ufficialmente cancellato nel 2021, poco prima dell’invasione dell’Ucraina.

afd afd

 

Sulla lista dei partecipanti della riunione ci sono ad esempio l’ex governatore del Brandeburgo che ha diretto a lungo il Forum Germania-Russia, Matthias Platzeck (Spd), l’ex capo della cancelleria ai tempi di Merkel Roland Pofalla (Cdu), l’ex candidato cancelliere Armin Laschet (Cdu) o il lobbista filorusso Martin Hoffmann. […]

bjorn hoecke bjorn hoecke

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ALLACCIATE LE CINTURE DI SICUREZZA! DOMENICA PROSSIMA, “REPORT” SQUADERNERA' UN NUOVO CASO BOCCIA-SANGIULIANO (MA AL MASCHILE) CHE TERREMOTERÀ IL MINISTERO DELLA CULTURA – IERI SERA SIGFRIDO RANUCCI HA ANTICIPATO DALLA CONCORRENZA (A “OTTO E MEZZO”, SU LA7) I CONTENUTI DI UNA PUNTATA-BOMBA: UNA STRAGE DI MIGRANTI COME CUTRO (TENUTA NASCOSTA), IL "SISTEMA" DELLA GENOVA DI TOTI-SPINELLI E - RULLO DI TAMBURI! - LO SVELAMENTO DI CHAT DEL VERTICE DI FRATELLI D'ITALIA IN GRADO DI FAR SALTARE IN ARIA LA POLTRONA DEL NEO-MINISTRO DELL'INFOSFERA ALESSANDRO GIULI (CAPIREMO PERCHE' E' STATO INTERROGATO DAI PM DI ROMA?) – LA BATTUTA DI LILLI GRUBER, SUBITO PREOCCUPATA DEL FUTURO RAI DI RANUCCI E (“SE TI DANNO IL PERMESSO, PUOI VENIRE LUNEDÌ”) E LA REPLICA DEL GIORNALISTA: “STO COSÌ BENE QUI…” - VIDEO

DAGOREPORT – SUI MIGRANTI È LA SOLITA, TRAGICA, MELONI: ESONDA, S’ADONTA, VA ALL’ATTACCO, POI RINCULA! CHE LA SPARATA SUI GIUDICI CHE LA INTRALCIANO (“DIFFICILE LAVORARE E CERCARE DI DARE RISPOSTE QUANDO SI HA L’OPPOSIZIONE DI PARTE DELLE ISTITUZIONI”) FOSSE UNA STRONZATA, LO DIMOSTRA LO STESSO DECRETO LEGGE FIRMATO IERI DAL GOVERNO: MANCAVA UNA LEGGE CHE DICHIARASSE I “PAESI SICURI” – L’ESCAMOTAGE DEL MINI-DECRETO MELONIANO POTREBBE ESSERE INUTILE: IL DIRITTO COMUNITARIO PREVALE SU QUELLO ITALIANO – MORALE DELLA FAVA: FINCHÉ NON INTERVIENE LA COMMISSIONE UE, SARÀ UNO STILLICIDIO DI RICORSI E SENTENZE. E I CENTRI MIGRANTI IN ALBANIA, COSTATI 700 MILIONI DI EURO, RIMARRANNO SCATOLE VUOTE…

COSA FRULLA NEL TESTOLONE DI MATTEO SALVINI? IL “CAPITONE” È TORNATO IN MODALITÀ "BESTIA": PARLA DEI MIGRANTI COME DI “CANI E PORCI”, TIENE UN COMIZIO ANTI-TOGHE SUL TG1 – A COSA SI DEVE TANTA AGITAZIONE? AL PROCESSO OPEN ARMS, IN CUI RISCHIA SEI ANNI PER SEQUESTRO DI PERSONA. MA ANCHE ALLA “VANNACCIZZAZIONE” DELLA LEGA E AGLI OTOLITI SCOSSI DI GIORGIA MELONI: SE PASSA LA LINEA DURA E IL GOVERNO HA LE ORE CONTATE, MEGLIO PREPARARSI E SPARARLA SEMPRE PIÙ GROSSA, PER CAPITALIZZARE AL VOTO…

DAGOREPORT - IL NODO CREATO DALLA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA, CHE HA AFFONDATO IL “MODELLO ALBANIA”, SI PUÒ SCIOGLIERE CON UN DECRETO LEGGE? NO, PERCHÉ I MAGISTRATI SI SONO ATTENUTI A UNA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA DEL 4 OTTOBRE CHE NON PERMETTE DI DICHIARARE PAESE SICURO UNO STATO IN CUI I DIRITTI NON SIANO GARANTITI SULL’INTERO TERRITORIO (TIPO L’EGITTO DI AL SISI, CHE HA TORTURATO E UCCISO REGENI) - CHE FARA' MATTARELLA? PROMULGHERÀ IL DECRETO CHE SE NE FREGA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE? - CERCASI POI QUALCHE ANIMA PIA E SOPRATTUTTO SOBRIA CHE FACCIA PRESENTE AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, CARLO NORDIO, CHE NON PUÒ PERMETTERSI DI "ESONDARE" DEFINENDO LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA “ABNORME’’: NON BISOGNA ESSERE MINISTRI DELLA GIUSTIZIA PER SAPERE CHE LE LEGGI SI APPLICANO E NON SI DISCUTONO - EUROPA IN FIAMME: SE LA DUCETTA NON DORME TRANQUILLA, URSULA HA BISOGNO DI UNA OVERDOSE DI SONNIFERI...