Azzolina: "Riaprire le scuole ora vanificherebbe gli sforzi"
Ilaria Venturi per Repubblica.it
SABINA GUZZANTI E LUCIA AZZOLINA
Ormai è un dato di fatto, manca solo la formalizzazione. Ma a maggio la scuola non riaprirà. L'orientamento della ministra Lucia Azzolina è ribadito nella sua pagina Facebook: "A giorni il governo prenderà una decisione, ma a mio avviso riaprire ora le scuole, per poche settimane, mentre il Paese conta oltre 500 morti al giorno per il coronavirus, rischierebbe solo di vanificare gli sforzi fatti - scrive stamattina - Dobbiamo fare ancora qualche sacrificio per poter tornare a scuola nello stesso modo in cui ci andavamo prima".
Si apre dunque lo scenario di ripresa a settembre, con conseguenze immediate sugli esami di Stato: un unico orale per la Maturità e una tesina, con valutazione del consiglio di classe, per i ragazzi di terza media.
Mamme recluse in casa con i figli: il sogno indicibile è diventato realtà
Lia Celi per “il Fatto quotidiano”
È piccola, rara, desiderata e a volte cara come una clutch raccomandata da Enzo e Carla in "Ma come ti vesti?", è entrata nel nostro guardaroba solo da un mese e mezzo e già ci chiediamo come abbiamo potuto farne a meno per tanto tempo. Della mascherina, dico. Che oltre a proteggere dal contagio gli altri o noi o tutti quanti, a seconda del modello e del prezzo, dimezza tempi e costi del makeup (basta truccare gli occhi) e copre meglio di qualunque primer guance collassanti, pori dilatati, rughe labiali e tutto quel che l' uomo, grazie alla natura, dopo i 40 anni può occultare con la barba.
Se non l' amiamo già, impariamo ad amarlo, il mini-burqa unisex imposto dall' imam Coronavirus, il cui califfato ormai corrisponde all' orbe terracqueo, perché è l' unico vantaggio pratico che noi donne trarremo dalla pandemia. Già la dottoressa Capua ci dice che le femmine sono state risparmiate dal morbo perché avranno il compito di "ripopolare" il mondo, e se oltre alla scienza ci si metteranno anche la politica e l' economia, che in Italia declinano il Pil solo al maschile, rischiamo di non uscire di casa mai più.
nonni e nipoti luigi di maio lucia azzolina
Se proprio vorremo, potremo continuare con lo home-working, un occhio al pc, l' altro al bebè, così si potranno tagliare ulteriormente i servizi per la famiglia. Notato come da noi, a differenza che negli altri Paesi, compresa la Francia, dove il morbo fa ancora strage, la riapertura delle scuole dell' infanzia e primarie non sia una priorità?
Là si vuole consentire sia alle madri che ai padri di tornare al lavoro, qui le mamme sempre a casa con i bambini sono un segreto sogno collettivo che diventa realtà grazie al coronavirus.
Scuole chiuse, nonni decimati o cautelativamente blindati, posti di lavoro ridotti, specie quelli tradizionalmente più "femminili" (commercio, turismo, servizi alla persona), e ci ritroveremo angeli del focolare. Imbavagliati da una mascherina, per giunta.