Estratto dell’articolo di Paola Di Caro per il “Corriere della Sera”
maurizio gasparri claudio lotito
Un anno fa l’«Addenta-polpacci» […] ottenne una grande vittoria. Portò a casa in manovra la norma Salvacalcio, che permetteva ai club e alle associazioni sportive di spalmare il debito col fisco accumulato durante la crisi del Covid.
Stavolta, nonostante gli sforzi, e le grida, e i faldoni sbattuti sul tavolo, e le 24 ore di fila (alcune delle quali dedicate a un immortalato sonnellino su una poltrona) a premere, dissentire, incalzare, polemizzare, controbattere in commissione Bilancio del Senato perché fosse prorogata la norma del Decreto crescita che prevede benefici fiscali per chi porti in Italia talenti dall’estero […] Claudio Lotito ha dovuto arrendersi.
Non sono bastate le pressioni arrivate dai club di Serie A, dei quali ha fatto il portavoce, e nemmeno l’appoggio del ministro dello Sport Andrea Abodi: il senatore azzurro, patron dei Biancocelesti, giovedì sera ha dovuto prendere atto che nessuna mediazione immaginata dal governo […] era sufficiente per accontentare le richieste dei club. Vista anche la contrarietà di massima di Giorgia Meloni e la presa al volo del tema da parte di Salvini.
Fine, brutta sconfitta. Seguita ieri da una sola promessa che pare una minaccia: «Tanto il problema si riproporrà presto...». Non finisce qui insomma, i club torneranno alla carica, oramai dopo il mercato di gennaio, per il quale avevano appunto chiesto una proroga non ottenuta.
A caldo, l’altra notte, Lotito si era sfogato: «Salta la proroga per il Decreto crescita? Bella e grande fesseria che è stata fatta, vedranno che cavolo di errore è stato fatto. In questo modo il nostro campionato perderà di competitività, l’anno scorso ci sono state tre squadre in tutte e tre le finali europee, adesso voglio vedere, vorrà dire che le prossime squadre che andranno in Champions le indicherà l’Associazione calciatori, sono loro che hanno fatto di tutto per farla soccombere, bravi!».
[…] Maurizio Gasparri, neo-capogruppo a Palazzo Madama, ha suggerito a Lotito di non esporsi troppo, anche se gli dà ragione: «Non va demonizzato». Ma per non farlo passare solo per il pasdaran dei club di calcio […] ha escogitato per lui un ruolo ad hoc: responsabile della «missione Priorità» per gli azzurri.
Essendo «uno che arriva sempre preparato su ogni dossier, che si batte, che sta in Senato tutti i giorni e che si prepara come pochi sanno fare», lui ha ormai il compito di fare la faccia feroce, battersi su tutto, dalle tasse al Superbonus. […]
gravina lotito CLAUDIO LOTITO DORME IN SENATO claudio lotito e luca ciriani al ristorante del senato claudio lotito gerald butler