"E anche oggi il Movimento 5 Stelle esce dal governo domani". Ci va giù pesante Alessandro Di Battista. Quasi al termine di una lunga e convulsa giornata l'ex 5S affida ai social il suo duro commento sull'incontro avuto tra il premier Mario Draghi e il presidente del M5S, Giuseppe Conte. Che ha consegnato al rpesidente del Consiglio un documento che in 9 punti elenca tutte le richieste che i grillini fanno al governo.
Parlando proprio del Movimento, che lui ha visto nascere dice: "Esprime a Draghi il proprio disagio, come se uno dei peggiori presidenti del Consiglio della storia fosse un prete nel confessionale". Provoca e fa ironia: "Chissà, magari il Movimento uscirà dal governo dopo l'estate, quando i parlamentari avranno maturato la pensione.
Magari uscirà dopo la finanziaria, momento d'oro per chi è alla ricerca di denari da trasformare in markette elettorali. O forse non uscirà mai. Intanto anche i più irriducibili sostenitori del Movimento, gli ultimi giapponesi direi, si domandano come sia stato possibile ridurre la più grande forza politica del Paese nella succursale della pavidità e dell'autolesionismo", scrive ancora sui social.
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