1 – RAGGI, PESSIMA SINDACA MA OTTIMA COMBATTENTE
Lettera pubblicata da “la Repubblica”
Caro Merlo, due erano le ipotesi Raggi: o una sindaca colpevole o una sindaca "ingenua".
In tutti e due i casi non votabile.
Norman Accardi
La risposta di Francesco Merlo
Né colpevole né ingenua. Ma onesta e inadeguata. Penso che Roma sia governata malissimo e infatti Repubblica ne racconta da più di dieci anni il degrado. Eviterei però la parola colpevole che rimanda sia alla liquidazione della politica per via giudiziaria sia al battersi tre volte il petto del catechismo: « mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa ». Né credo che Raggi sia ingenua.
SILVIA DI MANNO E GIANNI LEMMETTI
Ne è prova la sapiente tenacia con cui sfida i 5 stelle pur restandovi dentro. Rifiutò persino il posto consolatorio da sottosegretario che le offri il Conte2: «Come minimo me dovevano fa' vicepremier». Ora, con una nuova luce di libertà perdente, si oppone all' accordo tra Pd e grillini, che non può certo puntare sulla sua ricandidatura a Roma: «Non mi piacciono i giochi tra i partiti». Pessima sindaca ma ottima combattente.
2 – RACCOMANDATI IN CAMPIDOGLIO SINDACA E ASSESSORI NEL MIRINO
Lorenzo d' Albergo per “la Repubblica – ed. Roma”
I dissidenti grillini, gli stessi che tengono in piedi la maggioranza 5S ormai appesa a un filo, attaccano sull' ultima infornata di nomine della giunta Raggi. E nel frattempo emergono nuovi dettagli sull' incarico affidato a Silvia Di Manno, libraia di Pietrasanta e fidanzata di Gianni Lemmetti, assessore al Bilancio, assunta nello staff di Luca Montuori, collega titolare dell' Urbanistica.
LA PUPA E IL SECCHIONE - I NUOVI CESTINI DELLA RAGGI BY CARLI
Ieri mattina il caso è stato sviscerato in commissione Trasparenza, alla presenza dei dirigenti che hanno firmato le 11 delibere approvate il 17 marzo. Assente, invece, la controparte politica. Nel corso delle due ore di discussione non si è visto nemmeno un raggiano.
Assente anche l' assessore al Personale, Antonio De Santis, convocato per commentare la vicenda Di Manno e dare un parere sul resto delle assunzioni.
Parola, allora, alla fronda 5S. Per Marco Terranova, uno dei quattro che si è già schierato contro la ricandidatura di Virginia Raggi, «il fatto è ampiamente documentato. La mia opinione sull' accaduto è critica ed è la stessa che aveva un tempo anche il resto del Movimento » .
Chiuso l' amaro momento amarcord, il consigliere "ribelle" punta dritto sulla riunione di giunta in cui sono state votate 11 tra assunzioni e promozioni di collaboratori degli assessori: « Risulta che la sindaca fosse assente.
La prima cittadina fa bene a essere irritata. Ma se dei miei collaboratori facessero alle mie spalle e in mia assenza cose a me non gradite, altro che arrabbiatura o irritazione. Sul resto degli incarichi, dico che vanno bene se devo sostituire chi è andato via. Ma mancando solo 4 o 5 mesi...mi chiedo quanto sia utile chi entra in uno staff già al lavoro da 5 anni».
virginia raggi si beve una birretta
Un dubbio condiviso dalla compagna di fronda, Donatella Iorio. La consigliera 5S sembra faticare a credere alla versione di Raggi. Fa difficoltà a pensare che nessuno sapesse niente dell' assunzione che ha messo in imbarazzo il Campidoglio: « Credo che tutti gli assessori siano informati delle delibere in discussione in giunta. E che il sindaco sia sempre avvertito preventivamente».
Ma la versione della sindaca non cambia: « Era assente e non sapeva nulla di quelle nomine», ripetono in Campidoglio. Non si può dire lo stesso, almeno a giudicare dagli atti recuperati dalle opposizioni, degli altri due assessori che hanno confezionato l' incarico di Silvia Di Manno.
La richiesta di metterla sotto contratto, firmata dall' assessore Luca Montuori, è datata 11 febbraio. Il 4 marzo alla direzione Risorse umane dall' Urbanistica arriva anche il curriculum della compagna di Lemmetti. Il 15 marzo la delibera di nomina viene firmata dall' assessore al Personale, Antonio De Santis. Infine il voto del 17 marzo. Con giallo: l' assessore al Bilancio, coinvolto personalmente nell' operazione, a un certo punto della seduta lascia la sala delle Bandiere. Lo stesso, come raccontato da Repubblica, fa Montuori. Collegato in videoconferenza, dopo aver provato ad avvertire Raggi dell' assunzione sospetta, interrompe le comunicazioni. Entrambi sarebbero stati assenti al momento del voto della delibera.
« Pretendere che al servizio di Roma vengano chiamate persone competenti e non solo amici o fidanzate riteniamo sia il minimo che debba fare un rappresentante eletto dai cittadini » , attacca Figliomeni. I meloniani, così come la Lega, a breve depositeranno un dettagliatissimo esposto alla procura della Corte dei Conti.
virginia raggi virginia raggi bici in rosa 1 IL POST DI VIRGINIA RAGGI SUI NUOVI CESTINI