IN RAI ARRIVA IL PAPA “STRANIERO”? – PER LA CARICA DI AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA TV PUBBLICA MARIO DRAGHI HA IN MENTE UN PROFILO INEDITO: UN SUPER-MANAGER ITALIANO, MA CHE SI È FATTO ONORE ALL’ESTERO – IL NOME PIÙ GETTONATO AL MOMENTO È QUELLO DI MATTEO MAGGIORE, DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE DELLA BEI – MERCOLEDÌ I PARTITI DECIDONO UFFICIALMENTE I NOMI PER IL CDA…

-

Condividi questo articolo


Mario Ajello per "il Messaggero"

 

MATTEO MAGGIORE MATTEO MAGGIORE

Arriva lo straniero, forse. Il nuovo amministratore delegato, che sta per essere nominato, può avere un profilo ineditissimo: un super-manager italiano ma che si è fatto onore all' estero, che se ne infischi del contesto politico in cui vive la Rai e che, a nome di Draghi, riesca a planare sulla poltrona più alta di Viale Mazzini e la sottragga ogni tipo di compromissione rispetto ai partiti e alla palude. Sarebbe la rivoluzione.

 

E' quella che ha in testa il premier. Il quale starebbe aspettando il sì al contratto (non più di 240mila euro annui e questo è un problema) da parte dello Straniero o meglio dell' Italo-straniero (occhio che non sia troppo marziano però), per chiudere anche la partita delle nomine Rai nel segno di una discontinuità assoluta sintetizzata così tra Palazzo Chigi e il Mef: «O mettiamo qualcuno inattaccabile e incondizionabile, preso sul mercato internazionale, oppure la Rai rischia di non salvarsi».

ROBERTO SERGIO ROBERTO SERGIO

 

DEUS EX MACHINA

 

Chissà se il deus ex machina sarà un uomo o una donna. Lo sapremo intorno al 12 luglio.

 

E' quello il D-Day in cui si riunisce l' assemblea degli azionisti Rai (ossia il Mef) che approverà il bilancio Rai, ratificherà la scelta dei 4 consiglieri scelti dai partiti e votati mercoledì prossimo dalle Camere (in più c' è il riconfermato Riccardo Laganà, rappresentante dei dipendenti in Cda) e metterà in campo i due nomi che guideranno l' azienda: l' ad e il consigliere che diventerà presidente se poi eletto da Cda e Vigilanza.

 

francesca bria 2 francesca bria 2

Come ad italo-straniero e stupor mundi (il piccolo grande mondo che vive di Rai e annessi e connessi) il nome più gettonato al momento è quello di Matteo Maggiore. Il quale ha tutto per piacere a Draghi e per essere il linea con la fase storica di rottura, di arrembante post-partitismo e di proiezione non provinciale dell' Italia.

 

IL TIMBRO DELLA BEI

ANTONIO DI BELLA ANTONIO DI BELLA

Ovvero, Maggiore ha il timbro Bei, la banca europea degli investimenti di cui è direttore della comunicazione, è stato direttore all' Ocse a Parigi e prima responsabile degli affari internazionali della Bbc.

 

Chi meglio di lui, considerando anche il fatto che è amico di Dario Scannapieco (a sua volta origini Bei) messo da Draghi al comando di Cassa Depositi e Prestiti? Andrebbe tutto bene, se non fosse che il profilo di Maggiore è più da uomo di comunicazione che da uomo di conti e di strategie industriali.

 

laura cioli laura cioli

Maggiore comunque non l' unico profilo international disponibile e chi lavora al dossier Rai assicura: «Vi stupiremo!».

 

Meno stupefacente ma tuttora in piedi l' altra opzione. Quella formata da Laura Cioli come ad (già ai vertici di Rcs e Gedi) e Antonio Di Bella, direttore di tiggì di esperienza, vicino al Pd ma apprezzato un po' da tutti, come possibile presidente di garanzia.

 

Matteo Maggiore Matteo Maggiore

Con Di Bella presidente, il centrodestra potrebbe avere un riequilibrio con la poltrona di direttore generale a Marcello Ciannamea e potrebbero essere anche due i dg con Roberto Sergio a sua volta un interno Rai.

 

LE DUE STRADE

Comunque finirà (strada glocal o strada local e in entrambi i casi sarà rispettata la parità di genere) mercoledì in Parlamento il primo punto fermo.

 

Al netto di sorprese finali, saranno eletti per il Cda in quota Pd Francesca Bria, esperta di tecnologie con curriculum international e glamour, sponsorizzata da Orlando e apprezzatissima da Letta;

 

luigi di majo luigi di majo

per i 5Stelle - a meno che non si metta di traverso Grillo per fare dispetto a Conte - il quasi omonimo di Luigi Di Maio, che si chiama Luigi De Majo, è avvocato ma anche personaggio televisivo (con Chi l' ha visto, ai tempi di Donatella Raffai, e poi a Forum dove faceva il giudice); e si avranno le riconferme di Igor De Biasio (Lega) e di Giampaolo Rossi per FdI (c' è chi lo vede anche come presidente di garanzia visto che per prassi quella carica va all' opposizione e in più egli gode di stima trasversale).

 

Poi il Mef metterà in campo i suoi due assi. Sulla base di quella che per alcuni in zona Draghi è una convinzione ma per molti altri no: e cioè che il vero problema della Rai non è tanto quello dei conti aziendali ma altri: il canone basso, l' extra-gettito, il rapporto con il mercato pubblicitario... Da risanare ma soprattutto da ripensare, ecco la Rai che aspetta, o teme, un papa straniero.

GIAMPAOLO ROSSI GIAMPAOLO ROSSI IGOR DE BIASIO IGOR DE BIASIO

mario draghi mario draghi

MATTEO MAGGIORE BEI MATTEO MAGGIORE BEI francesca bria. francesca bria. Matteo Maggiore 9 Matteo Maggiore 9

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!