Il premier Matteo Renzi ha concluso ieri la sua visita in Cina, dove ha partecipato al G20. «Più partecipo a incontri internazionali, più mi rendo conto che l’Italia è molto forte, molto più forte di come viene raccontata», ha spiegato il premier, con il consueto slancio d’ottimismo:
«Vogliamo rivendicare tutto ciò che abbiamo fatto per la classe media a partire dagli 80 euro - ha sottolineato -L’idea che ci siano modelli che i professori individuano e che poi si calano come un vestito sulla gente, non funziona L'esperienza italiana, che va nella direzione di una totale scelta alternativa del cliché dominante, è riconosciuta dal G20».
E ancora: «Rispetto ai temi del G20 l’Italia ha insistito molto sulla necessità di coniugare crescita e giustizia sociale. Di investire contro la paura Abbiamo viste riconosciute come positive molte nostre esperienze dalle riforme dal Jobs Act all’Autorità Nazionale Anticorruzione».
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Anche se in verità a scorrere con attenzione le reazioni dei social network, quello che più ha colpito di Renzi in terra cinese è un’intervista rilasciata al network Cctv: una manciata di minuti dove a colpire maggiormente sono il ciuffo cadente a metà fronte e le smorfie continue all’intervistatrice Tian Wei, uno dei volti tv più famosi in Cina. Il video su Youtube è già un piccolo cult.