“RENZI? UNA VIA DI MEZZO TRA SORDI E WALTER CHIARI” - BELPOLITI: “IL PREMIER E' SEMPRE PIU’ UNA MASCHERA DA COMMEDIA ALL’ITALIANA. ORMAI FA LA CARICATURA DI SE STESSO - IL PARAGONE CON BERLUSCONI? RENZI E’ PIU’ SPONTANEO''... - - - -

“Dalla mimica facciale alle parole, Renzi sembra quasi una macchietta. È lì da appena due anni e sembra che ci sia da 20. Lui è come il Re Sole. Vuole intestarsi totalmente l' azione del suo governo. Questo però è anche un rischio, perché se le cose vanno male è con lui, e solo con lui, che se la prenderanno...”

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Gianluca Roselli per il “Fatto Quotidiano”

 

BERLUSCONI RENZI BERLUSCONI RENZI

Renzi è sempre più una maschera da commedia all' italiana, a metà tra Walter Chiari e Alberto Sordi. Quella di oggi (ieri, ndr) è stata una recita perfetta".

 

Marco Belpoliti - scrittore, critico ed esperto di comunicazione - ha appena finito di guardare il video della conferenza stampa di fine anno di Matteo Renzi. Una performance in cui il presidente del Consiglio ha dato il meglio o il peggio di sé, a seconda dal punto di vista da cui lo si guarda.

Belpoliti, che ne pensa del Renzi comunicatore?
Mi è sembrato in forma, sempre più sicuro di sé, forse solo un po' stanco. Si vede che il potere gli fa bene. In qualche passaggio ha avuto una punta di arroganza di troppo, mentre un filo di imbarazzo misto a nervosismo si è captato nel passaggio sulle banche, dove ha fatto fatica a trovare le parole giuste.

L' arroganza non è controproducente?
Nel suo caso è dovuta a un eccesso di sicurezza che gli viene dal fatto di non avere avversari e da un pizzico di insicurezza. Sì è controproducente, ma lui è abile a tenerla a bada, a frenare quando si rende conto di superare il limite.

Quindi secondo lei è stato efficace?
È difficile dirlo. Ormai, ripeto, sembra che reciti se stesso, che faccia la caricatura di sé, quasi una macchietta. E lì da appena due anni e sembra che ci sia da venti, il tempo per lui si è dilatato. Nella comunicazione è sicuramente molto abile. Per esempio, elenca sempre non più di tre concetti alla volta, perché oltre il pubblico fa fatica a ricordarli.
 

Matteo Renzi e berlusconi Matteo Renzi e berlusconi SORDI SORDI

Per sottolineare alcune parole, poi, fa una leggera smorfia con la parte superiore delle labbra.
Molti lo paragonano a Silvio Berlusconi… Da questo punto di vista Renzi è il degno allievo di Berlusconi. Ma è più bravo di lui perché è più spontaneo. L' ex Cavaliere, forse per il lifting e il look aziendale, dava l' idea di essere sempre ingessato, immobile.

 

Ascoltando Renzi si ha la sensazione che parli agli elettori, Berlusconi sembrava rivolgersi ai suoi dipendenti. Berlusconi vendeva un prodotto, Renzi vende un servizio.
 

Sembra sempre molto autoreferenziale…

walter chiari walter chiari

Usa sempre l' io. E quando dice 'noi' significa sempre 'io'. Il governo è lui, come il Re Sole, e gli altri ministri scompaiono. Vuole intestarsi totalmente l' azione del suo governo. Questo però è anche un rischio, perché se le cose vanno male è con lui, e solo con lui, che se la prenderanno.

Secondo lei Renzi ha studiato comunicazione o marketing?
No, ma di sicuro viene ben preparato dal suo staff. Ha una buona mimica, usa molto i muscoli facciali intorno alla bocca, le braccia e le mani. Di sicuro non è nato per fare questo: in lui non si percepisce alcun senso dello Stato, per certi tratti si muove ancora come fosse il sindaco di Firenze, ma sta imparando in fretta.

Domanda classica: vedendolo in Tv, comprerebbe un' auto usata da lui?
Guardi, l' auto l' ho appena acquistata: aziendale e a rate. Se il premier vendesse auto aziendali, forse ci farei un pensierino. Inoltre, dato che è l' unico venditore in circolazione, temo di non avere scelta.

ALBERTO SORDI IN FINCHE C'E' GUERRA C'E' SPERANZA ALBERTO SORDI IN FINCHE C'E' GUERRA C'E' SPERANZA RENZO SORDI CHIARI BERLUSCONI RENZO SORDI CHIARI BERLUSCONI

 

 

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