- RICATTO O RICOTTA? INGROIA SMONTA LO SCOOP DI PANORAMA - “HO LA CERTEZZA CHE IN QUEL PEZZO NON C’ERA UNA RIGA DEL CONTENUTO EFFETTIVO DI QUELLE TELEFONATE COPERTE DAL SEGRETO” - “IL RICATTO E’ NEI CONFRONTI DELLA PROCURA DI PALERMO” - “HO COLTO IL SAPORE DI UNA MANOVRA PROVENIENTE DALLE FONTI, CHE GIOVA A CHI NON VUOLE LA VERITA’ SULLA STAGIONE STRAGISTA” - MA SE CI SONO LE FONTI NON C’E’ ANCHE LA NOTIZIA? -

Condividi questo articolo


Giuseppe Lo Bianco per Il Fatto

Antonio IngroiaAntonio Ingroia


"Sono un lettore di giornali da decenni, un vostro collega pubblicista da qualche mese, ma in vita mia non ho mai visto un articolo così costruito come quello pubblicato da Panorama. Con tutto il rispetto per la professionalità dell'autore non ho mai visto trattare un tema così incandescente e potenzialmente destabilizzante senza un fatto o una notizia".
E quindi?
"Hanno titolato "Ricatto a Napolitano", alludendo alla Procura di Palermo - spiega Ingroia - ma il ricatto lo hanno fatto altri. E l'obiettivo principale non è neanche il Quirinale, ma la magistratura di Palermo".

napolitano jpegnapolitano jpeg

Il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia ha appena finito un'intervista telefonica, sta per dettare un corsivo all'Unità e prima di entrare da Corrado Formigli, a La7 per partecipare a Piazza-pulita, accetta di rispondere alle nostre domande.

Fuga di notizie o, come lei stesso ha detto, giornalismo delle invenzioni?
Lo ha già detto il procuratore Messineo, ho la certezza che in quel pezzo non c'era una riga del contenuto effettivo di quelle telefonate coperte dal segreto.

E allora?
Ho colto il sapore di una manovra proveniente dalle fonti. L'intero pezzo è costruito senza una notizia, è solo una ricostruzione giornalistica fondata su una lettura analitica comparata sugli articoli di tre testate, peraltro fra loro agli antipodi. Una lettura fondata sulla base dell'illazione indimostrabile, e indimostrata, che i tre autori degli articoli fossero in possesso del testo delle telefonate intercettate.

PANORAMA RICATTO AL PRESIDENTE NAPOLITANOPANORAMA RICATTO AL PRESIDENTE NAPOLITANO

Sta pensando per caso all'inizio di una nuova stagione di veleni provenienti dagli stessi ambienti giornalistici figli del conflitto di interessi protagonisti in passato della costruzione di dossier infamanti e notizie infondate?
Sto pensando a una campagna di stampa orientata e finalizzata a gettare discredito su molte istituzioni. E l'obiettivo principale non è neanche il Quirinale, ma la magistratura di Palermo.

Famiglia Cristiana si chiede: cui prodest? Secondo lei?
Non giova certamente alle istituzioni e ai cittadini, giova a chi ha interesse a creare un clima di diffidenza e conflitto tra il Quirinale e la procura di Palermo: ricordo che fu proprio Panorama a sollevare per primo la questione delle intercettazioni del Quirinale parlando di "siluro". Giova a chi non vuole la verità sulla stagione stragista e tra chi non la vuole non c'è certamente né la Procura di Palermo nè il Quirinale.

FRANCESCO MESSINEO PROCURATORE CAPO DI PALERMO jpegFRANCESCO MESSINEO PROCURATORE CAPO DI PALERMO jpeg

Qual è adesso una possibile via d'uscita? Se paradossalmente Panorama vi chiedesse di rendere pubbliche quelle telefonate per dimostrare la fondatezza di quanto scritto, cosa rispondereste ?
Risponderemmo ovviamente no. Se bastasse pubblicare notizie infondate su temi coperti da segreto per poi verificarne la fondatezza, non sarebbe più possibile indagare. É una tesi improponibile.

Antonio Di Pietro magistratoAntonio Di Pietro magistrato

Sulla fuga di notizie (o di bufale) il procuratore Messineo ha già annunciato una verifica sull'apertura di un'inchiesta. Indagherete voi o i colleghi di Caltanissetta?
È ancora prematuro parlarne. Certo, se ci fosse stata una fuga di notizie sarebbe competente l'ufficio del pm di Caltanissetta, ma il punto è se c'è una notizia.

Il 19 ottobre la Consulta deciderà se ammettere il ricorso del Quirinale sul conflitto di attribuzioni. Se dovesse accoglierlo i pm rischierebbero conseguenze disciplinari e forse anche penali. Preoccupato?
Per nulla. Attendiamo serenamente la decisione della Corte e non credo che l'esito sia scontato. Leggeremo la sentenza e soprattutto le motivazioni.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE”