ROSI-CONTE! – LE CRITICHE DI “GIUSEPPI” AL G20 DI DRAGHI HANNO SCATENATO IL CAOS NELLE CHAT GRILLINE: “CHE IL GIORNO IN CUI TUTTI I RIFLETTORI SONO PUNTATI SUL G20 LUI VADA IN TV AD ESPRIMERE UNA LINEA NON CONCORDATA CON NESSUNO, È QUANTO MENO FUORI CONTESTO, POTEVA RISPARMIARSELO” – L’APERTURA A DRAGHI AL COLLE SPIAZZA LETTA: I DUE ALLEATI “MARCIANO DIVISI PER COLPIRE UNITI” OPPURE NESSUNO DEI DUE SA DOVE SBATTERE LA TESTA?

-

Condividi questo articolo


 

 

 

 

giuseppe conte a in mezzora in piu 8 giuseppe conte a in mezzora in piu 8

1 - MENTRE IL MONDO APPLAUDE DRAGHI PER IL G20, CONTE VA A FRIGNARE DALLA ANNUNZIATA: “LUI LA NUOVA MERKEL? NON ESAGERIAMO” – “NON POSSIAMO ESCLUDERE DRAGHI AL QUIRINALE, MA DEVONO REALIZZARSI VARIE CONDIZIONI. COMUNQUE NON DOBBIAMO PENSARE CHE SOLO PER QUESTO SI VADA ALLE URNE” (PAURA, EH…) – “NOI TROPPO VICINI A PECHINO? SCHIOCCHEZZE”. POI PERÒ, PARLANDO DEL MULTILATERALISMO, DICE: “DOBBIAMO COINVOLGERE RUSSIA E CINA”

mario draghi conferenza stampa conclusiva del g20 3 mario draghi conferenza stampa conclusiva del g20 3

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/conte-rosiconi-ndash-mentre-mondo-applaude-draghi-g20-287963.htm

 

2 - COLLE, CONTE APRE A DRAGHI E SPIAZZA LETTA LE CRITICHE AL G20 DIVENTANO UN CASO NEL M5S

Carlo Bertini per “La Stampa”

 

Non si capisce se la tattica di Giuseppe Conte ed Enrico Letta sia quella del generale prussiano Von Moltke, «marciare divisi per colpire uniti», certo è che ai blocchi di partenza della sfida per il Colle i due leader sembrano andare ognuno per conto proprio: come se al pranzo della settimana scorsa non abbiano concordato nulla.

 

letta conte letta conte

Conte dice che «non si può escludere» che Draghi vada al Quirinale, («magari per bruciarlo», malignano nel Movimento), aggiungendo però che «ciò non significa che si andrebbe a votare». Il che suona come un elemento rafforzativo, se sommato alla volontà di volersi confrontare pure con il centrodestra a riguardo, senza negare implicitamente che l'ipotesi Draghi sia ampiamente sul piatto.

 

daniele franco mario draghi luigi di maio g20 daniele franco mario draghi luigi di maio g20

Si può capire quanto i suoi parlamentari siano rimasti a dir poco perplessi nel sentire le parole del loro neo leader. Fermo nel provare a convincere la sua intervistatrice Lucia Annunziata che a lui non converrebbe affatto correre alle urne, perché ha bisogno di tempo per organizzare il suo soggetto politico.

 

giuseppe conte a in mezzora in piu 5 giuseppe conte a in mezzora in piu 5

Il secondo, cioè Enrico Letta, si muove in altro modo e non dà alcun placet all'ascesa di Draghi al Quirinale: ripete sempre che lo vorrebbe a palazzo Chigi fino al 2023, non si sbilancia su un bis di Mattarella e anche ieri ha usato parole chiare, della serie Draghi meglio lasciarlo stare a fare ciò che fa mirabilmente.

 

mario draghi emmanuel macron boris johnson lancio monetina fontana di trevi mario draghi emmanuel macron boris johnson lancio monetina fontana di trevi

Quando a Radio 24 gli chiedono se i leader europei si aspettano di vedere Draghi al Colle, Letta replica lapidario: «Ciò che guardano e si aspettano i leader europei è che sappiamo spendere bene i soldi europei». Ora se a queste uscite distoniche sul Colle si sommano quelle di Conte sul G20, si vede che qualcosa tra le due forze lanciate verso una santa alleanza non funziona.

 

SERGEI LAVROV AL G20 CON IL LIBRO DI LUIGI DI MAIO SERGEI LAVROV AL G20 CON IL LIBRO DI LUIGI DI MAIO

«Draghi la nuova Merkel? Non esageriamo», risponde Conte quando Lucia Annunziata gli chiede se sia d'accordo col giudizio di molti osservatori. Ma non è la sola rasoiata al premier, portata con guanto di velluto, in questo caso con l'argomento che non si può paragonare il peso specifico di Italia e Germania.

 

Non è passato inosservato, specie tra i grillini che hanno nel ministro degli Esteri uno dei protagonisti del G20, il giudizio tagliente di Conte. Con quei due colpi, uno sul doveroso coinvolgimento di Russia e Cina («non è un caso che Putin e Xi Jin Ping non siano andati») e l'altro sul compromesso sul clima, bollato come «insoddisfacente». Due nodi sui quali il premier si è speso molto, come si sa, e con lui anche il suo ministro degli Esteri.

 

joe biden luigi di maio joe biden luigi di maio

Ora, che Conte formuli la sua analisi ok, ma che «il giorno in cui tutti i riflettori sono puntati sul G20 lui vada in televisione dalla Annunziata ad esprimere una linea non concordata con nessuno, è quanto meno fuori contesto, poteva risparmiarselo», è uno dei commenti raccolti nel gruppo parlamentare grillino.

 

giuseppe conte a in mezzora in piu 7 giuseppe conte a in mezzora in piu 7

Che appena è finita la trasmissione, dove il presidente 5s ha presentato i suoi 5 vice, ha cominciato a ribollire nelle chat. Non a caso in serata è uscito Di Maio, se ne è uscito secco: «Sul clima, come ha ribadito Draghi, abbiamo fatto passi in avanti molto ambiziosi». Seguito a ruota dal ministro Federico D'Incà: «Quelli del G20 sono accordi straodinari, è un momento di grande orgoglio per tutti».

mario draghi angela merkel mario draghi angela merkel daniele franco mario draghi luigi di maio g20 daniele franco mario draghi luigi di maio g20 mario draghi emmanuel macron mario draghi emmanuel macron serena cappello mario draghi joachim sauer angela merkel sergio e laura mattarella serena cappello mario draghi joachim sauer angela merkel sergio e laura mattarella MARIO DRAGHI E I SALUTI AL G20 - DA REPUBBLICA MARIO DRAGHI E I SALUTI AL G20 - DA REPUBBLICA IL G20 DI MARIO DRAGHI BY GIANNELLI IL G20 DI MARIO DRAGHI BY GIANNELLI mario draghi narendra modi mario draghi narendra modi MARIO DRAGHI PRINCIPE CARLO MARIO DRAGHI PRINCIPE CARLO mario draghi. mario draghi. mario draghi emmanuel macron 2 mario draghi emmanuel macron 2 mario draghi g20 mario draghi g20 mario draghi ursula von der leyen mario draghi ursula von der leyen mario draghi emmanuel macron mario draghi emmanuel macron mario draghi justin trudeau mario draghi justin trudeau mario draghi boris johnson mario draghi boris johnson

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...