Estratto dell’articolo di Francesca Pierantozzi per “Il Messaggero”
Ha il dono di infiammare gli animi sulla scena internazionale Emmanuel Macron: dopo la Nato di cui aveva decretato la «morte cerebrale» nel 2019, e dopo il dogma del «dialogo con tutti» invano applicato anche a Vladimir Putin invasore dell'Ucraina, è sulla Cina, Taiwan e gli Stati Uniti che il presidente francese si trova di nuovo al centro di una polemica planetaria.
L'Eliseo e il governo francese si sono adoperati ieri per attenuare la portata provocatoria dell'intervista di Macron a Les Echos e Politico in cui, in nome dell'autonomia strategica dell'Europa e di un «terzopolismo» contro il «duopolio» Usa-Cina, ha invitato gli europei a «svegliarsi», a non accettare una posizione «gregaria» nei confronti degli Usa, in un momento di tensione nelle acque di Taiwan, dove la Cina svolge da giorni una vasta esercitazione militare, in ritorsione alla visita in California della presidente di Taiwan.
LE REAZIONI INTERNAZIONALI
Accusato di «tradire» l'alleato americano, pure attivissimo sul fronte ucraino, e di mostrare troppa comprensione nei confronti della Cina di Xi Jinping (dove ha appena svolto una visita di stato), Macron si è attirato le critiche non solo degli Usa […] ma anche degli alleati europei e di non pochi connazionali, fin dentro le file della sua maggioranza.
[…] Macron ha sempre perorato la causa di un'Europa «sovrana» […] E su Taiwan niente paura, sempre secondo l'Eliseo: Macron ha discusso con Biden e «ha chiaramente detto a Xi Jinping che la questione di Taiwan deve essere affrontata con il dialogo». […] La Cina è […] un partner, un concorrente e un rivale sistemico con il quale vogliamo costruire un'agenda comune per ridurre le tensioni e affrontare le grandi questioni globali e internazionali». Ultima precisazione su Taiwan: «La nostra posizione è costante: sosteniamo lo status quo e manteniamo i nostri scambi e la cooperazione con l'isola, che è un sistema democratico riconosciuto».
EMMANUEL MACRON XI JINPING URSULA VON DER LEYEN
Anche la Casa Bianca ha rassicurato sulla tenuta dell'amicizia franco-americana […] Per il Wall Street Journal, invece, Macron «indebolisce la dissuasione contro l'aggressione cinese e sabota il sostegno americano all'Europa». Critiche sparse anche in Europa. Per il parlamentare conservatore tedesco Norbert Rottgen «Macron divide e indebolisce l'Europa con una retorica ingenua e pericolosa», mentre il premier polacco Mateusz Morawiecki ha ricordato che «l'alleanza con gli Stati Uniti è un pilastro assoluto della nostra sicurezza». L'esternazione macroniana è piaciuta poco anche in Francia.
Per l'eurodeputato socialista Raphael Glucksmann le parole del presidente francese «avranno conseguenze durature sulla credibilità della Francia in Europa». Il capogruppo all'Assemblée della destra dei Républicains, Olivier Marleix ha invece criticato «un gesto nei confronti della Cina» e di conseguenza «nei confronti della Russia» che sacrifica «la sovranità di Taiwan». […]