1. WP, 'SFORZI USA PER FRENARE L'IRAN STANNO DANDO RISULTATI'
ALI KHAMENEI AI FUNERALI DI ISMAIL HANIYEH
(ANSA) - Il timore di una risposta iraniana è ancora alto, ma funzionari della Casa Bianca ritengono che gli sforzi del presidente americano Joe Biden per frenare l'Iran dopo l'assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran stiano dando i loro frutti e la repubblica islamica potrebbe riconsiderare il suo piano di risposta "pesante". Lo scrive il Washington Post.
2. ESERCITO IRAN, 'LA RISPOSTA CONTRO ISRAELE SARÀ DURA'
(ANSA) - "La gang criminale sionista non rispetta alcuna regola o legge e sicuramente riceverà una dura risposta dall'Iran per avere ucciso il leader di Hamas, Ismail Haniyeh".
Lo ha affermato il comandante dell'Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, aggiungendo che la risposta sarà potente e la nomina di Yahya Sinwar come capo dell'ufficio politico di Hamas prova che Israele non dovrebbe avere alcuna speranza sul proprio futuro.
"I sionisti hanno capito che il loro crollo è stato accelerato, quindi cercano di rallentarlo adottando misure cieche ma il loro desiderio non si avvererà e saranno annientati", ha detto Mousavi, come riporta Irna.
3. I PASSI INCERTI DI TEHERAN VERSO LA GRANDE VENDETTA
Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”
Piccoli passi verso la vendetta di Teheran, tra scambi di colpi, promesse di azione profonda ma anche messaggi su un’azione più circoscritta. Le dichiarazioni non uniformi della teocrazia rappresentano tatticismi per tutelare le intenzioni uniti, probabilmente, ad una differenza di vedute su come regolare i conti.
[…] La ricognizione Usa ha segnalato movimenti in alcune basi missilistiche dell’Iran. Possono essere i preparativi di un attacco mescolati a manovre di routine. I guardiani della rivoluzione […] dispongono di una dozzina di siti dai quali sono in grado di ingaggiare Israele.
Un buon numero degli equipaggiamenti è protetto in gallerie dove sono ospitati i lanciatori mobili che, nelle intenzioni degli strateghi, dovrebbero garantire flessibilità e «sopravvivenza» dell’arsenale. Infatti, il regime ha spesso celebrato con video e foto la «città dei missili», costruita nel sottosuolo. Per contro gli israeliani hanno in dotazione armi anti-bunker e si addestrano da anni alla neutralizzazione dei rifugi.
festeggiamenti in iran per l attacco in israele
[…] Si susseguono le previsioni su «cosa» farà la Repubblica islamica per vendicare l’uccisione del dirigente di Hamas Ismael Haniyeh e dell’esponente dell’Hezbollah Fuad Shukr. Fonti vicine al Pentagono hanno ipotizzato un paio di ondate di droni/missili condotte rispettivamente dai pasdaran e dai miliziani alleati schierati in un arco irregolare che dal Libano si spinge fino allo Yemen.
Lo scenario resta quello di una «saturazione» delle difese con uno «sciame» di proiettili. Lunedì gli Hezbollah hanno condotto un’incursione, sempre con droni, nel nord della Galilea. Almeno uno dei velivoli ha evitato la contraerea nonostante lo stato d’allarme. Sono missioni che tengono vivo il fuoco mentre, nel contempo, servono a provare tecniche.
ismail haniyeh con ali khamenei
[…] Si parla molto degli obiettivi e torna l’idea che possano essere presi di mira impianti industriali e rete energetica (ad Haifa e nel Mediterraneo). Ma c’è una contro indicazione: l’Idf avrebbe fatto sapere al nemico che in questo caso ci sarebbe una risposta massiccia che coinvolgerebbe le infrastrutture dei Paesi che faranno da base all’aggressione.
[…] Il timore delle conseguenze è chiaro a tutti. Dopo che gli Houthi hanno colpito un palazzo a Tel Aviv, gli israeliani hanno provocato danni pesanti nel porto yemenita di Hodeidah. Sono in grado di ripeterlo altrove.
[…]Un altro esempio della molteplicità dei fronti arriva dall’Iraq. Cinque militari americani sono rimasti feriti per il tiro di razzi sulla base di Ain al Asad. Il bombardamento è stato rivendicato dagli sciiti di al Thawryoon, già protagonista di azioni simili parte della campagna di «logoramento» attuata da milizie diverse. Ad oggi hanno condotto circa 220 strike per fiancheggiare i mullah, dimostrare appoggio ai palestinesi e ribadire che gli Stati Uniti devono andarsene dal Paese. […]
Tel Aviv prepara la discesa nei bunker
Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”
iraniani bruciano la bandiera di israele
[…] La maggior parte degli israeliani si limita ad accumulare bottiglie d’acqua minerale, casse di birra e cibo in scatola, le borse frigo — come in un picnic della paura — già riempite nei mamad (le camere blindate di un singolo appartamento) e nei mamak , quelle che devono essere costruite al piano di ogni palazzo. Devono o dovrebbero.
La legge risale al 1951 ed è stata aggiornata nel 1992, quando Saddam Hussein lanciava missili Scud su Tel Aviv e i ragazzi approfittavano della paura chimica dei genitori per ballare al Penguin con indosso le maschere antigas come sulla copertina di Never Say Die dei Black Sabbath, un titolo che vale per questi giorni di quotidiana anormalità: non è questione di coraggio, ma di non scoraggiarsi.
droni iraniani abbattuti da israele 3
Così gli abitanti della metropoli sfacciata — è più vecchia dello Stato d’Israele, ne resta la bambina ribelle — continuano a dormire poco, però tendono l’orecchio alle sirene di allarme e studiano il percorso dal bar o ristorante al più vicino bunker pubblico.
[…] Le norme indicano che i muri dei mamad devono essere ispessiti con almeno 20 centimetri di cemento rinforzato, sono previste tre prese elettriche e una per l’antenna radio/televisione così da ricevere le notizie, c’è un sistema per il filtraggio dell’aria e l’unica porta è blindata.
KHAMENEI E LA FROCIAGGINE - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA
Chiusura che in tempi di pace traballante molti hanno smontato perché troppo pesante da muovere e l’hanno sostituita con un normale battente in legno: la maggior parte delle stanze è stata trasformata in ripostiglio o cameretta dei bambini. In questa settimana d’attesa chi ha potuto le ha svuotate, rimosso gli ostacoli per correrci dentro al buio.
[…] l’Hezbollah libanese ha accumulato un arsenale di missili, razzi e droni, il quotidiano Washington Post calcola tra i 130 e i 150 mila: lanci a raffica possono bucare il sistema Cupola di Ferro e l’attacco potrebbe essere attuato in contemporanea dall’Iran e dai suoi alleati. Gli ospedali in tutto il Paese hanno allestito i piani per ricevere migliaia di vittime, la clinica Ichilov a Tel Aviv ha sgomberato il parcheggio sotterraneo e lo ha trasformato in corsie d’emergenza.
drone iraniano sui cieli di israele
L’ingresso al bunker del governo sta nascosto tra le montagne che salgono verso Gerusalemme, le piante e le erbacce non hanno coperto del tutto i sentieri terrazzati di Lifta, il villaggio palestinese poco lontano. Gli abitanti fuggirono o furono cacciati tra il 1947 e il 1948, adesso resta spopolato. I servizi segreti interni hanno allestito il comando operativo da dove dirigere la guerra per settimane, le gallerie lo collegano ai palazzi ministeriali. […]
iraniani festeggiano l attacco a israele attacco dell iran a israele cielo di gerusalemme iron dome in funzione ISRAELE ATTACCA L IRAN