L’EFFETTO COLLATERALE DEL CASO BOCCIA-SANGIULIANO: POMPEI, LA CITTA’ DELLA BAMBOLONA VESUVIANA SEDOTTA E ABBANDONATA DA GENNY DELON, E’ CANDIDATA A CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2027 – IL SINDACO LO SAPIO: "LA CITTÀ VA OLTRE GLI SCAVI E IL SANTUARIO" - IL DOSSIER CON IL PROGRAMMA DI EVENTI VA CONSEGNATO ENTRO IL 26 SETTEMBRE…

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(ANSA) - Ottanta sindaci della Campania a sostegno della candidatura di Pompei a Città Capitale della Cultura 2027. La città degli Scavi e del Santuario è pronta a mettersi in gioco, puntando sulle sue ricchezze culturali e artistiche. Alla presentazione dei progetti, il 5 settembre in Municipio, i sindaci e rappresentanti delle amministrazioni che fino a questo momento hanno dato la loro adesione.

 

"Abbiamo esteso le nostre richieste per il supporto a questa candidatura a più Comuni: tutta la Costa, i Monti Lattari fino a Marina di Camerota" ha detto il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio. "Ci sarà, di sicuro, qualche altra adesione perché siamo ancora nei tempi per la presentazione del dossier. Ci sono le Confindustrie di Salerno e di Napoli, le associazioni, le pro loco".

 

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Quali sono i punti salienti del dossier? "La città va oltre gli Scavi e il Santuario" ha aggiunto il primo cittadino "e punta alle convenzioni che abbiamo stipulato con l'approdo di Marina di Stabia, dove sosteniamo la possibilità di attivare un collegamento per le isole. Deve nascere una diversa dimensione territoriale rispetto a oggi, quando per raggiugere Ischia e Capri bisogna andare a Napoli o a Sorrento. E non va bene".

 

Tra i presenti in Municipio anche il direttore del Parco archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel. Andreina Esposito, vicesindaca e assessora con delega all'Unesco, spiega: "Ad essere coinvolte sono la città moderna, gli Scavi e il Santuario, le tre realtà che, lavorando in sinergia, possono garantire la riuscita di quella che a noi, in questo momento, appare un'impresa". Tra i progetti del dossier, 'Luci e Santità': "La nostra città si illuminerà dal centro del Santuario e fino alle periferie. Abbatteremo i confini, saremo tutti al centro di questo grande progetto" ha spiegato Esposito. "Inoltre, cercheremo di portare qui le opere dei grandi artisti.

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Non solo il Caravaggio o Tiziano ma anche gli impressionisti. Cercheremo di fare in modo che chi arriva a Pompei trovi una città più accogliente, inclusiva e sostenibile". Leonardo Valle, presidente della società Cethegus, partner del Comune di Pompei, sottolinea: "Traino della nostra candidatura è un grande progetto di rigenerazione urbana che tende a cambiare in modo permanente questo territorio e ad offrire, ai residenti e ai turisti che scelgono questo territorio come meta turistica, una condizione di vita migliore rispetto a quella che c'era prima della candidatura". Il dossier con il programma di eventi va consegnato entro il 26 settembre.

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