UN’ITALIA DA RECOVERY – “GIUSEPPI” CON UN GIOCO DI MAGIA FA SPARIRE LA TASK FORCE DALLA BOZZA DEL RECOVERY PLAN CHE PREVEDE RISORSE PER 196 MILIARDI SUDDIVISI IN 52 PROGETTI: NON È BASTATA ‘NA PANDEMIA PER STANZIARE SOLDI PER LA SANITÀ A CUI VA LA MISERIA DI 9 MILIARDI. LA SUPERCAZZOLA DELLE INFRASTRUTTURE: STANZIATI 27,7 MILIARDI, MA 22,4 DI QUESTI RIGUARDANO OPERE GIA’ PREVISTE. LA FETTA PIÙ GROSSA VA ALLA…

-

Condividi questo articolo


Da "www.repubblica.it"

 

GIUSEPPE CONTE AL TELEFONO GIUSEPPE CONTE AL TELEFONO

Ammontano a 196 miliardi le risorse previste nella bozza del Recovery plan, a disposizione di sei macro-aree. Il governo ha  consegnato nei giorni scorsi alle forze di maggioranza un documento, allegato al Piano nazionale di ripresa e resilienza, che elenca le cinquantadue linee progettuali di cui di fatto si comporrà il Recovery plan italiano, suddiviso com'è noto in sei grandi missioni (digitalizzazione e innovazione per 48,7 miliardi, rivoluzione verde e transizione ecologica per 74,3 mld, infrastrutture e mobilità per 27,8, istruzione e ricerca per 19,1 mld, parità di genere e coesione territoriale 17,2 miliardi, salute 9 miliardi).

 

GIUSEPPE CONTE PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI

Sparisce dalla bozza la task force - ma il testo porta una dicitura ‘a completare’ - mentre si fa cenno a una specifica struttura di monitoraggio in capo al Mef, ossia un'apposita unità di missione con il compito di coordinamento, raccordo e sostegno delle strutture del medesimo dipartimento a vario titolo coinvolte nel processo di attuazione del Pnrr. Il tutto coinvolgendo il Parlamento, che sarà regolarmente informato dei progressi nella realizzazione dei progetti.

 

giuseppe conte roberto gualtieri giuseppe conte roberto gualtieri

Ciascuna delle sei missioni contiene al suo interno diverse linee progettuali che possono essere a loro volta raggruppate in insiemi coerenti. Così nella missione innovazione spicca per importo la linea progettuale per la transizione 4.0 a cui vanno 24,8 miliardi. Nella stessa missione alla cultura e al turismo vanno 3,1 miliardi.

 

Nella missione sulla transizione ecologica e la rivoluzione verde la parte del leone la fa l'efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici a cui vanno 40,1 miliardi, 17 dei quali agli edifici pubblici. Alla transizione energetica e alla mobilità sostenibile spettano 18,5 miliardi. Solo 9,4 miliardi alla tutela del territorio e delle risorsa idrica.

Nel capitolo sulle infrastrutture all'alta velocità e alla manutenzione della rete vanno 23,7 miliardi del totale di 27,8.

 

GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA

Dei 19,1 miliardi destinati all'istruzione e alla ricerca, 10,7 vanno al potenziamento della didattica e al diritto allo studio. Alla ricerca 2,82 miliardi, ma 8,5 miliardi vanno a una specifica linea progettuale denominata dalla ricerca all'impresa.

 

Le linee di azione per la parità di genere avranno 4,5 miliardi dei 17,2 in totale. Ai giovani e alle politiche del lavoro andranno 2,8 miliardi, mentre all'area latamente intesa del terzo settore saranno destinati 5,9 miliardi. Alla coesione territoriale 3,9 miliardi di cui 1 miliardo per le aree interne e montane, 1,78 per le aree colpite dai recenti terremoti.

ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE

La salute prende 9 miliardi e di questi 5 vanno alla telemedicina e all'assistenza di prossimità, mentre 4 saranno assegnati all'innovazione, ricerca e digitalizzazione.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...