L’ORLANDO FURIOSO: “C'È UNA IGNOBILE CAMPAGNA POLITICA IN ATTO CHE IDENTIFICA PERCETTORI DEL REDDITO E FURBETTI. CHI NE HA DIRITTO VA RISPETTATO” – IL MINISTRO PIDDINO DIVENTA UN ULTRAS DEL REDDITO DEL M5S MA I DEM EX RENZIANI LO FULMINANO: “NOI VOTAMMO CONTRO” (L'ALLORA SEGRETARIO PD ZINGARETTI DISSE CHE SI TRATTAVA DI UNA PAGLIACCIATA) – ORLANDO SI È VANTATO IN PASSATO DI ESSERE L'ULTIMO DEI COMUNISTI DEL PD E DI ABITARE NELLA CASA POPOLARE DEL NONNO A LA SPEZIA (SALVO ESSERE SMENTITO DA DAGOSPIA)

-

Condividi questo articolo


Paolo Bracalini per “il Giornale”

 

andrea orlando 4 andrea orlando 4

«C'è una ignobile campagna politica in atto che identifica percettori del reddito e furbetti. Chi ne ha diritto va rispettato, chi imbroglia colpisce soprattutto chi ha bisogno». A dirlo non è Di Maio, nè Conte, nè Beppe Grillo ma un ministro Pd, Andrea Orlando, nelle nuove vesti di ultras del reddito di cittadinanza, la misura fallimentare (ma un regalo ai delinquenti) adottata tra l'altro quando il M5s governava non con il Pd ma con la Lega.

 

E infatti glielo fa notare proprio un senatore Pd, Salvatore Margiotta, ex renziano ora nella corrente Base Riformista (quella di Luca Lotti), con un tweet: «Ho avuto un attimo di confusione, e sono andato a verificare se la memoria mi ingannasse. Per fortuna - della mia memoria- no: il Pd votò, compatto, contro questa misura. Cambiare opinione è legittimo, almeno quanto non averla cambiata».

andrea orlando 2 andrea orlando 2

 

Il Pd all'epoca era infatti contrarissimo al reddito di cittadinanza, l'allora segretario Nicola Zingaretti disse che si trattava di una pagliacciata («I soldi non vanno messi su quella pagliacciata del reddito di cittadinanza, ma sul reddito di inclusione che già c'è»). Una parte dei Dem è tuttora molto scettica sul rdc (l'ex capogruppo al Senato, Andrea Marcucci, è uno di loro).

 

andrea orlando e chiara saraceno 6 andrea orlando e chiara saraceno 6

Ma l'asse politico con il M5s di Conte, con il progetto di una alleanza sostenuto da Letta, impone che i Dem ora apprezzino anche l'assegno grillino a mafiosi e spacciatori. Al tweet di Margiotta, il ministro del Lavoro prima risponde con un «vabbè», poi va a ricontrollare le sue stesse dichiarazioni dell'epoca e ne trova una in cui diceva «ci sono molte ragioni per essere contro il reddito di cittadinanza ma non credo che sia giusto far passare che la maggior parte delle persone tra un lavoro dignitoso e un sussidio sceglierebbe il secondo».

 

orlando gualtieri festa bettini orlando gualtieri festa bettini

Tanto basta per far dire a Orlando «come vedi non ho cambiato idea. Che in parte l'abbia cambiata il Pd mi pare un fatto positivo». In parte, appunto. Orlando del resto rappresenta la sinistra del partito. Si è vantato in passato di essere l'ultimo dei comunisti del Pd e di abitare nella casa popolare del nonno a La Spezia (salvo essere smentito da Dagospia, «vive cinque giorni su sette in un bell'appartamento in pieno centro di Roma. E in Messico ha una casa dove svacanza»).

 

daniele franco mario draghi andrea orlando conferenza stampa sulla manovra daniele franco mario draghi andrea orlando conferenza stampa sulla manovra

Possibile che il Pd abbia radicalmente cambiato idea, solo per convenienza? Possibilissimo. Ma appunto sono i molti tra i Dem a storcere il naso sul rdc, anche se in pochi lo dicono perchè la linea ormai è filogrillina. Mentre decisi ad abolirlo sono il centrodestra e i renziani. Intanto la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, su proposta di Fdi, ha stabilito che domani il ministro Orlando verrà in aula alla Camera per una informativa urgente sul reddito di cittadinanza.

 

nicola zingaretti andrea orlando foto di bacco (2) nicola zingaretti andrea orlando foto di bacco (2)

«Dovrà chiarire tutto quanto di sua competenza a proposito delle diverse illecite erogazioni del reddito di cittadinanza balzate recentemente alle cronache - dice il capogruppo di Fdi, Francesco Lollobrigida -. Parliamo di lavoratori in nero, di finti nullatenenti ma anche di delinquenti abituali, mafiosi e loro familiari che hanno sottratto alle casse dello Stato milioni e milioni di euro». Le frodi e truffe sono quotidiane. Nelle scorse ore è stata scoperta a Monza una famiglia, che oltre al reddito di cittadinanza in quanto «nullatenenti», aveva quattro case e 28 veicoli di proprietà.

andrea orlando a cernobbio andrea orlando a cernobbio ANDREA ORLANDO MATTEO RENZI ANDREA ORLANDO MATTEO RENZI andrea orlando foto di bacco andrea orlando foto di bacco orlando renzi orlando renzi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...