SALUTAME 'A RAZOV - L’AMBASCIATORE RUSSO LASCIA L’ITALIA DOPO 10 ANNI: IL "FALCO" ALEKSEJ PARAMONOV AL SUO POSTO - L’AVVICENDAMENTO A PARTIRE DALLA PROSSIMA SETTIMANA. I TANTI SCONTRI CON L’ITALIA DOPO LA GUERRA IN UCRAINA E LA QUERELA (ARCHIVIATA) A "LA STAMPA" E A DOMENICO QUIRICO PER UN ARTICOLO IN CUI SI PARLAVA DI UCCIDERE PUTIN - I BIGLIETTI PAGATI PER IL VIAGGIO DI SALVINI A MOSCA E L’ACCUSA AI MEDIA ITALIANI DI FARE PROPAGANDA

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Estratto da open.online

 

sergey razov a porta a porta 3 sergey razov a porta a porta 3

L’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov lascia l’incarico. Al suo posto arriva il direttore del primo dipartimento europeo del ministero degli Esteri Aleksej Paramonov. Razov era in Italia da 10 anni. Paramonov è stato decorato come Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana nel 2018 e come Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia nel 2020. La Repubblica scrive che l’avvicendamento era nell’aria. E diventerà ufficiale la prossima settimana. Dopo la guerra in Ucraina l’ambasciatore aveva trovato molti motivi di scontro con l’Italia. Durante i primi giorni del conflitto ha querelato La Stampa e Domenico Quirico per un articolo in cui si parlava di uccidere Putin. La querela è stata archiviata dal tribunale. Razov aveva anche accusato i media italiani di fare propaganda, mentre le prime voci sulla sua sostituzione risalgono al luglio scorso.

Aleksej Paramonov Aleksej Paramonov

 

 

 

Il sostituto

Anche all’epoca si diceva che a sostituirlo sarebbe stato Paramonov. Dipinto come un falco: definì l’Italia «uno dei paesi più ostili». Minacciando «conseguenze irreversibili» in caso di adesione al sistema di sanzioni contro Mosca. Paramonov attaccò all’epoca anche l’allora ministro della Difesa Lorenzo Guerini. 

 

 

 

Il viaggio di Salvini e le segnalazioni all’antiriciclaggio

L’ambasciata guidata da Razov aveva anche pagato i biglietti per il viaggio di Matteo Salvini a Mosca. Sulla vicenda il Copasir aprì un’indagine....

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