Estratto dell’articolo di Andrea Siravo e Francesco Moscatelli per “la Stampa”
Per Matteo Salvini l'inchiesta sugli ultras milanesi non è un bel modo per cominciare la settimana del raduno leghista previsto per domenica prossima a Pontida. Una settimana che, nelle sue intenzioni, dovrebbe essere di rilancio dell'azione politica sui fronti dell'immigrazione (il 18 ottobre a Palermo è attesa l'arringa del suo legale Giulia Bongiorno nel processo Open Arms) e del sovranismo (domenica sul «sacro pratone» ci saranno il premier ungherese Viktor Orban e l'olandese Geert Wilders).
Perché se è bene chiarire che né il segretario né altri esponenti del Carroccio sono stati anche solo sfiorati dalle indagini, è inevitabile che il blitz della Dda milanese riporti a galla il legame tra Salvini e la Curva Sud del Milan, a cominciare dalla celebre foto del dicembre 2018 in cui l'allora ministro dell'Interno stringeva la mano a Luca Lucci, il leader indiscusso dal 2009 del tifo organizzato rossonero con già due condanne definitive per droga dopo gli arresti nel 2018 e nel 2021.
matteo salvini con la maglia del milan
«Io ho fotografie con circa 100 mila persone - ha detto ieri mattina Salvini a margine di un convegno sulla gestione idrica che si svolgeva a Milano -. Vado allo stadio da quando sono piccino e con milanisti ho alcune migliaia di foto, sperando che siano tutte persone per bene. Però mi fido assolutamente delle forze dell'ordine, penso anche agli scontri prima del derby di Genova. Io sono un tifoso appassionato però la violenza e la mafia devono stare assolutamente fuori dagli stadi».
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Una presa di distanza molto netta che a qualcuno, però, potrà sembrare tardiva. Un anno e mezzo fa, infatti, il segretario e vice-premier era tornato a far parlare del suo rapporto con gli ultras rossoneri per aver difeso pubblicamente la protesta (vietata dalla giustizia sportiva) andata in scena dopo una clamorosa sconfitta della squadra allenata allora da Stefano Pioli allo stadio Picco di La Spezia. «Penso e spero che ci siano cose più importanti di cui occuparsi», disse Salvini.
Tra i tifosi che avevano costretto giocatori e mister a un'umiliante tirata d'orecchie sotto la curva degli ospiti c'era Francesco Lucci, fratello di Luca arrestato ieri sulla pista di Orio al Serio appena sceso da un volo che lo riportava in Italia da Dubai.
La violenza è il dna dei fratelli Lucci. «C'ho una sete di sangue che solo Dio lo sa!», si rammarica Luca, detto il «Toro» tornando a San Siro nel novembre 2023. […]
luca lucci luca lucci capo ultras del milan ai funerali di fabrizio piscitelli matteo salvini sul tapis roulant festeggia il milan in semifinale di champions league 1