SALVINI, CALENDA E LA DOMINATRICE: COME UNA COMMEDIA SEXY DA ANNI '70 - IL LEGHISTA ACCUSA: “GIRA UN VIDEO IN CUI LA MISTRESS PRENDE A CALCI NELLE PARTI INTIME UN POVERETTO CON LA MASCHERA CHE MI RAFFIGURA E RECITA FRASI BLASFEME. SE QUESTE SONO LE PROPOSTE DI CHI AVREBBE VOLUTO AMMINISTRARE COMO, COMPLIMENTI" – CALENDA: “DA UNO CHE DA MINISTRO BEVEVA MOIJTO IN MUTANDE AL PAPEETE, LEZIONI DI ETICA ANCHE NO” – MARIA CORBI: “VIENE DA CHIEDERSI SE MISTRESS ZAGHI NON ABBIA SBAGLIATO A NON CANDIDARSI CON…” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


DOHA ZAGHI, LADY DEMONIQUE - VIDEO

https://it.pornhub.com/view_video.php?viewkey=ph5fe254dc11748

 

 

Maria Corbi per “la Stampa”

 

DOHA ZAGHI LADY DEMONIQUE E L'UOMO CON LA MASCHERA DI SALVINI DOHA ZAGHI LADY DEMONIQUE E L'UOMO CON LA MASCHERA DI SALVINI

L'affare si ingrossa. Tanto per rimanere nel genere «commedia anni '70», dal titolo «Salvini, Calenda e la dominatrice». Il primo ridotto a maschera dalla «padrona» Doha Zaghi, in arte lady Demonique, che usa il volto del leader della Lega come ferro del mestiere, l'altro costretto a una difficile arrampicata sugli specchi per giustificare il controllo approssimativo del curriculum dei suoi candidati (la signora lo era per le elezioni comunali che si terranno il 12 giugno a Como). «Gira un video da dominatrice prendendo a calci nelle parti intime un poveretto con la maschera che mi raffigura e recita frasi blasfeme. Se queste sono le proposte di chi avrebbe voluto amministrare la splendida città di Como Complimenti», scrive Salvini.

CALENDA DOHA ZAGHI CALENDA DOHA ZAGHI

 

E il tweet di Calenda segue piccato: «La signora è stata fatta ritirare come era doveroso avendo appreso i suoi trascorsi. Ma da uno che da ministro non si presentava in ufficio e beveva moijto in mutande al Papeete, lezioni di etica e forma anche no. Controlla inetti, indagati e fascistoidi nelle tue liste piuttosto Matteo Salvini».

 

 

DOHA ZAGHI LADY DEMONIQUE E L'UOMO CON LA MASCHERA DI SALVINI DOHA ZAGHI LADY DEMONIQUE E L'UOMO CON LA MASCHERA DI SALVINI

Il popolo dei social si infiamma, con verve e battute che fanno rimpiangere Alvaro Vitali e una generazione di professoresse, poliziotte, infermiere. Mentre lei, la dominatrice non sa a chi dare i resti, fa la diva sul web lamentandosi di non aver potuto avere lo stesso trattamento di Cicciolina, ex onorevole Staller. Spiega che in Paesi come la Germania fare (o essere) una mistress è un vero lavoro, «peccato che Calenda non abbia affrontato la questione per fare evolvere la morale di questo Paese». Già, un vero peccato...

 

matteo salvini foto mezzelani gmt047 matteo salvini foto mezzelani gmt047

In effetti a fare evolvere la morale di questo Paese ci ha provato a lungo il centrodestra con Berlusconi e le cene eleganti, dove anche li andavano fortissimo le maschere con le facce dei potenti. E viene da chiedersi se mistress Zaghi non abbia sbagliato lato della barricata. Probabilmente da quelle parti avrebbero rivendicato la sua candidatura come esercizio di libertà. D'altronde qualche simpatia per Berlusconi Doha la aveva manifestata sul suo profilo Facebook , nel giorno di San Valentino, lo scorso 14 febbraio, postando una foto dei «finti sposi», Silvio e Marta, dove regala cuoricini e un attestato di stima:

 

«BOMBERONE! Pensare che c'è chi a 30 anni non è in grado di regalare un cioccolatino, Silvione Romanticone». Evidentemente dalle parti di Azione by Carlo Calenda non c'è un grande controllo dei social dei candidati. Ma lei, lady Demonique, insiste: sono di sinistra anche se ho clienti di tutti i partiti. E la butta sul femminismo: «Se una donna domina un uomo questo è deprecabile e da condannare, mentre se capita il contrario è più normale».

doha zaghi doha zaghi doha zaghi 7 doha zaghi 7 doha zaghi doha zaghi doha zaghi 4 doha zaghi 4 doha zaghi 5 doha zaghi 5 doha zaghi doha zaghi doha zaghi doha zaghi doha zaghi 3 doha zaghi 3 DOHA ZAGHI LADY DEMONIQUE E L'UOMO CON LA MASCHERA DI SALVINI DOHA ZAGHI LADY DEMONIQUE E L'UOMO CON LA MASCHERA DI SALVINI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)