Marco Antonellis per Dagospia
Ai piani alti di via Bellerio si comincia a guardare con un certo timore alle "Idi di marzo" (che quest'anno cadranno a ridosso delle elezioni europee). Non sono infatti passate inosservate tra le truppe leghiste le dichiarazioni del Capitano a proposito del rapporto tra politica e magistratura: "Non nascondo - ha detto senza mezzi termini Matteo Salvini a Rete4 - che quella della giustizia sarà la riforma più complicata e complessa, perché la stragrande maggioranza degli operatori di giustizia tiene la politica fuori da tribunali, ma c'è qualcuno che è ancorato a vecchi schemi e pensa di usare la toga per fare quello che gli italiani non hanno fatto in cabina elettorale".
Insomma, a sentire il Capitano il timore di ribaltoni politici per via giudiziaria è più di un sospetto. Tanto più se con il nuovo anno si vorrà mettere mano alla "macchina" della giustizia e tale riforma si incontrerà inevitabilmente con la campagna elettorale per le europee. Un cocktail che potrebbe rivelarsi micidiale. Tra l'altro a quanto apprende Dagospia, anche il Premier Giuseppe Conte ben presto si occuperà di temi legati alla giustizia: ad amici avrebbe confidato di voler cambiare il reato di abuso d'ufficio non appena sarà approvato lo "Spazzacorrotti". Altra carne sul fuoco.