SARÀ MUHAMMAD BASHIR IL CAPO DEL GOVERNO DI TRANSIZIONE IN SIRIA: È IL PREMIER DEL "GOVERNO DI SALVEZZA", CHE DA ANNI AMMINISTRA NEL NORD-OVEST SIRIANO LE AREE SOTTO CONTROLLO DI HAYAT TAHRIR ASH SHAM (HTS), GUIDATA DA AL JOLANI - ISLAMISTI, FILOTURCHI, CURDI CON BEDUINI E MERCENARI: LA GALASSIA DEI VINCITORI DI ASSAD E’ VARIEGATA E INSTABILE - L’HTS S’È FUSO CON GLI ALTRI GRUPPI DELLA GALASSIA “RESISTENTE”: HARAKAT NOUR AL-DIN AL-ZINKI (UN TEMPO CONTROLLATO DAGLI USA), LIWA AL-HAQ (CHE VOLEVA LO STATO ISLAMICO) E POI JAYSH AL-SUNNA E JABHAT ANSAR AL-DIN, CHE CONDIVIDONO IL SOGNO DI RICONQUISTARE GERUSALEMME…

-

Condividi questo articolo


al jolani al jolani

TV, JOLANI SCEGLIE PREMIER DI HTS PER GOVERNO TRANSITORIO

(ANSA) - ROMA, 09 DIC - Sarà Muhammad Bashir, e non l'esiliato ex premier siriano Riad Hijab o l'attuale primo ministro Muhammad Jalali, il capo del governo di transizione a Damasco. Lo riferisce la tv al Jazira nella capitale siriana secondo cui Muhammad Bashir è il premier del "governo di salvezza", che da anni amministra nel nord-ovest siriano le aree sotto controllo di Hayat Tahrir ash Sham (Hts), guidata da Abu Muhammad Jolani (Ahmad Sharaa). La scelta di Muhammad Bashir sarebbe stata imposta, afferma la tv, dallo stesso Jolani.

 

ISLAMISTI, FILOTURCHI, CURDI CON BEDUINI E MERCENARI LA GALASSIA DEI VINCITORI

Estratto dell’articolo di Francesco Battistini per il “Corriere della Sera”

 

al jolani al jolani

[…] Ora che al-Jolani è tornato al quartiere damasceno di Mazzeh dov’è cresciuto e s’è inginocchiato, baciando la strada, l’Occidente si chiede che capo sarà: il qaedista che inneggiava all’11 settembre e prendeva ordini dall’Isis di al Baghdadi? Oppure il «radicale pragmatico» che otto anni fa rinnegò il jihadismo globale, promise di «non colpire più le città europee per uccidere innocenti» e ad Aleppo, appena entrato, ha permesso ai cristiani di dire messa? Una domanda che ne sottende mille altre: chi sono e che cosa vogliono, questi nuovi padroni della Siria?

 

al jolani bacia la terra davanti alla moschea omayyadi al jolani bacia la terra davanti alla moschea omayyadi

Tutti contro tutti, nel terrore delle minoranze armene, cristiane, alawite, sciite. Nessuno con nessuno: ci sono jihadisti, filoturchi, curdi del Pkk, vecchi arnesi dell’Isis, tribù beduine, mercenari stranieri. La riva ovest dell’Eufrate controllata dalle milizie arabe e quella est in mano ai curdi. Lo Stato islamico che non esiste più dal 2019, ma ha ancora uomini a Palmira. I drusi di Sweida e i sunniti di Daraa. Un puzzle che è difficile comporre e ha il tassello più grande nel movimento fondato da al- Jolani, l’Hts: Hayat Tahrir al Sham, Organizzazione per la Liberazione del Levante.

 

Erede dei ribelli qaedisti di Al Nusra, nati con le Primavere arabe, l’Hts scende dal Nord-Ovest d’Idlib e dal 2017 non considera più la bandiera della rivoluzione siriana un simbolo d’apostasia. S’è fuso con gli altri gruppi della galassia «resistente»: Harakat Nour al-Din al-Zinki (un tempo controllato dagli Usa), Liwa al-Haq (che voleva lo Stato islamico) e poi Jaysh al-Sunna, Jabhat Ansar al-Din, che condividono il sogno finale di riconquistare Gerusalemme.

 

al jolani ai tempi di isis e intervistato dalla cnn al jolani ai tempi di isis e intervistato dalla cnn

Da quest’unione jihadista è nato il governo di Salvezza siriano dell’Hts, che ha saputo offrire sicurezza ai territori conquistati e ha controllato il confine turco di Bab al-Hawa, dove passano gli aiuti umanitari per tutte le aree gestite dai ribelli. Grazie anche ai petrodollari del Golfo, l’Hts s’è intestato l’opposizione armata al regime di Damasco […]

 

Tredici anni di guerra siriana ci hanno insegnato che le alleanze sono più labili dei sospetti. E nella coalizione che ha portato alla spallata finale, ci sono le sigle dell’Esercito Nazionale Siriano (Ens), sostenuto dalla Turchia e accusato dall’Onu di crimini di guerra: s’è unito agli ultimi scontri, ha conquistato l’aeroporto militare di Aleppo, ma ha sempre combattuto tanto Assad quanto i curdi siriani del Ypg alleati di Washington (che il turco Erdogan considera terroristi), per non dire dello stesso Hts.

 

AL-JOLANI AL-JOLANI

L’Ens scende dal Nord, non si sa con esattezza quanti uomini abbia, preferisce avere combattenti perlopiù arabi e conta fra i suoi anche l’Esercito Libero Siriano, che nel 2011 fu il primo gruppo di rivolta contro la dittatura. In questa nebulosa, si muovono anche micro-formazioni d’islamisti mercenari arrivati dall’Asia centrale, oltre che i ceceni che hanno partecipato alle battaglie nel Nord-Ovest.

 

Il terzo grande attore della nuova Siria è il Fds (Forze Democratiche Siriane), il miscuglio di milizie curde che governa il Nord-Est, ha ricevuto i dollari da Washington negli anni della guerra all’Isis e ha combattuto una sua battaglia parallela contro l’Ens e tutti gli altri gruppi ribelli. Il Fds s’è mosso subito, quand’è partita l’avanzata trionfale di al-Jolani, e ha consolidato le posizioni nel timore d’essere attaccato dai filoturchi. Non si fidano, i curdi, e chiedono aiuto agli americani, di cui si fidano ancora meno: «Attenti ad al-Jolani — ha detto un loro ufficiale a una tv —: mascherarsi da ragionevoli islamici è solo tattica».

mohammed al jolani 7 mohammed al jolani 7

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – LA MELONA DOVREBBE SPEDIRE PANETTONI E SPUMANTE A CONTE & TRAVAGLIO: È SOLO GRAZIE A UNA OPPOSIZIONE DISUNITA CHE PUÒ SPADRONEGGIARE – I GRANDI VECCHI DELLA POLITICA CERCANO DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITA' PERMANENTE DA AFFIANCARE AL PD EVANESCENTE DI ELLY SCHLEIN. E DAL CILINDRO DI PRODI E' USCITO IL NOME DI ERNESTO MARIA RUFFINI – SE RENZI E' DISPONIBILE, CALENDA NO. MA SUL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE FIOCCA LO SCETTICISMO: COME PUÒ UN ESATTORE DEL FISCO RACCOGLIERE IL CONSENSO DEGLI ITALIANI CHE, AL PARI DELLA DUCETTA, CONSIDERANO LE TASSE "UN PIZZO DI STATO"?

I MISTERI DI VIALE MAZZINI – PERLA TORTORA NON È LA SOLA GIORNALISTA RAI AD AVER FATTO UNA CARRIERA RAPIDISSIMA: NELLA TV PUBBLICA SONO IN MOLTI A CERCARE DI FAR LUCE SULL’INSPIEGABILE ASCESA DELLA 33ENNE GIULIA BONAUDI, PASSATA DALL'OSCURO LAVORO DI REDAZIONE ALLA CONDUZIONE DI “WEEKLY” - LA BONAUDI, STIMATISSIMA DAI TRE CABALLEROS DI VIALE MAZZINI ROSSI-MELLONE-CORSINI, È AUTRICE DI DUE RUBRICHE SU RAINEWS, HA UN ALTRO CONTRATTO PER I PROGRAMMI “RESTART” E “BUONGIORNO BENESSERE” E APPARE IN VIDEO NEL PROGRAMMA DI GIORGINO, “XXI SECOLO”. MA IN RAI NON ERANO VIETATI PIÙ DI TRE CONTRATTI DA AUTORI?

DAGOREPORT - GRANDE AGITAZIONE PER IL RISIKO CHE STA INVESTENDO IL PRESEPE DEL POTERE BANCARIO ITALIANO - LA PARTITA CHE VEDE IN CAMPO UNICREDIT, BANCO BPM, CREDIT AGRICOLE, ANIMA SGR, MPS, GLI IMPRENDITORI MILLERI E CALTAGIRONE SUPPORTATI DAL MEF DI GIORGETTI E DALLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, CON MEDIOBANCA E ASSICURAZIONI GENERALI ALLA FINESTRA, È SOLO ALLE PRIME SCHERMAGLIE - IN ATTESA DELLA BATTAGLIA FINALE, PREVISTA A METÀ DEL PROSSIMO ANNO, COME IN TUTTE LE GRANDI OPERAZIONI, IL RISULTATO SARÀ FRUTTO DI UN ACCORDO TRA IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, E IL CAPO DI CREDIT AGRICOLE, PHILIPPE BRASSAC - TRA I DUE ISTITUTI CI SONO DI MEZZO TANTI, TROPPI INTERESSI CHE VANNO AL DI LÀ DELL’‘’INDIPENDENZA’’ DI CASTAGNA, DALLA VOGLIA DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONQUISTARE MILANO E TRIESTE E DALLE MIRE DI SALVINI E MELONI DI “AVERE UNA BANCA”…

DAGOREPORT – QUANTO ROSICA SALVINI! ERA L'UNICO CHE  CELEBRAVA TRUMP, MENTRE LA DUCETTA FACEVA LA SMORFIOSA CON BIDEN, ED ORA È COSTRETTO A SUBIRE IL CAMALEONTISMO SENZA LIMITISMO DELLA MELONA CHE SI SCAPICOLLA A PARIGI A BACIARE IL CIUFFO TRUMPIANO - IL “CAPITONE” È PURE INCAZZATO CON IL DEPUTATO LEGHISTA ANTONIO ANGELUCCI, CHE SUI SUOI GIORNALI HA SUONATO LA GRANCASSA ALLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' – L’INSISTENZA DELLA DUCETTA CON MUSK E MACRON PER ESSERE INVITATA A PARIGI E L’ILLUSIONE DELLA PREMIER DI FRONTE A TRUMP: NON SA, LA “TAP(P)INA” CHE IL TYCOON SE NE FOTTE DI TUTTI, E SPERARE DI AVERE CON LUI UN RAPPORTO DI FIDUCIA, SENZA ALIENARSI GLI ATTUALI ALLEATI EUROPEI, È UNA MERA ILLUSIONE…