SCARICATO PURE DAL “RIFORMISTA” DI VELARDI, RENZI SI FA IL SUO GIORNALE: IL DIRETTORE SARA' ROBERTO GIACHETTI – MATTEONZO, PER EVITARE L’IRRILEVANZA PROVA A TORNARE TRA LE BRACCIA DI SCHLEIN: “IL TERZO POLO CON CALENDA? È UN PROGETTO PER ME FINITO. PENSO CHE ESSERE RIFORMISTI SIGNIFICHI PROVARE A INCIDERE NEL CENTROSINISTRA” – L’INCAZZATURA DI GIACHETTI CON FORZA ITALIA SULLA SUA PROPOSTA DI LEGGE PER RIDURRE L’AFFOLLAMENTO DELLE CARCERI...

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RENZI, DA SETTEMBRE AVREMO NOSTRO GIORNALE, GIACHETTI DIRETTORE

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(ANSA) - ROMA, 26 LUG - "Da settembre avremo una sorpresa. Quale? Avremo un nostro giornale, il cui direttore responsabile sarà il mitico Bobo Giachetti. Il primo numero uscirà il 21 settembre. Tenetevi pronti, ci sarà da divertirsi". Lo scrive il leader di Iv Matteo Renzi nella sua Enews.

 

RENZI, TERZO POLO CON CALENDA È UN PROGETTO PER ME FINITO

(ANSA) - ROMA, 26 LUG - "Chi vuole ricostruire il Terzo polo con Azione, con Calenda, con altri, ha tutto il diritto di provarci. Avrà sempre la nostra amicizia, il nostro rispetto, il nostro affetto. Ma noi abbiamo già dato. E penso che essere riformisti significhi provare a incidere nel centrosinistra, non inseguire un progetto che per me è finito". Lo scrive nella sua Enews Matteo Renzi.

 

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DAGLI SCIOPERI DELLA SETE AI PUGNI SUL TAVOLO IL RITORNO DI GIACHETTI

Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

«Ho sbattuto i fogli con violenza sullo scranno quando ho chiuso l’intervento perché ero nero e Marattin ha avuto un sussulto pensando che gli stessi per mettere le mani addosso»: Roberto Giachetti sorride mentre ricorda l’episodio di mercoledì quando, durante il dibattito sulla sua proposta di legge per ridurre l’affollamento delle carceri, ha fatto prendere un colpo al collega Luigi Marattin.

 

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Si è arrabbiato, Giachetti, ma si aspettava veramente che Forza Italia «tradisse» la maggioranza? «Non mi aspettavo niente, però in dodici occasioni, da febbraio a oggi, FI ha detto esplicitamente che avrebbe appoggiato la mia proposta, pur presentando degli emendamenti». E se l’è presa con il povero Pietro Pittalis di FI quando ha sbattuto i pugni sullo scranno. «Al netto che io ho stima di Pittalis e lo considero una persona perbene, lui aveva dato delle rassicurazioni. E invece quelli di FI sono stati determinanti per rinviare la mia legge. Col cavolo che loro bilanciano la maggioranza manettara e giustizialista. Sono incoerenti. Anche se veramente pure quegli altri non eccellono in coerenza...»

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