susanna camusso al corteo antifascista a roma
1 - ROMA, SFILA IL CORTEO ANTIFASCISTA: CI SONO ANCHE GENTILONI E RENZI
Mario Ajello per www.ilmessaggero.it
Un po' a fatica ma alla fine si riempie Piazza Esedra, luogo di partenza del corteo antifascista diretto a Piazza del Popolo dove arriveranno Renzi, Gentiloni e i big dei partiti di sinistra, molto rivali tra loro, ma oggi pronti a gridare: "Ora e sempre Resistenza". La prima politica ad arrivare è Laura Boldrini, accolta dalla folla che subito intona "Bella Ciao". A inizio corteo Luca Bergamo con fascia da sindaco.
Per lo più anziani i primi manifestanti in piazza. Li portano con i pullman i sindacati. Impermeabili verdi per i pensionati Cisl, blu per quelli Uil, rossi per quelli Cgil. Slogan così: "Via via la xe-no-fo-bia!" Fischietti, bandiere rosse, barbe marciste, occhialetti gramsciani. Poca verve, si vive il rito dell'antifascismo come un dovere identitario e morale più che come una vera affermazione di forza. E più che di antifascismi si parla di reumatismi, mentre il corteo che partendo. "Ho un dolore tutto qui...", dice un anziano, toccandosi il femore. Altri lamentano la cervicale. E che pioggia!
laura boldrini al corteo antifascista a roma 10
Pd e Leu nel corteo stanno a debita distanza, in spezzoni lontani tra loro per non farli litigare. Prevale di gran lunga la Cgil. Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è arriva in piazza del Popolo mentre confluisce il corteo Mai più fascismi mai più razzismi. «Un bellissimo messaggio, un messaggio costituzionale. Anche in una giornata un po' piovosa l'impegno di tante persone da tante parti d'Italia credo rassicuri», ha detto il premier secondo il quale «c'è bisogno di sicurezza e legalità». «È un corteo molto importante - ha aggiunto - è importante essere qui. C'è grande bisogno di rassicurare».
In piazza anche Renzi: «È bello essere in tanti qui, è bello che ci sia il premier e tutto il Pd. È un giorno da questo punto di vista importate, il Pd c'è con tutte le sue rappresentazioni». Bisogna, aggiunge, «combattere tutti insieme contro una cultura» della violenza.
2 - SCONTRI TRA POLIZIA E ANTI-FASCISTI A MILANO. ATTESO SALVINI. A ROMA UN DOPPIO CORTEO
scontri tra polizia e antifascisti a milano
Sabato di tensione, caratterizzato da manifestazioni, cortei, sit-in che a una settimana dalle elezioni politiche - e nel caso di Roma anche regionali - che sta richiedendo un grosso sforzo organizzativo ma anche un massiccio presidio delle forze dell’ordine per evitare che le diverse manifestazioni si «incrocino» o che possano esserci momenti di scontro.
scontri tra polizia e anti fascisti a milano 4
Centro blindato a Milano dove i centri sociali si sono mobilitati per impedire le manifestazioni «di destra» in programma. Nel capoluogo lombardo sono infatti in corso gli appuntamenti elettorali della Lega, con Matteo Salvini in piazza Duomo, e di Casapound, con Simone di Stefano a largo Beltrami. A questi due appuntamenti, si aggiunge anche quello di Fratelli d’Italia a largo Beltrami. E si stanno vivendo momenti di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine al presidio antifascista di Milano. Un gruppo di partecipanti ha tentato di forzare un cordone di polizia al limitare di largo La Foppa per entrare in via Volta dando vita ad un corteo.
scontri tra polizia e anti fascisti a milano 3
I manifestanti, che hanno acceso alcuni lacrimogeni e fatto esplodere bombe carta, stanno scandendo slogan contro le forze dell’ordine, schierate in assetto antisommossa. Dietro allo striscione che apre lo schieramento degli antifascisti, i manifestanti si proteggono con alcuni gommoni gonfiabili di plastica.
Alla manifestazione degli antifascisti, che non aveva il permesso di muoversi da largo La Foppa, sono anche presenti alcuni esponenti dei centri sociali.
scontri tra polizia e anti fascisti a milano
In piazza Duomo c’è invece Matto Salvini: le persone presenti – circa 10 mila – è inferiore rispetto alle aspettative. «Siete uno spettacolo, è una piazza di pace, di dialogo, di serenità e di futuro. La violenza non ci appartiene, la violenza non ha mai risolto nulla e il primo applauso lo voglio fare alle forze dell’ordine», ha detto il leader della Lega aprendo il comizio. «Mi chiedo se questo antifascismo rabbioso sfogato nelle piazze non sia un’arma di distrazione delle classi dominanti per veicolare il dissenso», ha aggiunto citando Pier Paolo Pasolini.
scontri tra polizia e anti fascisti a milano
Scontri anche questa mattina a Milano, quando alcune decine di studenti sono salite sul vicino monumento dedicato a Garibaldi in piazza Cairoli, con uno striscione con scritto «Ieri partigiani, oggi antifascisti». Non ci sono stati feriti, ma qualche lieve contuso.
I ragazzi, una trentina, già questa mattina avevano pensato di intervenire nell’area in largo Beltrami dove si terrà il comizio, ma si sono resi conto che era impossibile, così hanno optato per un’azione dimostrativa in piazza Cairoli, salendo sul monumento con uno striscione. La manifestazione però non era autorizzata e la polizia ha intimato loro di scendere.
Al loro rifiuto, gli agenti sono intervenuti, senza cariche, trascinandoli giù mentre loro facevano opposizione tenendosi gli uni con gli altri per le braccia. Dopo essere stati allontanati hanno dato vita a un corteo estemporaneo verso il Duomo scandendo slogan.
Sono due i grossi cortei in corso nella capitale, a cominciare da quello «Mai più fascismi - Mai più razzismi», partito da piazza della Repubblica con arrivo previsto alle 17 a piazza del Popolo, organizzato dall’Anpi, a cui stanno prendendo parte anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
I Cobas hanno organizzato invece un corteo «contro sfruttamento, razzismo e repressione». La manifestazione, originariamente contro il Jobs Act, ha raccolto molte adesioni anche dalla galassia antagonista e dalla rete dei centri sociali ed è diventata, di fatto, una manifestazione antifascista in aperta polemica con quella organizzata dall’Anpi. Alcuni manifestanti stanno sfilano con il volto coperto da sciarpe e cappelli, lasciando vedere solo gli occhi. La questura per le manifestazioni di oggi aveva vietato vestiario utile al travisamento.
Ieri sera, 18 militanti di Forza Nuova sono stati identificati dalla polizia durante i controlli preventivi scattati in vista delle manifestazioni di oggi. Secondo quanto si è appreso, in 14 sono stati controllati in via Terme di Diocleziano, vicino al punto di partenza del corteo di oggi contro il fascismo promosso dall’Associazione partigiani (Anpi). A bordo di due auto sono stati trovati bombole spray, pennelli e manifesti con i simboli di Forza Nuova e Lotta studentesca con su scritto «Resisti contro il sistema. Anime ribelli. Non voglio vedere la morte di Roma, Iorio sindaco». Poco prima in via Casal de Pazzi, alla periferia della città, altri 4 sono stati trovati in auto con bandiere nere e fumogeni.
LA MAPPA DEI CORTEI
Roma
Capitale blindata nel pomeriggio, dalle 14 alle 16 sono in programma quattro cortei, contro fascismo e Jobs Act, poi quelli dei No-vax e del gruppo degli antagonisti. In campo - tra polizia, carabinieri e guardia di finanza - 3500 uomini, supportati dall’esercito. Ci saranno anche i droni a sorvegliare le strade della capitale.
Milano
I centri sociali sfidano Matteo Salvini, il leader della Lega, il cui comizio è programmato per le 15 in piazza Duomo. I collettivi studenteschi si ritroveranno alle 14 in largo Foppa. Al Cartello Sforzesco invece sono attesi i militanti di Casa Pound, per sostenere la candidatura alla presidenza della Regione, di Angela De Rosa. Schierate 300 forze dell’ordine.
Trieste
Con la riapertura delle Rive si è conclusa la manifestazione antifascista, svoltasi questa mattina in concomitanza con la presentazione in Stazione marittima, della lista Italia agli italiani, alla quale ha partecipato anche il segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore. Dopo quanto avvenuto in varie città d’Italia, la Questura ha disposto un presidio con le forze dell’ordine che hanno controllato strade e piazze con le Rive che sono state chiuse in un ampio tratto sin dalla mattina prest: il corteo antifascista, partito da Ponterosso, non è mai giunto a contatto con i simpatizzanti di Forza Nuova. Al corteo hanno partecipato meno di trecento persone.
Bologna
Un centinaio gli agenti schierati, ma senza idranti né blocchi per fermare i contestatori che hanno sfilato stamattina. Il clima, in città, è piuttosto tranquillo. All’hotel Europa è intervenuto il leader di Casa Pound, Simone Di Stefano: «Siamo convinti che il 3% è alla nostra portata e se continuano a farci così tanta pubblicità questi imbecilli che stanno in mezzo alla strada possono portarci anche al 5%» ha detto, parlando delle manifestazioni organizzate dai centri sociali. «Entreremo in Parlamento, nella Regione Lazio e in Lombardia, quindi faremo parte della vita democratica di questa nazione, se ne facciano tutti una ragione».
Palermo
Allerta per l’arrivo del leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, che parlerà ai palermitani alle 18,30 in piazza Crispi. Alle 16 è previsto invece il corteo dei centri sociali e di Potere al Popolo in partenza da piazza Verdi. La tensione è altissima dopo l’ultima aggressione al segretario provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino. Piazza Verdi è il luogo scelto da centri sociali, sindacati, Arci, Anpi ed esponenti della sinistra come ritrovo per raggiungere il Comune di Palermo manifestando contro il fascismo. Centinaia i poliziotti e i carabinieri presenti per il servizio d’ordine.
Una sindacalista della Slai Cobas ha avuto un battibecco con la Iena Ismaele La Vardera ex candidato sindaco di Palermo per la Lega. La sindacalista ha accusato La Vardera di provocare i manifestanti. L’alterco è stato subito sedato dagli agenti.
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