- SEL? SODOMIA E LIBERTA’! IL LEGAIOLO BUONANNO ATTACCA I VENDOLIANI, IN AULA SI SCATENA LA BUFERA -

Il deputato del Carroccio Gianluca Buonanno attacca Sel in aula: “Questi comunisti di Sinistra e libertà cambino nome e si chiamino, invece, Sodomia e libertà” - Si sfiora la rissa: il vicepresidente di turno (Di Maio, M5S) espelle Buonanno e un altro leghista che sventolano cartelli…

Condividi questo articolo


Da Repubblica.it

Gianluca-BuonannoGianluca-Buonanno NICHI VENDOLANICHI VENDOLA

"Visto che tanto pensano solo ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, alle adozioni da parte di persone dello stesso sesso, allora questi comunisti di 'Sinistra e liberta cambino nome e si chiamino, invece, 'Sodomia e liberta". Non nuovo a interventi 'di rottura', Gianluca Buonanno ha scatenato così la bagarre in Aula alla Camera. Le parole del deputato leghista hanno, ovviamente, provocato un putiferio nella parte dell'emiciclo dove siedono i parlamentari di centrosinistra.

Sono immediatamente scattati i deputati di Sel e i toni si sono accesi talmente tanto che il vice presidente di turno Luigi Di Maio (M5s) è stato costretto a fare più di un richiamo. Il microfono di Buonanno è rimasto acceso e lo si è sentito chiaramente dire a un parlamentare di Sinistra e libertà: "Vieni qua te, vieni qua".

Quello che avrebbe detto il deputato di Sel a Buonanno, come riporta poi Massimiliano Fedriga (Lega), è: "Vieni fuori, ti aspetto fuori". Di Maio è intervenuto ancora e ha invitato a usare "un tono consono in quest'aula e senza offendere le altre forze politiche".

Gianluca-BuonannoGianluca-Buonanno

Poco dopo Gianluca Buonanno e Stefano Allasia della Lega sono stati espulsi dall'Aula della Camera, dopo aver esposto dei cartelli ("Il governo libera i pedofili", "Il governo libera delinquenti" e "Governo Caino"). Uno dei deputati si è anche avvicinato ai banchi di Sinistra e libertà, motivo per cui è stato espulso, come ha spiegato Di Maio. La seduta dell'Aula è stata brevemente sospesa per consentire ai commessi di allontanare i due parlamentari del Carroccio. In discussione c'era il disegno di legge sulle pene alternative al carcere.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…