SGARBI, DA SEMPRE UN PIANTAGRANE – GIA’ NEL GOVERNO BERLUSCONI DEL 2001, L’ALLORA SOTTOSEGRETARIO VITTORIO SGARBI ENTRO’ IN CONFLITTO CON IL MINISTRO DELLA CULTURA GIULIANO URBANI E FU CACCIATO CON UN DECRETO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI VOTATO ALL’UNANIMITA’ – ORA TUTTI ASPETTANO IL PRONUNCIAMENTO DELL'ANTITRUST (FORSE A FEBBRAIO) SULLA INCOMPATIBILITÀ O MENO TRA IL SUO LAVORO ISTITUZIONALE E LE PROPRIE CONSULENZE NEL MONDO DELL'ARTE: SE L'AUTORITÀ DESSE TORTO A SGARBI ARRIVEREBBERO LE DIMISSIONI…

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Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per www.repubblica.it

 

silvio berlusconi e vittorio sgarbi silvio berlusconi e vittorio sgarbi

[…] Per Vittorio Sgarbi la vita spericolata applicata al sottosegretariato ai Beni culturali non è una novità. Perché già a inizio anni Duemila ricopriva la carica e perché nel 2002 il governo di centrodestra di allora, guidato da Silvio Berlusconi, scelse la linea dura: rimozione forzata dall'incarico con un decreto del Consiglio dei ministri.

 

All'epoca, come oggi, Sgarbi faceva Sgarbi. […] Il Polo delle Libertà aveva vinto le elezioni (2001), ministro della Cultura era Giuliano Urbani e come sottosegretario venne designato per l'appunto Sgarbi […] Solo che i rapporti tra i due, esattamente come quelli attuali con Gennaro Sangiuliano, fecero presto a deteriorarsi.

berlusconi sgarbi operazione scoiattolo berlusconi sgarbi operazione scoiattolo

 

Il sottosegretario contestò la linea privatizzatrice del governo in campo culturale, poi […] non voleva rimandare indietro l'obelisco di Axum rubato agli etiopi da Mussolini, poi tirò in mezzo i rapporti sentimentali e i conflitti di interessi di Urbani con l'attrice Ida Di Benedetto, poi partirono le querele, poi gli revocarono le deleghe, un crescendo fino al provvedimento in Cdm votato all'unanimità per rimuoverlo.

vittorio sgarbi e silvio berlusconi 9 vittorio sgarbi e silvio berlusconi 9

 

Sgarbi promise fuoco e fiamme, ricorsi al Tar, accusò Berlusconi di slealtà e così via. Una specie di copione sempre uguale a se stesso, un gran baccano dove alla fine nessuno capisce mai se il critico d'arte abbia ragione o torto […] Voce di ieri a Montecitorio, parla una parlamentare di opposizione: "L'impressione è che li tenga tutti per le p...". Insomma, un sottosegretario scheggia impazzita ma intoccabile? Tutti […] aspettano il pronunciamento dell'Antitrust, forse a febbraio, sulla incompatibilità o meno tra il suo lavoro istituzionale e le proprie consulenze nel mondo dell'arte. Se l'autorità desse torto a Sgarbi arriverebbero le dimissioni. Per la gioia di Sangiuliano.

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