SI SALVINI CHI PUO' DALLA DUCETTA - LA SCONFITTA DEL LEGHISTA E' DEFINITIVA: LO ASPETTA UNA LEGISLATURA AL GUINZAGLIO DELLA MELONI - NON PUO' PERMETTERSI DI FAR CADERE IL GOVERNO, LA LEGA VERREBBE SPAZZATA VIA CON LE ELEZIONI ANTICIPATE - FOLLI: “LA CONTESA SULLA SARDEGNA È DIVENTATA LA PROVA GENERALE DEL “PREMIERATO”. LA PREMIER NON È ELETTA DAL POPOLO EPPURE SI COMPORTA COME SE LO FOSSE…” - DI FRONTE ALLA PRESA DEL POTERE DELLA REGINA DELLA GARBATELLA, CHE FA L'OPPOSIZIONE? GIOCA A PING PONG A GUBBIO...

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Estratto dell’articolo di Stefano Folli per “la Repubblica”

 

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La disputa sulla Sardegna è finita come era previsto. […] il contrasto tra Salvini e la premier Meloni era destinato a concludersi come si è concluso: con il prevalere del candidato di Fratelli d'Italia, Truzzu. […]

 

Abbiamo assistito al primo “round” di una resa dei conti all'interno della maggioranza. Non è definitiva, ma è servita ad affermare il principio per cui uno (anzi, una) comanda e gli alleati devono accettare una forma di subordinazione in base ai rapporti di forza usciti dalle urne nel settembre del '22.

 

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La domanda è: perché proprio adesso? […] Il governo è in carica da oltre un anno e dà l'impressione d'essersi nel complesso consolidato […] All'interno della coalizione, per quanto i nervi siano tesi, non c'è interesse a rovesciare il tavolo.

 

Una crisi di governo porterebbe senza dubbio alle elezioni anticipate: non ci sono margini per chiamare un “tecnico” e Mattarella è il primo a saperlo. La presidente del Consiglio ha dunque in mano le chiavi della legislatura; lei, non Salvini o tantomeno Tajani.

 

Al tempo stesso siamo alla vigilia del solito passaggio elettorale di primavera. Cosa ne deriva? Da un lato le trattative per le candidature regionali e, dall'altro, il meccanismo proporzionale nel voto per l'Europa incoraggiano i chiarimenti fra alleati, chiamiamoli così. Di certo la premier è consapevole che il logoramento può essere innescato solo dall'interno della maggioranza.

 

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E il fatto che al momento non ci sia spazio per un altro esecutivo, aumenta la tentazione di sfidare Palazzo Chigi con la tipica guerriglia di chi non ha altri sbocchi. Conclusione, la Meloni ha preso l'iniziativa prima di essere messa con le spalle al muro.

 

La contesa sulla Sardegna è diventata la prova generale del “premierato”, quando la coalizione — se ancora esisterà — sarà molto diversa da come l'abbiamo conosciuta in passato. La premier, certo, non è eletta direttamente dal popolo […] eppure si comporta come se lo fosse, soprattutto nei confronti dei suoi.

 

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E di fronte a tanta spavalda determinazione, come agisce l'opposizione? In sostanza non ha un'iniziativa. […] il centrosinistra si limita a rispondere alla destra, come in un'eterna partita a ping-pong. Con il risultato che l'opposizione è lunga dall'ottenere un risultato apprezzabile. […]

 

Il centrosinistra avrebbe una proposta da contrapporre ed è il “cancellierato” sul modello tedesco. È innovativa e offre stabilità. Eppure ai vertici del Pd c'è quasi timore a costruire intorno a questa soluzione una campagna politica. […]

 

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