SILVIO, MA 'NDO VAI? - BERLUSCONI CREDE DAVVERO DI POTER ESSERE ELETTO AL QUIRINALE, MA È ALTAMENTE IMPROBABILE CHE SARÀ LUI IL PROSSIMO CAPO DELLO STATO. IL MOTIVO È SEMPLICE: SAREBBE IL PRIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONDANNATO IN VIA DEFINITIVA PER FRODE FISCALE, COSTRETTO A DISTRICARSI TRA QUATTRO PROCESSI E SOTTO INCHIESTA PER LE STRAGI DI MAFIA DEL 1993

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MEME DI SILVIO BERLUSCONI AL QUIRINALE MEME DI SILVIO BERLUSCONI AL QUIRINALE

Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci e Giuliano Foschini per "la Repubblica"

 

L'agenda di gennaio del candidato al Quirinale Silvio Berlusconi è fitta di appuntamenti. In Tribunale.

 

Il 19, cinque giorni prima che i Grandi Elettori si riuniscano in Parlamento, a Milano si tiene l'udienza del processo Ruby ter: il Cavaliere è alla sbarra insieme ad altre 28 persone per corruzione in atti giudiziari e induzione alla falsa testimonianza.

 

Il 21 gennaio i suoi avvocati si devono spostare a Bari per l'udienza sul caso Tarantini dove - particolare non secondario - la presidenza del Consiglio si è costituita contro di lui. Il 26 gennaio, a urne presidenziali probabilmente ancora aperte, li vedremo tornare in fretta a Milano di nuovo per il Ruby ter.

 

ruby ruby

E nei mesi successivi altri procedimenti giudiziari, a Roma, a Firenze, a Siena. Detta altrimenti: se davvero Berlusconi venisse eletto, avremmo per la prima volta un Capo dello Stato condannato in via definitiva per frode fiscale (2013, vicenda diritti Mediaset), costretto a districarsi tra quattro processi e sotto inchiesta per le stragi di mafia del 1993. Il calendario non lascia molto spazio all'immaginazione.

 

Si parte con la prima delle udienze di gennaio: l'accusa è aver pagato le cosiddette "olgettine" per dire il falso nel processo Ruby, il filone principale, nel quale Berlusconi però è stato assolto nei tre gradi di giudizio dalle imputazioni di concussione e prostituzione minorile.

 

SILVIO BERLUSCONI - IL PATRIOTA - MEME SILVIO BERLUSCONI - IL PATRIOTA - MEME

Nel 2016, dunque, l'ex premier viene mandato a processo nel Ruby ter. I procedimenti sono spacchettati in sei tribunali diversi poi tornano a Milano. Tutti, tranne due: uno rimane a Siena, uno a Roma.

 

A ottobre è stato assolto a Siena (induzione a mentire del suo pianista di fiducia), precedente che fa ben sperare i suoi avvocati. Si attendono le motivazioni della sentenza per capire se la procura farà ricorso in appello.

 

A cavallo delle elezioni presidenziali Berlusconi è atteso in aula a Milano, mentre a marzo (a Capo dello Stato eletto) sarà alla sbarra a Roma. La situazione più imbarazzante per l'ex premier è probabilmente quella di Bari.

 

gianpaolo tarantini 6 gianpaolo tarantini 6

Il 21 gennaio è prevista l'ennesima udienza di un processo che si trascina da quasi dieci anni: agli atti, per dire, ci sono alcune istanze di rinvio presentate dai suoi legali per l'elezione del presidente della Repubblica di sette anni fa.

 

Berlusconi è imputato per aver pagato Gianpaolo Tarantini per mentire riguardo alle serate a casa sua.  Che, ha stabilito la Cassazione, non erano cene eleganti, ma, in almeno sei casi, cene in cui delle ragazze si prostituivano.

Mattarella Quirinale Osho Berlusconi Mattarella Quirinale Osho Berlusconi

MEME SU BERLUSCONI AL QUIRINALE MEME SU BERLUSCONI AL QUIRINALE SILVIO BERLUSCONI AL QUIRINALE MEME SILVIO BERLUSCONI AL QUIRINALE MEME

 

silvio berlusconi al quirinale 1 silvio berlusconi al quirinale 1 silvio berlusconi al quirinale 1 silvio berlusconi al quirinale 1

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BERLUSCONI AL QUIRINALE - VIGNETTA DI ALTAN BERLUSCONI AL QUIRINALE - VIGNETTA DI ALTAN

 

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