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1. NON TUTTE LE STRADE PORTANO A RAMA: LA GRECIA, AL CONTRARIO DELL’ITALIA, STA DANDO PROVA DI SERIETÀ - E’ IN CORSO UN VERTICE AD ATENE IN CUI PARTECIPA IL PRIMO MINISTRO GRECO MITSOTAKIS, LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE VON DER LAYEN E I LEADER DEI BALCANI: SERBIA, MONTENEGRO, MACEDONIA, KOSOVO, BOSNIA, BULGARIA, ROMANIA E CROAZIA. A CENA DOVREBBE ARRIVARE ANCHE ZELENSKY. L’UNICO GRANDE ESCLUSO EDI RAMA A CAUSA DELLE RECENTI TENSIONI TRA ATENE E TIRANA. LA GRECIA MINACCIA IL FUTURO DELL’ALBANIA IN EUROPA: QUINDI UN MOTIVO IN PIÙ PER RAMA DI ESIBIRE MELONI E BLAIR…
2. ZELENSKY MISSIONE BALCANI
Estratto dell’articolo di Letizia Tortello per “La Stampa”
KYRIAKOS MITSOTAKIS CON ALEKSANDAR VUCIC
Balcani occidentali nella Ue «entro il 2033» e «nessuna integrazione russa del territorio ucraino, perché una cosa analoga l'ha fatta la Turchia a Cipro, e per noi è una ferita aperta». In un solo pomeriggio, Kyriakos Mitsotakis fa un capolavoro diplomatico e prova a spingere sull'acceleratore dell'integrazione della Ue.
Non sono passati neanche due mesi dall'insediamento per il suo secondo mandato. Ma il premier greco vuole ritagliarsi un ruolo nella politica europea, anche in vista delle alleanze per le elezioni del prossimo anno. Ieri, ha radunato ad Atene quasi tutti i leader dei Balcani (l'Albania si è autoesclusa), per una cena informale con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio, Charles Michel.
Al meeting è arrivato anche il presidente ucraino Zelensky, di ritorno dal viaggio in Olanda e Danimarca. […] Zelensky ha tenuto a partecipare, ospite per la prima volta ad Atene dall'inizio della guerra, per incassare il supporto dei balcanici e parlare ancora una volta a tu per tu con le istituzioni europee di sicurezza, aiuti e sovranità territoriale.
«Siamo al fianco del coraggioso popolo ucraino, mentre lotta per la propria libertà e indipendenza», ha affermato Mitsotakis. Annunciando, poi, un pacchetto di impegni per Kiev: gli armatori greci si occuperanno del trasporto del grano in Europa, mentre attraverso il porto di Alexandroupoli, dunque di fatto bypassando la Turchia, transiteranno gli armamenti destinati al Paese aggredito. La Grecia intende, inoltre, trasportare «il gas necessario per tutti i Balcani». Infine, provvederà «all'addestramento dei piloti ucraini degli F-16», ha spiegato Mitsotakis.
KYRIAKOS MITSOTAKIS CON ALEKSANDAR VUCIC
Un pacchetto ricco, che fa guadagnare ad Atene il ruolo di capofila tra gli Stati per la stabilità della regione e i rapporti con l'Europa orientale. E accredita sempre più il primo ministro greco a figura di peso nel panorama dell'Unione.
[…] Tra conflitto e futuro della Ue, il vertice di ieri voleva essere un segnale politico per occupare nei Balcani gli spazi a cui punta la Russia, che soffia sulla Serbia mantenendo legami di ideologia e interessi. Un concetto ribadito dalla stessa Von der Leyen: «Dobbiamo portare i nostri amici, gli aspiranti membri dell'Ue molto più vicini a noi, e molto più velocemente», ha spiegato.
volodymyr zelensky e kiriakos mitsotakis
[…]
Gli invitati alla cena erano dieci più i due leader di Bruxelles, hanno partecipato in nove: Vucic, la collega moldava Maia Sandu, il presidente del Montenegro Jakov Milatovic, il primo ministro della Romania Ion-Marcel Ciolacu, del Kosovo Kurti, la collega della Bosnia ed Erzegovina Borjana Krišto, il premier della Macedonia del Nord Dimitar Kovacevski, della Bulgaria Nikolai Denkov e della Croazia Andrej Plenkovic.
Una sedia vuota si è fatta notare, quella dell'Albania: il presidente Bajram Begaj, invitato, ha disertato, mentre il premier Edi Rama è stato escluso fin dal principio, in un momento di particolare gelo istituzionale tra i governi di Tirana e Atene. A pesare, l'incarcerazione di un sindaco di origini greche eletto nel comune albanese di Himara, accusato di corruzione, una motivazione che la Grecia respinge con forza e chiede che entri in carica al più presto. E poi, c'è la contesa per le acque territoriali, che potrebbe presto sfociare in un ricorso di Tirana all'Aja.
IL POST DI EDI RAMA SUL VIAGGIO DI GIORGIA MELONI IN ALBANIA
Mitsotakis superstar ha ribadito la sua richiesta: lavorare perché i Balcani occidentali entrino a far parte della compagine Ue entro il 2033, cioè a trent'anni dalla promessa di Salonicco. Ursula Von der Leyen non ha garantito cornici temporali, ma si è trovata d'accordo con lui ad accelerare. […] Quanto si velocizzerà il dossier balcanico, tenuto conto anche della domanda di adesione dell'Ucraina, è tutto da vedere. Intanto, Mitsotakis continua a tessere la tela diplomatica: nei prossimi giorni dovrebbe vedere il premier indiano Modi, il 29 arriverà ad Atene la premier Meloni.
volodymyr zelensky e kiriakos mitsotakis