SOGNO O SONDAGGIO? – LA LEGA È SEMPRE IL PRIMO PARTITO AL 31,5% DEI CONSENSI: SE SI ANDASSE A VOTARE OGGI IL CENTRODESTA UNITO SAREBBE POCO SOTTO IL 50% - L'ANALISI DEI FLUSSI DI PAGNONCELLI – IL PD NON RIESCE A COMPENSARE LA SCISSIONE, MOLTI DELUSI DAL GRILLISMO DI GOVERNO PIÙ CHE VERSO SALVINI SI RIFUGIERANNO NELL’ASTENSIONISMO…

-

Condividi questo articolo


Nando Pagnoncelli per il “Corriere della Sera”

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

 

La legge di Bilancio 2020 ha rappresentato un vero e proprio battesimo del fuoco per il governo Conte II e l' iter parlamentare che volge al termine ha influenzato non poco le opinioni degli italiani. Dopo un iniziale elevato consenso per la manovra, abbiamo assistito a una contrapposizione all' interno della neonata maggioranza, e ciò si è tradotto in un calo di consenso per i provvedimenti nel loro complesso e per il governo.

giuseppe conte luigi di maio giuseppe conte luigi di maio

 

L' attenuazione delle conflittualità delle ultime settimane ha determinato una ripresa di consenso per l' esecutivo o, meglio, la riduzione dei giudizi negativi, riportando le valutazioni all' incirca al livello di fine settembre. Infatti, oggi il 38% degli italiani esprime un giudizio positivo sul governo (+1% rispetto a fine novembre), mentre il 48% ne dà una valutazione negativa (in flessione di 4 punti); alla luce di questi cambiamenti l' indice di gradimento sale da 42 a 44.

 

GIUSEPPE CONTE INCONTRA BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE INCONTRA BEPPE GRILLO

Il premier risulta più apprezzato dell' esecutivo, ottenendo il 41% di giudizi positivi (contro il 46% di negativi) e facendo registrare lo stesso indice del mese scorso (47). A distanza di tre settimane dalla precedente rilevazione, gli orientamenti di voto fanno segnare una discreta stabilità: la Lega si conferma in testa con il 31,5% (-0,4%), seguita dal Pd (18,2%) che riduce il vantaggio sul M5s (17,7%, in crescita di 1,1%). Al quarto posto FdI con il 10,3% precede Forza Italia (7,4%) e Italia viva che si consolida al 5,3%.

 

A distanza di oltre 6 mesi dalle elezioni europee, e dopo circa 4 mesi di vita del nuovo governo, è interessante analizzare i flussi di voto tra i vari partiti che rivelano la capacità di mantenere fedele il proprio elettorato e di attrarne di nuovo.

 

VIGNETTA VAURO - SALVINI E LA CRESCITA DI GIORGIA MELONI VIGNETTA VAURO - SALVINI E LA CRESCITA DI GIORGIA MELONI

Rispetto al voto delle Europee la Lega è il partito che fa registrare il livello di fedeltà più elevato (82,7%), cedendo il 6,5% a FdI, ma ha fortemente ridotto la propria capacità di attrarre nuovi elettori, infatti l' 84,5% dei votanti attuali è lo stesso delle Europee. In confronto alla Lega il Pd ha un tasso di fedeltà inferiore (60,5%), a causa soprattutto del flusso in uscita verso Italia viva (12%), ma una capacità di attrazione superiore, dato che circa il 30% di chi oggi voterebbe dem non lo aveva votato a maggio.

 

giuseppe conte a dimartedi' 22 giuseppe conte a dimartedi' 22

Il M5S, dopo il fortissimo calo registrato alle Europee, fa segnare una fedeltà elevata (73,9%), perdendo elettori soprattutto a vantaggio del centrodestra (circa il 10%), in particolare in direzione della Lega (5,5%) e di FdI (2,5%). Per converso ha attratto il 29% dell' elettorato attuale dall' astensione: si tratta di elettori presumibilmente delusi dalla precedente alleanza con la Lega che oggi ritornano.

luigi di maio giuseppe conte luigi di maio giuseppe conte

 

Il partito di Giorgia Meloni cresce grazie a una buona fedeltà del proprio elettorato (70,7%), ma soprattutto grazie alla più elevata capacità di attrazione di nuovi elettori, basti pensare che il 20,4% dei votanti attuali provengono dalla Lega, il 6,2% da FI, il 2,5% dal M5s e il 24% dall' astensione.

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI COME ALEXANDRA GRANT E KEANU REEVES – BY LUGHINO GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI COME ALEXANDRA GRANT E KEANU REEVES – BY LUGHINO

 

BERLUSCONI MELONI SALVINI BERLUSCONI MELONI SALVINI

Da ultimo Forza Italia, il cui elettorato delle Europee è fedele per il 70,6%, facendo registrare flussi in uscita verso FdI (7,8%) e Lega (5,8%), ma anche verso Italia viva (4,2%).

Per contro il partito di Berlusconi fatica ad attrarre i nuovi, fatto salvo il ritorno di una parte di leghisti (il 6,2% dei voti per Forza Italia).

 

luciana lamorgese paola de micheli giuseppe conte luigi di maio luciana lamorgese paola de micheli giuseppe conte luigi di maio

In sintesi, il centrodestra oggi si colloca di poco al di sotto del 50% delle intenzioni di voto, ma evidenzia una discreta concorrenza tra le tre forze che lo compongono. Il Pd, nonostante l' ingresso di nuovo elettorato, non riesce a compensare il calo derivante dall' uscita dei renziani e il M5S registra un ulteriore processo di ricambio del proprio elettorato che gli consente di mantenersi sui livelli delle elezioni europee.

in prima fila roberto speranza nicola zingaretti luigi di maio giuseppe conte 1 in prima fila roberto speranza nicola zingaretti luigi di maio giuseppe conte 1

 

Infine, anche questo mese il dato più significativo è costituto dalla crescita dell' area grigia rappresentata da astensionisti e indecisi, che raggiunge 42,3%. Guardare alle percentuali dei partiti trascurando questo aspetto produce un effetto ottico deformante, basti pensare che il 31,5% della Lega corrisponde a circa il 18% degli italiani, il 18,2% del Pd e il 17,7% del M5S a circa il 10%. Cionondimeno, molti pretendono di parlare «a nome degli italiani».

ALTOFORNO CREMATORIO - LA CRISI DELL'ILVA BY MANNELLI ALTOFORNO CREMATORIO - LA CRISI DELL'ILVA BY MANNELLI matteo salvini giorgia meloni 1 matteo salvini giorgia meloni 1 matteo salvini giorgia meloni 3 matteo salvini giorgia meloni 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)