Mariolina Sesto per "il Sole 24 Ore”
Anche il sondaggio Swg per La7 - l' ultimo prima del black out imposto dalla legge nei 15 giorni pre-elezioni - conferma che il candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini è avanti di un soffio (2 punti percentuali) rispetto alla candidata leghista Lucia Borgonzoni. Il test regionale dell' Emilia Romagna del 26 gennaio assume quindi sempre più i contorni di un testa a testa con lotta all' ultimo voto.
il confronto tra stefano bonaccini e lucia borgonzoni a cartabianca
Con ogni probabilità saranno gli indecisi - che secondo Swg sono pari al 18% - a decidere le sorti dell' elezione. Nel dettaglio: Bonaccini si attesta tra il 45 e il 49%, mentre Borgonzoni si ferma tra il 43 e il 47 per cento. Interessante la rilevazione delle intenzioni di voto relative alle coalizioni. Qui il quadro si ribalta e il centrodestra, con una forchetta tra il 45 e il 49%, supera di due punti e mezzo il centrosinistra che ottiene fra il 42,5 e il 46,5 per cento. Interessante anche il quadro relativo ai singoli partiti. Il Pd ad esempio ottiene fra il 23 e il 27% dei consensi. Un dato in frenata rispetto a soli due mesi fa, quando sempre una rilevazione Swg lo stimava al 29 percento.
MATTEO SALVINI E LUCIA BORGONZONI AL NOVEMBER PORC DI POLESINE PARMENSE
Anche la Lega registra - rispetto al sondaggio del 21 novembre - un calo, ma meno accentuato. Allora il partito di Salvini era saldo al 33,5% mentre adesso oscilla fra il 29 e il 33 percento. Quanto al Movimento Cinque stelle, la rilevazione del 9 gennaio è impietosa: il candidato Simone Benini è inchiodato fra il 4 e il 6% e il partito va solo poco meglio registrando un più che deludente 5-7 per cento.
LUCIA BORGONZONI SYLVESTER STALLONE guillermo mariotto nicola zingaretti
Tornando al centrodestra, resta stabile Fratelli d' Italia stimato fra il 6,5 e l' 8,5%. Il partito della Meloni era stimato a novembre al 7,5% in Emilia. Stessa musica per Forza Italia: oggi è fra il 3 e il 5% e due mesi fa si attestava al 4,5 per cento. Nella rilevazione odierna c' è anche la lista Bonaccini, che veleggiando tra l' 11,5 e il 13,5% dimostra la forza del candidato.
Nicola Zingaretti a 'Mezz'ora in piu''
La lista della candidata leghista Borgonzoni invece non va oltre il 4,5 per cento.
Il direttore scientifico di Swg Enzo Risso spiega così la "divergenza" fra i consensi (più numerosi) per il candidato di centrosinistra e quelli (più deboli) per la coalizione che lo sostiene: «C' è una quota di persone che votano per Bonaccini ma non votano per il centrosinistra, mettono quindi una X solo sul candidato presidente». In genere - spiega sempre Risso - non si tratta di voto disgiunto (cioè non si tratta di elettori che scelgono Bonaccini e insieme un partito di una coalizione diversa dal centrosinistra).
Con questa stessa dinamica nel 2018 Nicola Zingaretti vinse le elezioni regionali del Lazio, venendo riconfermato governatore per un secondo mandato: in quel caso prese circa 150mila voti in più rispetto alla coalizione di centrosinistra. Proprio quei voti fecero la differenza e determinarono la sua vittoria.
Tornando all' Emilia, secondo Swg i consensi per Bonaccini sono assai più numerosi nei comuni capoluogo mentre nei comuni non capoluogo le preferenze vanno in maggioranza a Borgonzoni. A favore della candidata leghista la popolazione fra i 35 e i 54 anni, mentre i più giovani e i più anziani scelgono il presidente uscente.
matteo salvini a parma con lucia borgonzoni NICOLA ZINGARETTI LUCIA BORGONZONI CON MAGLIETTA PARLIAMO DI BIBBIANO AL SENATO lucia borgonzoni e matteo salvini lucia borgonzoni con la maglietta parliamo di bibbiano 1 nicola zingaretti bill clinton nicola zingaretti foto di bacco (1) NICOLA ZINGARETTI LUCIA BORGONZONI