SOMMOVIMENTO A 5STELLE - CONTE ATTACCA DAVIDE CASALEGGIO PRETENDENDO I DATI DEGLI ISCRITTI: “CHIEDIAMO L'INTERVENTO DEL GARANTE DELLA PRIVACY” - UNA TRENTINA DI PARLAMENTARI LAVORA A UN DOCUMENTO DA PRESENTARE A CONTE CON CUI CHIEDERE “GARANZIE” POLITICHE SUL FUTURO DEGLI ELETTI: DAL TETTO DEI DUE MANDATI AL RUOLO CHE AVRANNO NEL PARTITO. E POI C’E IL “SACRIFICIO CONTRIBUTIVO” CHIESTO DA CRIMI PER FORAGGIARE LE CASSE DEL MOVIMENTO - LA NUOVA PIATTAFORMA M5S SARA' GESTITA DAI FEDELISSIMI DI GRILLO. TRA I NOMI, QUELLO DI NINA MONTI...

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Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

 

beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 3 beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 3

Accelerazioni che scuotono il Movimento: Giuseppe Conte attacca Davide Casaleggio per uscire dallo stallo e - sempre per lo stesso motivo - la fronda dei parlamentari che aspetta chiarimenti dall' ex premier si organizza. «Abbiamo predisposto tutto per partire. Siamo pronti. Questa impasse sta solo rallentando il processo costituente, ma certo non lo bloccherà. Verrà presto superata, con o senza il consenso di Casaleggio», dice Conte. L' avvocato annuncia il ricorso al Garante della Privacy per ottenere i dati degli iscritti al Movimento, che sono gestiti da Rousseau. «Ricorreremo a tutti gli strumenti per contrastare eventuali abusi. Non si può fermare il Movimento, la prima forza politica del Parlamento», spiega a Repubblica .

 

grillo conte casaleggio grillo conte casaleggio

Poi punge Casaleggio: «Per legge è obbligato a consegnare i dati degli iscritti al Movimento, che ne è l' unico e legittimo titolare. C' è poco da scherzare, perché questi vincoli di legge sono assistiti da solide tutele, civili e penali».

 

L' affondo dell' ex premier arriva a circa una settimana di distanza da quando l' ex premier aveva ipotizzato ai parlamentari M5S un accordo consensuale con la piattaforma, spiegando loro: «Ovviamente il Movimento, da parte sua, si farà carico di eventuali debiti contratti da Rousseau per conto del Movimento». Nel frattempo la trattativa - che dopo mesi ha visto in prima linea Conte, che ha contattato l' associazione milanese - non è mai decollata. E la sentenza di Cagliari - con il Movimento senza un rappresentante legale riconosciuto - ha fatto deragliare la situazione.

 

CARLO SIBILIA LUIGI DI MAIO CARLO SIBILIA LUIGI DI MAIO

I parlamentari si schierano con Conte. Per Carlo Sibilia, «questo braccio di ferro di Rousseau non fa bene a nessuno». Il sottosegretario all' Interno puntualizza: «La rifondazione avviata da Conte è bloccata, e parliamo di una delle principali forze politiche del Paese». E suggerisce: «Questo susseguirsi di provocazioni da parte dell' associazione deve terminare il prima possibile, si chiuda un accordo nel miglior modo possibile e ognuno vada per la propria strada». «Il M5S è la prima forza politica in Parlamento e non può essere ricattato da un' associazione privata. Da questo assunto non si scappa», attacca invece Sergio Battelli.

 

conte di maio conte di maio

Ma anche tra deputati e senatori c'è chi chiede un cambio di passo. La fronda degli scontenti si sta organizzando. Una trentina di parlamentari si è data appuntamento martedì per vedersi faccia a faccia: l' obiettivo è quello di elaborare un documento da presentare a Conte. La riunione - spiegano fonti qualificate - servirà «proprio per riflettere sulle difficoltà e aiutare il percorso dell' ex premier».

 

nina monti nina monti

Il testo che sarà messo punto, sarà uno spunto per il nuovo leader, ma - allo stesso tempo - si presenta anche come una voce importante, superiore al 10% dell' intera truppa parlamentare, di cui Conte dovrà tener conto. Anche perché tra i frondisti c' è chi evoca la scissione.

 

Di certo tra Montecitorio e Palazzo Madama gli argomenti di discussione interni al gruppo non mancano. Tra i nodi che i Cinque Stelle devono ancora sciogliere ci sono le «garanzie» politiche sul futuro degli eletti: dal tetto dei due mandati al ruolo che avranno (anche in vista delle Politiche) in seno al partito. Questioni che si intersecano ai tempi lenti della rifondazione e al «sacrificio contributivo» (come qualche M5S l' ha definito) chiesto da Vito Crimi per foraggiare le casse del Movimento. «Questa incertezza ci sta logorando», confessa un pentastellato. Che si sfoga: «Con i tempi che si allungano a noi servono risposte chiare quanto prima». Intanto, circola l' indiscrezione che a gestire la nuova piattaforma saranno i fedelissimi di Beppe Grillo. Tra i nomi, quello di Nina Monti .

nina monti nina monti

 

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