LA RUSSA, 'DISGUSTATO, CAPIRE CHI COMMISSIONA LO SPIONAGGIO'
(ANSA) - "Non ho niente da nascondere, cosa hanno da spiare?".
Lo spiega il presidente del Senato Ignazio La Russa in un colloquio con il Corriere della Sera dove commenta il caso dei dossier illegali, che lo riguarda da vicino perché è uno dei personaggi spiati insieme ai suoi figli.
Di questa vicenda la seconda carica dello Stato si sente "stupito più che allarmato, dalle notizie di una azione di dossieraggio nei miei riguardi".
Ed è "disgustato dal fatto che ancora una volta i miei figli, Geronimo e Leonardo, debbano pagare la 'colpa' di chiamarsi La Russa se risulterà confermato che anche loro sono stati spiati".
"Ora l'unica cosa che mi premerebbe sapere è chi possa aver commissionato il dossieraggio contro la mia famiglia", sottolinea. Equalize, l'agenzia di investigazioni di Enrico Pazzali, ha redatto migliaia di dossier abusivi.
ignazio la russa con il figlio leonardo apache
"Conosco da anni Enrico Pazzali che ho sempre ritenuto una persona perbene e vorrei poter considerare, fino a prova contraria, un amico di vecchia data -prosegue parlando del presidente della Fondazione Fiera- . Non è di area Fratelli d'Italia, ed è noto che i suoi attuali ruoli in Fiera non dipendano dal mio partito e tantomeno da me.
Ma mai avrei immaginato che potesse fare una cosa del genere. Non sapevo nemmeno che avesse una società che si occupa di queste cose".
E quindi, aggiunge, "attendo di avere altri elementi, prima di dare un giudizio definitivo assai diverso su di lui". Secondo La Russa è "gravissimo dal punto di vista istituzionale" che personaggi pubblici possano essere oggetto di spionaggio o dossieraggio, e questo "per una questione di democrazia".
Secondo lui a contribuire a creare un clima di sospetti e indagini "personali" è anche "un certo tipo di inchieste, di trasmissioni televisive" che "costruiscono tesi e teorie, storie che a volte si basano sul nulla, ma contro le quali non c'è diritto di difesa".
REPORT SUI LA RUSSA E RENZI TIRATA IN BALLO ANCHE LA LEGA
Estratto dell’articolo di Monica Serra e Andrea Siravo per “La Stampa”
Il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali e Ignazio La Russa sono «amici di vecchia data». Ma, per l'accusa, anche sul conto del presidente del Senato il manager avrebbe chiesto un report alla banda degli spioni della sua società dietro il Duomo, attraverso la piattaforma Beyond.
«Esatto, va bene. Fammi un'altra nel frattempo! Ignazio La Russa. E metti anche un altro, come si chiama l'altro figlio? Come si chiama? Eh. .. Geronimo, come si chiama Geronimo La Russa? Eh... prova Geronimo La Russa, ma non si chiama Geronimo... come si chiama? Antonino? Metti Antonino La Russa. Lui è dell'ottanta... infatti c'è», chiede Pazzali intercettato negli uffici della Equalize di via Pattari 6. È il 19 maggio del 2023 e la data, casualità o no, non è indifferente alla famiglia La Russa.
carmine gallo samuele calamucci
È suggestivo il fatto che nella notte appena trascorsa, dopo una serata all'esclusivo club Apophis, si sarebbe consumata la presunta violenza sessuale della ventunenne che ha poi accusato il terzogenito del parlamentare di Fratelli d'Italia, Leonardo Apache, con un suo amico. Solo quaranta giorni dopo, la ragazza ha deciso di denunciare e la notizia dell'inchiesta in procura è finita sui giornali. Eppure, nel dialogo con uno dei tecnici informatici, intercettato dai carabinieri del nucleo investigativo di Varese, spunta anche il nome del più piccolo dei figli di Ignazio. È sempre Pazzali a farlo: «Ok. Leonardo sull'intelligence non ha niente?». Dopo il controllo illecito in banca dati, la risposta è negativa. […]
IGNAZIO E LEONARDO APACHE LA RUSSA IGNAZIO E LEONARDO APACHE LA RUSSA GERONIMO LA RUSSA Leonardo Apache La Russa in Procura a Milano per l interrogatorio - 1
meme su leonardo apache la russa 1