SULL’ORLO DI UNA CRISI DI RENZI: MATTEUCCIO SI SARA’ ACCORTO CHE HA FATTO UNA CAZZATA A USCIRE DAL PD? - "ITALIA VIVA" E’ STRAMORTA, L’EX ROTTAMATORE NON E’ DECISIVO NEANCHE NELLA SUA TOSCANA E FALLISCE NELL’OPERAZIONE ANTI-EMILIANO IN PUGLIA - SOLO IN CAMPANIA LE SUE LISTE, AL 5,6%, SUPEREREBBERO LO SBARRAMENTO DELLA NUOVA LEGGE ELETTORALE - E ORA DAI GRUPPI PARLAMENTARI RENZIANI PUO' INIZIARE LA FUGA PER RIENTRARE NEL PD...

-

Condividi questo articolo


Laura Cesaretti per il Giornale

 

renzi renzi

Fino all'ultimo, nel quartier generale renziano, si è tentato di ritagliarsi almeno un ruolo: quello di essere stati «decisivi» per la vittoria di Eugenio Giani in Toscana, sbarrando il passo ai desideri di rivalsa della Lega. «Salvini voleva prendersi in Toscana la rivincita del Papeete, un anno dopo - dice Matteo Renzi -. Operazione fallita! Oggi si festeggia».

 

Ma non è andata così, e Italia viva, nata un anno fa dalla scissione d'agosto promossa dall'ex segretario del Pd, non ha molto da festeggiare. Il partito renziano ha affrontato la sua prima prova elettorale, e aveva diverse partite in ballo e un obiettivo: dimostrarsi determinante per la vittoria nella «sua» Regione di elezione, dove Renzi è nato e ha fatto i primi passi pubblici, dove è stato presidente di Provincia e poi sindaco di Firenze per due mandati, dando poi la scalata alla politica nazionale.

renzi renzi

 

Renzi del resto è stato determinante, a suo tempo, nella scelta del candidato alla successione di Enrico Rossi, il governatore uscente, ha puntato le sue fiche su Eugenio Giani e la ha spuntata.

 

Giani ce l'ha fatta, ma la speranza renziana di incassare lì una percentuale robusta (si parlava addirittura di due cifre) è andata delusa: a 1.677 sezioni su 3.937, il candidato del centrosinistra staccava di oltre 7 punti la leghista Susanna Ceccardi mentre Italia Viva si attestava al 4,5%. Le proiezioni di ieri sera non davano Iv oltre il 5 per cento. Apporto importante, ma certo non decisivo.

matteo renzi foto di bacco (2) matteo renzi foto di bacco (2)

 

La seconda partita era quella pugliese: lì Italia viva si era alleata con Azione di Carlo Calenda e con +Europa di Emma Bonino per tentare di sbarrare la strada alla rielezione del governatore Michele Emiliano, gran demagogo para-grillino e acerrimo nemico di Renzi. La sua conferma appariva molto a rischio, dopo una gestione pressoché fallimentare della Regione in questi anni di governo, e candidandogli contro Ivan Scalfarotto si è provato a farla saltare. Ma l'operazione è fallita: la capillare campagna un po' alla Achille Lauro di Emiliano, il suo appello sotterraneo al voto di destra, il crollo della Lega in regione hanno finito per portarlo alla vittoria più inaspettata, tra quelle di ieri.

renzi renzi

E per il candidato liberal che gli era stato contrapposto è finita male: Scalfarotto galleggia tra il 2 e il 3%, le liste non vanno meglio. Matteo Renzi può applaudire alla clamorosa vittoria di Vincenzo De Luca in Campania, dove Italia viva aveva appoggiato la sua candidatura. «Complimenti e buon lavoro a De Luca. Abbiamo collaborato a livello istituzionale, lo abbiamo sostenuto a livello politico.

 

Anche per lui una grande vittoria», twitta. E la Campania è l'unico luogo dove le liste di Italia viva, date al 5,6%, supererebbero lo sbarramento previsto dall'attuale testo di nuova legge elettorale. In Liguria, dove Italia viva ha sostenuto Aristide Massardo in dissenso con l'alleanza Pd-M5s su Ferruccio Sansa: il candidato è dato al 3,6%.

 

renzi renzi

Nel Veneto della superstar Luca Zaia (903 sezioni su 4.751) Daniela Sbrollini è al 0,6%. Nelle Marche dove Iv era nella coalizione di centrosinistra a sostegno di Maurizio Mangialardi il dato è attorno al 3%. Il timore, ora, è che il peso contrattuale renziano nella maggioranza si riduca assai, e che dai gruppi parlamentari, spaventati dai risultati deludenti, inizi la fuga e il tentativo di rientrare nel Pd.

eugenio giani gel mascherina e pallone eugenio giani gel mascherina e pallone

 

renzi bonaccini renzi bonaccini matteo renzi foto di bacco (12) matteo renzi foto di bacco (12) matteo renzi foto di bacco (10) matteo renzi foto di bacco (10) eugenio giani eugenio giani matteo renzi foto di bacco (14) matteo renzi foto di bacco (14) renzi bonaccini renzi bonaccini

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…

FLASH! - LE ROGNE PER SALVINI NON FINISCONO MAI. IL 15 DICEMBRE SI TERRÀ IL CONGRESSO DELLA LEGA LOMBARDA, CHE RACCHIUDE IL MAGGIOR NUMERO DI ISCRITTI AL CARROCCIO: IL CANDIDATO STRAFAVORITO (DATO AL 70%) È L’ANTI-SALVINIANO MASSIMILIANO ROMEO, CAPOGRUPPO AL SENATO. LO SFIDA LUCA TOCCALINI, FEDELE ALL’AMMACCATO CAPITANO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA ATTILIO FONTANA, GIUNTO AL SECONDO MANDATO, ORMAI SI SENTE LIBERO DAL GIOGO DI SALVINI E APPOGGIA ROMEO. NON SOLO: SI STA ALLEANDO AL COMPETITOR DEL NUMERO UNO DELLA LEGA, LUCA ZAIA…