SUPERBONUS? NO, SUPER-BUCO! – LA MELONI RINGHIA: "IL SUPERBONUS 110% È UN MACIGNO DA 60 MILIARDI CHE HA LASCIATO UN BUCO DI 38 MILIARDI”. E IL GOVERNO LO TAGLIA DAL 110 AL 90% – LA MAGGIORANZA SI SPACCA: FORZA ITALIA ANNUNCIA UN EMENDAMENTO PER SPOSTARE LA PROROGA DI UN MESE – ANCHE GIUSEPPE CONTE, PADRE DEL PROVVEDIMENTO, SI INALBERA: “IL GOVERNO CAMBIA LE REGOLE IN CORSA E ROMPE IL PATTO CON FAMIGLIE E IMPRESE” 

-

Condividi questo articolo


Da www.ansa.it

 

SUPERBONUS EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SUPERBONUS EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Si alza la tensione sul Superbonus, che torna al centro delle polemiche. La modifica introdotta dal governo Meloni per "correggere" le "distorsioni" del sistema crea fibrillazioni fuori e dentro l'esecutivo.

 

Nel mirino finisce soprattutto la scelta di cambiare le regole in corsa, con l'affondo del M5s, di cui questa è stata una misura bandiera, ma anche con Forza Italia già pronta a modifiche in Parlamento. Il governo però difende la decisione, dettata dai costi eccessivi di una misura che è andata a beneficio solo dei più ricchi. E prepara modifiche anche sul grande nodo della cessione dei crediti.

 

SUPERBONUS SUPERBONUS

A rendere necessario l'intervento, che innanzitutto riduce da gennaio l'aliquota dal 110% al 90%, è il fatto che in questi anni il Superbonus, nato "meritoriamente" per aiutare l'economia, alla fine "ha creato molti problemi", a partire dall'eccessivo costo per lo Stato: un macigno da 60 miliardi, che ha lasciato "un buco di 38", spiega la premier Giorgia Meloni difendendo in conferenza stampa la misura contenuta nel decreto aiuti quater appena approvato dal cdm e oggetto di diversi malumori. 

 

SUPERBONUS 110 SUPERBONUS 110

Inoltre, la copertura al 110% ha "deresponsabilizzato chi la usava", favorendo di fatto "prevalentemente i redditi medio alti", spiega ancora la premier, all'avvio di una lunga giornata che l'ha vista impegnata in un nuovo confronto con le parti sociali sulla manovra.

 

Per la quale la premier si augura di liberare nuove risorse proprio con scelte come quella sul superbonus. Accanto a lei il titolare dell'economia Giancarlo Giorgetti, sintetizza: "Non si è mai visto nella storia una misura che costasse così tanto a beneficio di così pochi". 

 

SUPERBONUS 110 SUPERBONUS 110

Il governo difende anche l'urgenza dell'intervento, arrivato con decreto, anziché in manovra: c'era la necessità di fare chiarezza al più presto, spiega Giorgetti, che annuncia interventi ("stiamo definendo una via d'uscita") anche sulla cessione dei crediti, che sta mettendo a rischio tante imprese. 

 

Ma una cosa deve essere chiara: si è creata l'idea che il credito di imposta sia "sostanzialmente moneta", ma "non è così"; e anche "la cessione del credito è una possibilità, non un diritto".

 

SUPERBONUS 110 SUPERBONUS 110

Con le nuove modifiche, che riaprono anche le porte alle villette, con un tetto ai redditi e con un primo accenno di quoziente familiare, si punta dunque a "concentrare in modo selettivo" gli aiuti a favore dei redditi medio-bassi. E' una "scelta politica", rimarca Giorgetti, assicurando che la modifica "non è retroattiva" e salvaguarda chi ha già deliberato i lavori. 

 

La misura tuttavia agita gli animi, fuori e dentro la politica. L'associazione dei costruttori avverte che "cambiare le regole in 15 giorni significa penalizzare" le fasce deboli. Mentre dall'Abi agli artigiani si moltiplicano gli appelli perché si acceleri sullo smobilizzo dei crediti. 

 

SUPERBONUS 110 SUPERBONUS 110

"Il governo cambia le regole in corsa e rompe il patto con famiglie e imprese, danneggiando chi aveva già programmato investimenti", attacca il capo dei pentastellati Giuseppe Conte che chiede al governo di fermarsi prima di "dare un ulteriore colpo ai cittadini".

 

E da dentro la maggioranza Forza Italia, dopo i mal di pancia di ieri, annuncia un emendamento per spostare almeno di un mese la fine del 110%. Al di là del superbonus, col decreto arrivano altri aiuti fino a fine anno contro il caro-energia: "stanziamo i primi 9,1 miliardi" per dare "immediata risposta a famiglie e imprese", sottolinea la premier, passando in rassegna le varie misure: la rateizzazione delle bollette per le imprese, l'estensione del tetto dei fringe benefit che sarà come una "tredicesima detassata" per i lavoratori, il tetto al contante sale a 5mila euro che ci allinea alle media Ue, l'aiuto di 50 euro ai piccoli commercianti per acquistare il Pos, la proroga al 2024 del mercato tutelato del gas. 

 

SUPERBONUS RECORD DI TRUFFE SUPERBONUS RECORD DI TRUFFE

E ancora, risorse aggiuntive per le Rsa e sul gas nuove concessioni e prezzi calmierati per mettere "in sicurezza il tessuto produttivo italiano". Aiutiamo l'eccellenza del made in Italy, aggiunge il ministro dell'industria Urso, citando le vetrerie di Murano, la ceramica di Sassuolo, la carta, la siderurgia.

SUPERBONUS FRODI SUPERBONUS FRODI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)